Comunicato stampa: duecento bambini della primaria Santa Rita a Tambre d’Alpago alla scoperta della montagna
<?xml encoding="utf-8" ?><br><p>L'intero plesso della scuola primaria Santa Rita, accompagnato dall’assessora Francesca Benciolini, è andato in gita a Tambre d’Alpago (Belluno) dove ha consegnato una lettera alla sindaca inviando i saluti del Sindaco e l'invito alla scuola di Tambre di venire in gita a Padova. Lo scambio di visita tra le scuole dei due Comuni è una iniziativa avviata già da alcuni anni e nasce dalla vicinanza dei nostri più giovani cittadini nel nome dell'educazione alla montagna. I ben 200 bambini padovani hanno incontrato i bambini di Tambre e si sono poi divisi in quattro gruppi che hanno dato vita ad altrettanti laboratori: le seconde sono andate a fare il formaggio, le terze sono state impegnate in un itinerario naturalistico, le quarte hanno sperimentato l’arrampicata, le quinte alla Casa dell'Alchimista hanno svolto esperimenti e approfondito la conoscenza delle erbe. </p><p><strong>La sindaca di Tambre d’Alpago Sara Bona </strong>commenta: "<em>E’ stato bello ospitare questi bambini e queste bambine che hanno conosciuto il nostro territorio e lo racconteranno alle loro famiglie e magari avranno voglia di tornare assieme nelle nostre montagne</em>". <br>
<strong>L’assessora Lucia Della Libera</strong> aggiunge: "<em>Per andare in montagna bisogna conoscere alcune regole importanti. Riuscire a trasmettere queste regole ai bambini è fondamentale perchè possano amare la montagna, il suo silenzio, la sua aria, la sua natura in sicurezza. Per questo abbiamo coinvolto in questa gita della scuola Santa Rita di Padova, il Soccorso Alpino, la Proloco, un Casaro e un appassionato naturalista dando loro del materiale e facendo fare loro esperienze dirette</em>". </p><p><strong>L’assessora Francesca Benciolini </strong>conclude: “"<em>Questa gita ci aiuta a coinvolgere i nostri più giovani cittadini e cittadine nella scoperta di un territorio della nostra Regione vicinissimo eppure totalmente diverso da quello di Padova. L'incontro con i bambini e le bambine di Tambre costruisce ponti di amicizia e aumenta la consapevolezza e il piacere di conoscere ed esplorare nuove esperienze</em>".</p>
Conferenza stampa: presentazione della IX edizione del Premio letterario "Memo Geremia"
<?xml encoding="utf-8" ?><br><p>La presentazione dei vincitori della IX edizione del premio letterario sportivo “Memo Geremia”, organizzato dall’Ascom Confcommercio di Padova in conferenza stampa</p><p><strong>mercoledì 27 settembre, ore 12:00 <br>
sala Consiglio - Palazzo Moroni</strong></p><p>Saranno presenti, tra gli altri, l’assessore allo sport del Comune di Padova Diego Bonavina, il presidente della Giuria del Premio Rossano Galtarossa, oltre a Patrizio Bertin e Silvia Dell’Uomo, rispettivamente presidente e vicepresidente vicario di Ascom Confcommercio Padova, il presidente dei Librai Ali Confcommercio Veneto Antonio Zaglia, il prorettore Antonio Paoli e i membri del comitato d’onore e della giuria tecnica. </p><p>Saranno annunciati il vincitore dell’edizione 2023 del “Premio Memo Geremia”, e dei tre premi a latere (”dei Librai Ali Confcommercio”, “del Coni” e “dei Ragazzi”).<br>
Saranno resi noti prossimamente, invece, gli altri riconoscimenti che tradizionalmente compongono il corollario del premio, ovvero il “Premio alla carriera sportiva” e il “Premio speciale del Presidente”. </p><div><br>
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Conferenza stampa: presentazione della mostra “La magia di Giotto” a New York, Istituto italiano di cultura
<?xml encoding="utf-8" ?><br><p>L’evento, unico nel suo genere, porterà lo straordinario ciclo di affreschi inseriti nella World Heritage list, la Lista del Patrimonio mondiale Unesco nella metropoli statunitense, presso l’Istituto italiano di cultura a New York dall'8 novembre 2023 al 31 gennaio 2024.<br>
L’esperienza immersiva della Cappella degli Scrovegni sarà realizzata grazie a un’azienda italiana all’avanguardia: Hidonix.<br>
La mostra comprenderà anche un angelo del Guariento e un ricco supporto informativo così da valorizzare la capacità dell’Italia di oggi di essere - anche nella conservazione e promozione dell’arte - testimonianza non solo del passato, ma di innovazione e creazione del futuro, attirando l’attenzione sulla grande cultura padovana e veneta del Trecento e promuovendo un turismo culturale di alto livello verso Padova e il Veneto, e in generale l’Italia dei borghi. <br>
Come questi obiettivi saranno raggiunti e i dettagli di questa inedita iniziativa saranno illustrati in una conferenza stampa</p><p><strong>mercoledì 27 settembre, ore 12:00<br>
Museo Eremitani - Sala del Romanino, piazza Eremitani, 8</strong></p><p>Partecipano:</p><ul>
<li>Andrea Colasio, assessore alla cultura e al turismo</li>
<li>Fabio Finotti, direttore dell’Istituto italiano di cultura a New York</li>
<li>Beatrice Autizi, curatrice della mostra</li>
<li>Ferderica Franzoso, caposettore Cultura</li>
<li>Francesca Veronese, direttrice del Museo Eremitani</li>
<li>Federica Millozzi, conservatore Ufficio Patrimonio Mondiale Unesco</li>
</ul>
Comunicato stampa: "L’essenziale è visibile agli occhi". Personale di Chiara Coltro
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<img src="/sites/default/files/images/L%27essenziale%20%C3%A8%20essere%20-120X120-tecnica%20mista%202022.jpg" class="figure-img img-fluid">
</figure><br><p>Viene inaugurata sabato 30 settembre, alle ore 18:.00 presso le Scuderie di palazzo Moroni, la mostra “L’essenziale è visibile agli occhi”, personale di Chiara Coltro, promossa dall’Assessorato alla cultura. L’esposizione è curata da Enrica Feltracco con intervento critico di Massimiliano Sabbion.<br>
Nell’antologica di Chiara Coltro saranno esposte circa una quarantina di opere, realizzate negli ultimi sette anni di attività.<br>
Osservando i lavori di Chiara Coltro lo spettatore potrà compiere un viaggio tra il delirio creativo della solitudine e una lucidità visionaria, nutrendosi di odori, sensazioni, riflessi di luce che emergono da una realtà «visibile agli occhi» agli occhi di Chiara<em>.</em></p><p>“<em>I dipinti dell’artista padovana sono macchie di colore intenso che grazie alla sua mano prendono vita e luce, rimescolandosi attraverso le superfici della tela. Una natura avvolgente e protettiva che si esprime in questo rinnovato espressionismo astratto, dove l’artista ha rinunciato alla rappresentazione figurativa a favore della potenza del colore</em>”, così racconta lo storico dell’arte Massimiliano Sabbion.</p><p>Nei suoi dipinti, colore e materia diventano i protagonisti assoluti, attraverso una pittura legata al gesto che con grazia sopraffina dà forma al colore. L’essenziale è visibile agli occhi, una frase con la quale si è voluto giocare, rovesciando la celebre sentenza de “Il piccolo principe” di Antonie de Saint Exupéry, dove si invita alla fine a guardare con il cuore. La curatrice Enrica Feltracco infatti scrive che “<em>osservando le opere di Chiara si è subito attratti dalla sua capacità di raggiungere l’essenza e renderla visibile, svelando il cuore delle forme e l’intimità del suo pensiero artistico</em>”.</p><p>Le tele di Chiara Coltro sono sempre un contrasto sapiente ed equilibrato di colori, di toni, di materia che insieme creano dei paesaggi in bilico tra “il dentro e il fuori”, intimi e al contempo cosmici e danno vita a racconti sempre nuovi, sempre diversi: sarà un pensiero o un pianeta, un sentire o un toccare, una molecola o un universo? Il bello di un’opera informale, quando è sapientemente realizzata, è che la tecnica pittorica esalta e indirizza la fantasia di chi osserva, impone di specchiarvisi e riflettere.</p><div>Biografia dell’artista:
<p>Nata e cresciuta a Padova, dove tutt’ora risiede e lavora. Da sempre appassionata di disegno e pittura, ha frequentando la scuola del maestro Umberto Menin dove ha appreso oltre alle competenze tecniche, il senso della ricerca rispetto a sé stessa, con la consapevolezza che l’arte deve essere espressione di sé. Il suo percorso è iniziato dal figurativo, che ha parzialmente abbandonato, passando all’astratto e poi all’informale. Attraverso questo percorso di conoscenza, ha approfondito varie tecniche e progetti, partecipando a laboratori di molti artisti. Dal 2009 al 2020 si è occupata della creazione di eventi, manifestazioni culturali e organizzazione di corsi con Associazione Artemisia di cui era presidente, nonché socia fondatrice, collaborando con istituzioni, scuole, privati. Dal 2015 al 2019, in collaborazione con altre associazioni, ha fondato il Centro Culturale Fac laboratorio di ricerca artistica sull’arte contemporanea. A settembre 2020 ha aperto uno studio-galleria che porta il suon nome: Chiara Coltro Arte. A gennaio 2021, con altre 4 artiste multidisciplinari, ha fondato l’Associazione Culturale Reitia - Art. Nutre profondi interessi relativi alla natura, all’ambito olistico e spirituale, con inevitabili ed evidenti ripercussioni sulla propria ricerca artistica.</p>
<p>La sua pittura: “<em>Comincio con la preparazione del supporto, mi piace corposo, materico, spesso e allo stesso tempo fragile. Il lavoro è lento, frutto di fasi successive, stratificazioni che devono essere lasciate asciugare e sedimentate interiormente. Ogni passaggio nasce dalla ricerca di un equilibrio compositi</em><em>vo pers</em><em>onale. Mi ascolto e cerco un appagamento cromatico e allo stesso tempo di forme, spessori e pesi compositivi. La mia pittura si può definire informale, la mia ricerca specifica è su colore e materia, sui molteplici e diversi risultati che si ottengono a seconda del supporto e del materiale usato, sugli effetti emotivi e le percezioni visive</em>”.</p>
<p>L’essenziale è visibile agli occhi - Personale di Chiara Coltro<br>
Scuderie di palazzo Moroni, 30 settembre - 29 ottobre 2023<br>
da martedì a domenica, dalle ore 9:30 alle 12:30 e dalle 16:00 alle 19:00. Ingresso libero</p>
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Comunicato stampa: orientamento, cittadinanza europea, educazione civica, storia, cultura, benessere e scienza: la proposta didattica di Progetto Giovani per le scuole superiori della Città
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<img src="/sites/default/files/images/attivit%C3%A0%20scuole_2.jpeg" class="figure-img img-fluid">
</figure><br><p>All’inizio del mese di settembre, l’ufficio Progetto Giovani del Comune di Padova ha presentato la sua proposta didattica integrativa ai dirigenti e agli insegnanti delle scuole secondarie di secondo grado della città. Il catalogo completo degli interventi è disponibile sul sito <a href="https://www.progettogiovani.pd.it/" target="_blank">www.progettogiovani.pd.it</a> e le prenotazioni sono aperte fino al 30 settembre, attraverso i moduli online dedicati. L’offerta didattica è articolata per macro aree tematiche, utili a individuare più facilmente le attività di proprio interesse. Sono circa 120 gli interventi proposti, che affrontano i temi dell’orientamento e della costruzione delle competenze, puntano a rafforzare la coscienza civica e il senso di appartenenza all’Unione europea e sostengono i giovani nella scelta di stili di vita consapevoli. Non mancano lezioni di approfondimento su temi storici, culturali e scientifici, realizzati anche con il contributo di professionisti esperti e docenti dell’Università degli Studi di Padova.</p><p><strong>Le novità</strong></p><p>Tra le novità di quest’anno, grazie al coordinamento scientifico del Centro di Ateneo per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea del nostro ateneo, viene proposto un “calendario civile”, scandito dalle date celebrative dei passaggi cruciali della nostra storia democratica e della nostra tradizione repubblicana. Un ciclo dell’anno laico utile a soffermarsi sui fondamenti che ci fanno comunità di cittadini, una serie di giornate che guardano alla storia per sollecitare contemporaneamente all’impegno civile. Il primo appuntamento di questo ciclo è previsto per il prossimo 3 ottobre, con la lezione di Chiara Marchetti dal titolo “La forza della speranza, la responsabilità dell'accoglienza”, in occasione della Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione.</p><p>Un altro ambito tematico che si è arricchito di proposte per l’anno scolastico 2023/2024 è quello della scienza e della tecnologia, con approfondimenti su alcuni temi di particolare attualità. Grazie al contributo dei docenti dell’Università nell’ambito della loro attività di terza missione, oltre che di scienziati e giornalisti, vengono offerte lezioni sulla tutela dell’ambiente e i cambiamenti climatici, sulle scienze della vita, ma anche sulla sicurezza informatica e la rappresentazione grafica dei dati.</p><p><strong>Le conferme</strong></p><p>Come ogni anno, tornano anche le attese conferme, primo fra tutti il programma dedicato alle scuole all’interno della Fiera delle Parole. Con 9 appuntamenti tra il 5 e il 7 ottobre, il Festival cittadino offre agli studenti l’occasione di incontrare scrittori, giornalisti, scienziati e figure di spicco come il procuratore Marco De Paolis, uno dei maggiori esperti in materia giuridica di crimini di guerra della seconda guerra mondiale, che con le sue indagini ha portato alla sbarra i colpevoli delle stragi nazifasciste compiute in Italia dopo l’8 settembre 1943.</p><p>Vengono riproposti anche gli interventi ormai consolidati dell’area benessere, in risposta alla crescente richiesta dei giovani di affrontare con libertà e consapevolezza gli argomenti che riguardano più da vicino la loro sfera personale: dal rapporto tra intimità e media digitali - attraverso la discussione di esperienze e stereotipi che riguardano le rappresentazioni del sé online - agli interventi di sensibilizzazione e prevenzione dei disturbi del comportamento alimentare, fino a toccare il tema della salute mentale, per mettere in luce la differenza tra un disagio adolescenziale fisiologico e l’esordio di un disturbo psichiatrico.</p><p>La storia e l’educazione civica, come ogni anno, vengono approfondite anche attraverso l’esperienza diretta dei viaggi di istruzione: il Viaggio della Memoria, il Viaggio del Ricordo e il Viaggio a Barbiana sulle tracce di don Milani. Per quanto riguarda il primo, sono già confermate le date dei due turni di viaggio (14-17 gennaio e 18-21 febbraio 2024) che porteranno in totale 200 studenti e studentesse a conoscere i luoghi della tragedia della Shoah: da Padova a Budapest - passando per Trieste – per proseguire verso i campi di Auschwitz/Birkenau e tornare poi facendo tappa a Vienna. Quattro giorni intensi, in cui l’autobus diventa una vera e propria “aula viaggiante”, dove ascoltare, riflettere, elaborare e condividere con i compagni quanto appreso e vissuto, con la guida degli esperti a bordo.</p><p>Ad eccezione dei viaggi, per i quali è previsto un contributo da parte degli studenti, tutti gli interventi sono offerti gratuitamente. Alcuni, specialmente quelli che prevedono modalità interattive e laboratoriali, vengono realizzati direttamente presso gli istituti richiedenti; altri, in occasioni plenarie presso le sale pubbliche messe a disposizione dal Comune. Pur preferendo sempre l’attività in presenza, non si esclude la possibilità di offrire gli incontri anche a distanza in modalità di videoconferenza partecipata e interattiva, anche per andare incontro a particolari esigenze didattiche, di capienza della sala o di spostamento degli studenti o dei relatori.</p><p>Per rimanere informati su queste e altre iniziative proposte durante l’anno, è attiva anche una newsletter dedicata agli insegnanti e ai dirigenti scolastici, curata da Progetto Giovani. Il modulo di iscrizione è disponibile sul sito <a href="http://www.progettogiovani.pd.it" target="_blank">www.progettogiovani.pd.it</a>, all’interno della sezione “Scuola”.</p>
Comunicato stampa: Festival "La Fiera delle parole" edizione 2023
<?xml encoding="utf-8" ?><br><p>Padova ritorna per cinque giorni cuore pulsante della letteratura, del confronto, della partecipazione, dello scambio di idee: è in arrivo dal 4 all’8 ottobre prossimi l’edizione numero 18 della Fiera delle Parole, festival tra i più apprezzati e seguiti d’Italia, che mette in programma quest’anno 86 appuntamenti.<br>
Un calendario di eventi da non perdere, che troveranno spazio nel padiglione 11 della Fiera di Padova e nel cuore del centro cittadino.<br>
"<em>Con l’inizio di ottobre ritorna, come ogni anno, La Fiera delle parole. Per Padova è ormai una tradizione, ma anche un appuntamento capace di rinnovarsi anno dopo anno, pur tenendo fede allo spirito di condivisione e di partecipazione che da sempre caratterizza il festival e che hanno contribuito a renderlo uno degli appuntamenti più attesi in città"</em>, commenta il <strong>sindaco Sergio Giordani</strong>. </p><p>"<em>Quest’anno La Fiera delle parole diventa maggiorenne</em> – scherza la <strong>direttrice artistica Bruna Coscia</strong> – <em>e al di là della battuta questo anniversario è senza dubbio significativo: ci chiede una nuova presa di coscienza della necessità di offrire al pubblico esperienze di valore, momenti di confronto che possano contribuire alla riflessione, a una maggiore consapevolezza di sé, a una nuova ondata di partecipazione, a un rinnovato senso di comunità, del quale c’è davvero grande bisogno in questo tempo"</em>. </p><p>"<em>Anche quest’anno, La Fiera delle parole riporta a Padova il senso vero del fare cultura: la partecipazione. E questa è davvero una manifestazione capace di coinvolgere l’intera città, un patrimonio di incontri, contenuti, persone che ogni anno ritorna e si rinnova</em>", sottolinea l’<strong>assessore alla cultura Andrea Colasio</strong>. </p><p>La Fiera delle Parole apre mercoledì 4 ottobre: evento inaugurale alle ore 16:30 nel Padiglione 11 della Fiera, con un Omaggio a Giuliano Montaldo, il regista grande amico del festival recentemente scomparso, attraverso le parole della figlia Elisabetta e del professor Giorgio Tinazzi dell’Università di Padova. A seguire la poesia di Franco Arminio nella raccolta “Sacro minore”: Il sacro quotidiano, minuscolo, persino minimo; il sacro dei nostri corpi che si incrociano, e si incastrano, e si allontanano, quaggiù sulla terra. Alle ore 19:00 appuntamento con Vittorino Andreoli e “Insieme si vince. La forza della cooperazione nella nostra vita” (Solferino), alle ore 20:45 Francesco Lettieri e il suo album “Controfigura”, alle ore 21:15 con Michele Serra e “Gli sdraiati dieci anni dopo”. </p><p>Tutti gli appuntamenti della Fiera delle parole sono, come sempre, a ingresso libero e gratuito, salvo esaurimento dei posti. Si consiglia la prenotazione – gratuita – su <a href="http://www.lafieradelleparole.it" target="_blank">www.lafieradelleparole.it</a>, sito dove è disponibile anche il programma, mentre sui profili social del festival, dove vengono pubblicati in tempo reale tutti gli aggiornamenti. </p><p><strong>Quattro anteprime nazionali: Maraini, Tamaro, Buticchi, Allievi </strong></p><p>Sono quattro le opere che saranno presentate in anteprima nazionale proprio alla Fiera delle parole: si tratta delle nuove uscite a firma Dacia Maraini, Susanna Tamaro, Marco Buticchi e Stefano Allievi. Venerdì 6 ottobre in Fiera Dacia Maraini presenta con Paolo Di Paolo “Vita mia” (Rizzoli): una cronaca vivida, dolorosa, commista a pagine di speranza, di incredulo stupore, attraverso gli occhi di una bambina, che ripercorrono i lunghi mesi del 1943 trascorsi dalla scrittrice e dalla sua famiglia in un campo di prigionia giapponese. L’anteprima de “Il vento soffia dove vuole”, l’ultimo romanzo di Susanna Tamaro in uscita per i tipi di Solferino, è in programma giovedì 5 ottobre alle ore 19:00 in Fiera: un romanzo profondo, appassionante e ricco di umorismo che è un inno alla forza dei legami familiari e all'importanza di dare un senso alla nostra vita. Si intitola “L’oro degli dei” (Longanesi) il romanzo di Marco Buticchi: un mistero che unisce epoche lontanissime, dall'Antica Grecia agli anni di Napoleone. L’opera sarà presentata con Alessia De Marchi domenica 8 ottobre alle ore 19:00 nella Sala Paladin di Palazzo Moroni. Nel giorno dell’uscita nelle librerie il sociologo Stefano Allievi presenta il suo “Governare le migrazioni” (Laterza) sabato 7 ottobre alle ore 19:00 nella Sala Paladin di Palazzo Moroni. </p><p><strong>Le grandi firme della letteratura </strong></p><p>Fin dalla sua prima edizione, la Fiera delle parole ha saputo offrire una attenta selezione delle voci più importanti della letteratura, coinvolgendole in appassionanti incontri con il vasto pubblico che ne affolla gli appuntamenti. E anche quest’anno il festival tiene fede a questo importante tratto distintivo. Oltre alle già citate Dacia Maraini e Susanna Tamaro e a Marco Buticchi, in programma con la presentazione delle rispettive nuove uscite in anteprima nazionale, venerdì 6 ottobre alle ore 16:00 in Fiera Andrea Vitali presenta “Genitori cercasi” con Lisa De Rossi, mentre alle ore 17:00 nell’Auditorium del Centro San Gaetano Matteo Bussola presenta “Un buon posto in cui fermarsi” (Einaudi) e alle ore 18:30 in Sala Paladin Paolo Malaguti presente “Piero fa la Merica” (Einaudi) con Sara Zanferrari. Sabato 7 ottobre alle ore 18:00 alla libreria Libraccio Romolo Bugaro presenta “I ragazzi di sessant’anni” (Einaudi), mentre alle ore 19:00 in Fiera Fabio Genovesi presenta “Oro puro” (Mondadori). Domenica 8 ottobre alle ore 16:00 in Fiera Mariapia Veladiano dialoga con Sabina Fadel del suo “Quel che ci tiene vivi” (Guanda), alle ore 18:30 nell’Auditorium San Gaetano Patrizia Laquidara con “Ti ho vista ieri” con Giulio Casale, alle ore 19:00 in Fiera Stefano Massini con “Manhattan Project” e Alessia Gazzola con “Una piccola formalità”. </p><p><strong>I grandi temi del nostro tempo </strong></p><p>Una bussola per orientarci tra i grandi temi dei nostri giorni: è quello che la Fiera delle parole vuole offrire al pubblico mettendo in calendario una serie di appuntamenti con giornalisti, docenti, pensatori, ricercatori che offrono spunti di riflessione e di crescita condivisa. Si parte mercoledì 4 ottobre con due appuntamenti negli spazi della Fiera di Padova: alle ore 18:00 con Vittorino Andreoli, psichiatra che da decenni ci offre una riflessione critica, lucida e profonda, sulle principali problematiche della società contemporanea; alle ore 21:15 con Michele Serra, giornalista che giorno dopo giorno con le sue “Amache” traccia un ritratto disincantato dell’Italia di oggi. Giovedì 5 ottobre alle ore 17:30 Gaia Tortora presenta “Testa alta, e avanti. In cerca di giustizia, storia della mia famiglia”, mentre alle ore 21:15 Umberto Galimberti, immancabile alla Fiera delle Parole, presenta “L’etica del viandante”. Venerdì 6 alle ore 17:30 è in programma un incontro con il teologo Vito Mancuso. Alle ore 21:00, Gherardo Colombo e Dario Vergassola vanno in scena con “Anticostituzione”. Tante le voci in programma sabato 7 ottobre: tra queste, quelle di Aldo Cazzullo – alle ore 11:00 con “Quando eravamo i padroni del mondo. Roma: l’Impero infinito” –, Paolo Crepet – alle ore 16:00 con “Cosa sta accadendo alle nostre emozioni?” –, Michela Marzano – alle ore 17:30 con Francesca Visentin e “Sto ancora aspettando che qualcuno mi chieda scusa” – e Corrado Augias alle ore 19:00 con “Paolo. L’uomo che inventò il Cristianesimo”. Alle ore 21:15 ritorna a Padova Sabina Guzzanti con “ANonniMus. Vecchi rivoluzionari contro giovani robot” (Harper Collins). </p><p><strong>Musica, poesia e un omaggio a Calvino nel centenario della nascita </strong></p><p>Musica e parole: un connubio indissolubile e da sempre celebrato in tutte le edizioni della Fiera delle parole. Tra gli appuntamenti, ricordiamo quello di sabato 7 ottobre alle ore 21:45 in Fiera con Massimo Germini che presenta primo album di canzoni d'autore, realizzato con la partecipazione di Roberto Vecchioni, di cui Germini è lo storico chitarrista. Germini farà come da tradizione da “spalla” proprio a Roberto Vecchioni nell’incontro di chiusura del Festival , domenica 8 ottobre alle ore 21:00 in Fiera: “Volare a vela in mezzo ai sogni” è il titolo dell’incontro che anno dopo anno ritorna e rinnova l’abbraccio tra Vecchioni e il pubblico della kermesse. Promette momenti indimenticabili anche l’appuntamento con Beppe Carletti, Claudio Ronco e Massimo Cirri in programma domenica alle ore 17:30 in Fiera. </p><p>Alla Fiera delle Parole 2023 è in programma anche un omaggio a Italo Calvino nel centenario della nascita dello scrittore: a renderglielo l’attore Vasco Mirandola accompagnato dalla fisarmonica di Flavio Costa: appuntamento giovedì 5 ottobre alle ore 20:45 in Fiera. </p><p>Non mancano gli apprezzati appuntamenti con la poesia, a partire dall’evento inaugurale con Franco Arminio mercoledì 4 ottobre alle ore 17:00 e con tre momenti dedicati, tutti nella Sala Anziani di Palazzo Moroni: venerdì 6 alle ore 18:30 con Tiziano Broggiato, Francesca Diano e Rosita Copioli, sabato 7 con Sonia Gentili e Umberto Piersanti, domenica 8 con Marilisa Andretta, Tommaso Pieragnolo e Andrea Rossi Doria. </p><p><strong>A tu per tu con la scienza </strong></p><p>Fedele alla propria missione di alimentare il dibattito e favorire la partecipazione, la Fiera delle parole mette in calendario una serie di appuntamenti dedicati alla divulgazione scientifica. Giovedì 5 ottobre in Fiera l’immunologa Antonella Viola presenta “La via dell'equilibrio” (Feltrinelli), il suo libro dedicato alla scienza dell’invecchiamento e della longevità. Alle ore 17:00 nella Sala Paladin di Palazzo Moroni il genetista Guido Barbujani presenta “Questione di razza” (Solferino), romanzo ironico e tragico sui deliri della storia. Venerdì 6 ottobre in Fiera appuntamento con uno storico amico del festival, il geologo Mario Tozzi, che incontrerà il pubblico in un appuntamento centrato sui passi necessari per garantire all’uomo la sopravvivenza sul Pianeta. Domenica 8 ottobre in Fiera è la volta di Piergiorgio Odifreddi – alle ore 11:00 – con “Grandi lampi di genio. Storie di scienza per ragazzi illuminati (e adulti fulminati)” (De Agostini) e della matematica e scrittrice Chiara Valerio che alle ore 17:30 presenta “La tecnologia è religione” (Einaudi). </p><p><strong>Gli appuntamenti per le scuole </strong></p><p>Non mancano, come ogni anno, gli appuntamenti con le scuole della città. Si parte giovedì 5 ottobre alle ore 9:00 in Fiera incontro con Gian Francesco Giudice su “Prima del Big Bang. Come è iniziato l'universo e cosa è avvenuto prima” (per le scuole superiori); alla stessa ora nell’Auditorium del Centro San Gaetano Susanna Mattiangeli con “Racconti felici” (Per la scuola primaria). Sabato alle ore 9:00 nel padiglione 11 della Fiera Riccardo Iacona presenta “Mai più Vajont 1963/2023” con Graziano Cosner, in un incontro per le scuole e aperto al pubblico. Tutti gli eventi per gli studenti sono – come il resto del programma – sul sito <a href="http://www.lafieradelleparole.it/" id="OWAd5a97f7d-cb92-4335-f0fa-43730e7111d3" rel="noopener noreferrer" target="_blank">www.lafieradelleparole.it</a>. </p><p>Tra gli altri autori presenti in questa diciottesima edizione del festival ricordiamo Massimo Vitali, Antonio Bagnoli, Matteo Strukul, Silvia Gorgi, Saveria Chemotti, Mario Coglitore, Carla Menaldo, Niccolò Menniti-Ippolito, Maddalena Rampin, Marta Celio, Nicola Cesaro, Claudio Malfitano, Alberto Cristini, Francesca Flores D’Arcais, Davide Banzato, Francesco Facchin, Antonio Lovato, Vincenzo Faggiano, Andrea Colasio, Michele Cortelazzo, Ivan Malfatto, Antonio Rappazzo, Alessandro Tognon, Gino Malacarne, Vito Monaco, Elisa Piovan, Ines Testoni, Laura Liberale, Lorenza Bottacin, Jacopo Ceccon, Laura Sanò, Adone Brandalise, Marco Almagisti, Francesco Jori, Paolo Graziano, Giorgia Serughetti, Cristina Genesin, Elisabetta Montaldo, Giuliana Muscio, Bruna Graziani, Maurizio Caverzan, Giulio Boccaletti, Margherita Losacco, Mauro Sambi, Guido Quarzo, Enrico Galiano, Paolo Cagnan, Beatrice Balsamo,, Fabio Grigenti, Antonella Benanzato, Tessa Rosenfeld, Lisa Marra, Arben Dedja, Patrizia Tazza, Antonio G. Bortoluzzi, Michela Nicolussi Moro, Luca Benvenuti, Stefania Bragato, Alberto Giacomelli, Andrea Molesini, Alessandro Zattarin, Cristina Sartori, Laura Pisanello, Barbara Buoso, Emanuele Zinato, Mario Benedetto, Sergio Trapanotto, Fabio Ferrari, Tobia Ravà, Elena Licci Tadei, Marco De Paolis, Sandra Bonzi, Pamela Ferlin, Alberto Giacomelli, Giovanni Gurisatti, Rosa Maria Marafioti, Alberto Merzari, Margherita Verlato, Pierluca Mariti, Francesca Diotallevi, Emmanuela Carbè, Gemma Calabresi Milite, Daniela Lucangeli, Chiara Rango, Aleksandra Ivic, Attilio Motta, Alessandra Pattanaro, Andrea Garolla, Roberta Rosin, Patrizia Vassallo, Davide Antonio Pio, Nicolò Menniti Ippolito Graziano Cosner. </p><p>La Fiera delle Parole è promossa dal Comune di Padova, diretta da Bruna Coscia, organizzata da Cuore di Carta eventi, con il patrocinio dell’Università degli Studi di Padova, il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e con la collaborazione di Cciaa di Padova e Venicepromex e la media partnership di Radio LatteMiele. Gli sponsor di questa edizione sono Banca Patavina, Tmb Spa Aps e Grafica Veneta. Il calendario costantemente aggiornato è online su <a href="http://www.lafieradelleparole.it/" id="OWAd4a56255-bb39-535a-b501-513152f3940b" rel="noopener noreferrer" target="_blank">www.lafieradelleparole.it</a> e sui profili social del festival. </p>
Conferenza stampa: presentazione in anteprima della nuova guida "111 luoghi di Padova che devi proprio scoprire"
<?xml encoding="utf-8" ?><br><p>Un po' guida, un po' racconto, un po' libro fotografico, 111 - una collana dedicata ai viaggi pubblicata da Emons - non sono guide in senso tradizionale. <br>
Una passeggiata alla scoperta degli angoli nascosti, un diario segreto delle storie mai raccontate, un nuovo punto di vista per conoscere le città meglio dei suoi abitanti.<br>
La guida sarà in vendita dal 22 settembre.</p><p>La presentazione in anteprima della nuova guida 111 luoghi di Padova che devi proprio scoprire in conferenza stampa</p><p><strong>venerdì 15 settembre, ore 12:00<br>
sala Giulio Bresciani Alvarez - Palazzo Moroni</strong></p><p>Partecipano: </p><ul>
<li>Sergio Giordani, sindaco</li>
<li>Andrea Colasio, assessore al turismo e alla cultura </li>
<li>Sara Pupillo e Andrea Doretti, autori della guida </li>
<li>Francesca Rosini, Emons Edizioni</li>
</ul>
Comunicato stampa: apre all'Oratorio di San Rocco l'esposizione della Madonna dell'acqua lurida di Federico Soffiato
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<img src="/sites/default/files/images/madonna.jpg" class="figure-img img-fluid">
</figure><br><p>Il 15 settembre 2023, nell’oratorio di San Rocco a Padova, viene inaugurata l’installazione della Madonna dell’acqua lurida di Federico Soffiato. L’esposizione della scultura in terracotta policroma costituisce il punto di partenza di un cantiere di idee diffuso per terra e per acqua, fatto da un ricco ciclo di conferenze aperte al pubblico (dal 15 settembre al 4 novembre 2023).</p><p>In questo periodo storico caratterizzato dalle emergenze climatiche, l’acqua viene trattata da Federico Soffiato come una risorsa vitale, creativa e creatrice, fulcro dell’evento da lui organizzato in collaborazione con il Comune di Padova, con i Dipartimenti dei Beni Culturali e di Ingegneria civile edile e ambientale dell’Università di Padova e con il Wwf. L’obiettivo dello scultore è proporre con il linguaggio dell’arte una discussione sullo stato di salute dell’acqua e di tutto ciò che questo comporta da un punto di vista ambientale, sociale e scientifico, non in ottica locale, ma nazionale e multiculturale.</p><p>Le conferenze aperte al pubblico saranno tenute da figure di spicco della cultura, dello spettacolo e da rappresentanti delle istituzioni. Oltre al vicesindaco di Padova Andrea Micalizzi, parteciperanno docenti e ricercatori dell’Università di Padova, l’attore e autore Marco Paolini, la scrittrice Sara Segantin, Laura Boella, già professore di Filosofia morale ed Etica dell’ambiente all’Università Statale di Milano, il generale Giuseppe Giove, già Comandante Regione Carabinieri Forestale Emilia Romagna e Lombardia, Gaetano Benedetto, già co-direttore Generale del Wwf Italia e vice capo di Gabinetto del Ministero dell'Ambiente e molti altri. </p><p>I seminari si terranno in parte a terra, nella sala Paladin di Palazzo Moroni, in parte in acqua. Infatti, per la prima volta, le remiere patavine metteranno a disposizione barche tradizionali venete e vogatori, per un ciclo di conferenze itineranti sul patrimonio archeologico, artistico e culturale, lungo le acque del Piovego e del Bacchiglione.</p><p>L’evento è inoltre correlato da diverse performance di Matteo Raciti vincitore del Carnevale di Viareggio, di Nico Soffiato, chitarrista e compositore di NY e di Antonio Irre, artista performer della Biennale di Venezia 2022.</p><p>La prima esposizione della<em> </em>Madonna dell'acqua lurida è avvenuta a Padova, il 9 settembre 2019, in occasione del Future Vintage Festival. La scultura ha da subito suscitato polemiche, pur non essendo né blasfema né offensiva, come dimostrato da un articolo di Luisa Pozzar pubblicato nella stampa cattolica. Anziché offensiva o blasfema, la Madonna dell’acqua lurida è riconosciuta dalla Chiesa come la prima “Madonna anti-inquinamento”.</p><p>Molti sono venuti a Padova per vedere la scultura: Vittorio Sgarbi, Maurizio Corona, Oliviero Toscani, Giacomo Poretti (del noto trio Aldo, Giovanni e Giacomo) e altri esponenti della cultura italiana, tra cui lo scrittore Massimo Carlotto.</p><p>Approfondimento sul sito <a href="https://www.madonnadellacqualurida.org/" target="_blank">www.madonnadellacqualurida.org</a></p><p> <a href="https://youtu.be/dSFuefHR5QQ" id="LPlnkOWAe1c5bc7b-b87e-3819-f49e-5d9944e583ec" rel="noopener noreferrer" target="_blank">Video</a> </p>
Comunicato stampa: Amici della Musica "Patavina Lumina", Padova per Gian Francesco Malipiero
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</figure><br><p>Nell’ambito delle celebrazioni del 50° anniversario della morte di G.F. Malipiero promosse dalla Regione Veneto, Asolo musica e gli Amici della musica di Padova presentano il progetto “Dialoghi con Gian Francesco Malipiero tra Asolo, Padova, Treviso e Venezia, a 50 anni dalla morte”, per diffondere la conoscenza dell’opera del compositore veneziano, al quale spesso non è stata data l’attenzione dovuta.<br>
Questo articolato progetto, iniziato a giugno e che continuerà fino a novembre, prevede non solo eventi concertistici, ma anche proiezioni di film, la presentazione dell’integrale discografica delle opere per pianoforte di Malipiero, e in particolare per la città di Padova l’iniziativa Padova: Patavina Lumina, Padova per Gian Francesco Malipiero, una nuova occasione di ricerca, studio e approfondimento dell’opera di Malipiero e della sua poetica.<br>
In collaborazione con l’Università di Padova è stato indetto per martedì 10 ottobre il convegno di studi "Gian Francesco Malipiero: i giorni padovani" e dallo stesso giorno, verrà inaugurata una ricca mostra documentaria, aperta fino al 20 di novembre. “Patavina Lumina” è la dovuta celebrazione al compositore veneziano, in memoria del prezioso apporto che Malipiero diede a Padova e alla sua università, dove tenne, nel 1936, uno dei primi corsi di storia della musica avviati in Italia in ambito universitario.<br>
E, sempre a Padova, Malipiero ebbe anche modo di portare idee innovatrici dopo la nomina, nel 1938 a direttore del conservatorio, allora chiamato “Istituto musicale Cesare Pollini”.<br>
Così per “Patavina Lumina”, il Conservatorio di Padova ospiterà una masterclass del pianista Aldo Orvieto sulla musica da camera con pianoforte, e un intervento del violinista Federico Guglielmo sulle Sonate di G. Tartini nell’edizione di Malipiero del 1919. <em> </em></p><p>In ambito concertistico il progetto vedrà l’esecuzione integrale dei quartetti di Malipiero (coordinata con i concerti organizzati da Asolo Musica a Asolo e allo Squero della Fondazione Cini di Venezia), dando così valore alla ricca produzione di Malipiero in questo campo. A Padova il primo concerto si terrà presso la Sala dei Giganti, domenica 24 settembre, alle ore 11:00.<br>
Il Quartetto di Venezia eseguirà il Quartetto n. 2 "Stornelli e ballate" e il Quarto Quartetto di G. F. Malipiero, unitamente al Concerto op. 40 di A. Casella.<br>
Sempre domenica 24 settembre, alle ore 17:30 a Palazzo Sambonifacio, nell’ambito del Festival Pianistico "Bartolomeo Cristofori" 2023, la soprano Selena Colombera e il pianista Rafael Gordillo Maza proporranno canti di Malipiero e di autori a lui contemporanei, tra i quali Stravinskij, Omizzolo e Davico.<br>
Nelle due domeniche successive seguiranno altri significativi appuntamenti. Domenica 1 ottobre 2023, alle ore 17 a Palazzo Sambonifacio, in collaborazione con la Fondazione Musicale Omizzolo Peruzzi, proiezione del film Poemi Asolani, con la presenza del regista Georg Brintrup, a cui seguirà la presentazione dell'integrale discografica delle opere per pianoforte di Malipiero a cura del musicologo Francisco Rocca (Fondazione Cini) e l’ascolto dei Poemi Asolani eseguiti al pianoforte da Aldo Orvieto.<br>
Domenica 8 ottobre 2023, alla Sala dei Giganti, alle ore 11:00, Federico Guglielmo (violino), Pietro Bosna (violoncello) e Aldo Orvieto (pianoforte) eseguiranno varie composizioni di Malipiero, insieme ad una sonata di Tartini nell’edizione curata dallo stesso Malipiero. Sabato 18 novembre, all’Auditorium C. Pollini alle ore 18, l’Orchestra e il Coro del Conservatorio Pollini con Francesco Loregian maestro del coro e la direzione di Rocco Cianciotta, con Massimiliano Vettore al pianoforte, proporranno pezzi di Malipiero, Listz e Dvorák. Verrà anche eseguita la famosa cantata Patavina Lumina, che il compositore nel 1951 rinominò Universa Universis, parole che sono ora nel motto dell’Università di Padova. Questo concerto coinciderà con il concerto di apertura dell’anno accademico 2023/2024 del Conservatorio Pollini. <em> </em></p><p>Progetto realizzato in collaborazione con Asolo Art Film Festival, Fondazione Benetton Studi e Ricerche di Treviso, Fondazione Giorgio Cini di Venezia, Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Università di Padova, Conservatorio Cesare Pollini di Padova, Comune di Asolo.</p>
Comunicato stampa: Teatro per i ragazzi di Padova raggiunge il 41° Festival, "Un Mondo di Emozioni"
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</figure><br><p>"<em>Al cinema si vede grande, in televisione si vede piccolo, a teatro si vede vero</em>!" Questa affascinante dichiarazione, pronunciata da un bambino di 7 anni all'inizio dell'avventura del Festival nazionale del Teatro per i ragazzi di Padova, ha illuminato i 41 anni di questa straordinaria celebrazione teatrale, il più antico festival del genere in Italia.<br>
Nonostante l'era dei dispositivi digitali, in cui i giovani passano sempre più tempo davanti agli schermi, il teatro d'arte continua a bruciare brillantemente come un faro di autenticità. L'arte teatrale è un catalizzatore che stimola l'immaginazione, liberandola da qualsiasi limite o confine. Essa apre le porte alla creatività, sviluppa l'empatia, migliora la percezione di sé e dello spazio circostante e potenzia la capacità di riflettere sull'altro e sul mondo. Assistere a rappresentazioni teatrali offre ai ragazzi l'opportunità di entrare in contatto con realtà, sensazioni ed emozioni diverse da quelle a cui sono abituati. È un'occasione per arricchire le loro esperienze di vita e per riflettere sulle diversità che caratterizzano il mondo, promuovendo la comprensione e l'accettazione.</p><p>Micaela Grasso, psicologa dell’età evolutiva e presidente del Teatro ragazzi, spiega: “<em>Questo è il motivo per cui è fondamentale che i bambini e i ragazzi frequentino il teatro, esplorando una vasta gamma di rappresentazioni, dal teatro d'ombra al teatro d'attore, al musical. Più esperienze teatrali faranno, più ricco sarà il loro bagaglio formativo. E se questi momenti sono condivisi con i genitori diventano un'opportunità per trascorrere del tempo di qualità insieme, ispirando divertenti discussioni e attività da ripetere anche a casa. Fin dalla più giovane età, i bambini si immergono in mondi teatrali diversi, sviluppando il proprio gusto personale e raffinato. Questi principi erano chiari fin dall'inizio, quasi cinquant'anni fa, quando la mente geniale di Luciano Castellani, con la sua vasta conoscenza del teatro e dell'animo umano, insieme al prof. Giovanni Calendoli, primo cattedratico fondatore della facoltà di Storia del teatro delle Università italiane, ha immaginato e avviato ciò che sarebbe diventato il festival più importante d'Italia nel suo genere</em>”.</p><p>Scrive Andrea Colasio, assessore alla cultura di Padova: “<em>Si rinnova anche quest’anno il rito gioioso del Festival del teatro ragazzi, evento a cui il Comune di Padova non manca di confermare il proprio supporto e contributo nella convinzione che il teatro svolga tuttora, in una società in cui i giovani sono subissati da stimoli di ogni tipo, un ruolo unico per la crescita e la formazione dei nostri ragazzi. Perché il teatro al contrario della televisione, dei videogiochi, del cinema o degli smartphone, permette loro di vivere per interposta persona la gioia e la paura, il coraggio e l’angoscia, l’esaltazione, la rabbia, lo sconforto e la soddisfazione dei personaggi delle storie che si svolgono sul palco senza filtri o mediazioni, nel momento in cui sono rappresentate, respirando la stessa aria degli attori, interagendo con loro, mostrando apprezzamento o delusione. Auguro pertanto buon lavoro agli organizzatori della rassegna e alle compagnie che verranno a rappresentare i loro spettacoli e buon divertimento a tutti gli spettatori grandi e piccini che verranno a goderseli</em>”.</p><p>“<em>Quest'anno -</em> informa Renata Rebeschini, direttrice artistica - <em>il panorama teatrale si arricchisce di una varietà di realtà professionali provenienti da diverse regioni italiane, tra cui Lombardia, Sardegna, Veneto, Calabria e Lazio. Questa diversificazione geografica porta una ricchezza di prospettive culturali e artistiche sul palcoscenico, promuovendo la diffusione e l'interazione tra le tradizioni teatrali regionali. Ogni regione ha le proprie peculiarità e influenze culturali, e l'incontro di queste diverse esperienze teatrali promette di offrire al pubblico una stagione teatrale eclettica e stimolante. La presenza di compagnie teatrali provenienti da queste diverse regioni contribuisce a rendere il teatro un medium ancora più inclusivo e rappresentativo delle ricchezze culturali italiane. Anche per questo motivo possiamo aspettarci una rassegna teatrale variegata e avvincente, che celebra la diversità artistica e culturale delle diverse parti d'Italia</em>”.</p><div>Dal 30 settembre al 3 dicembre 2023, presso il Piccolo Teatro Don Bosco di via Asolo, 2 a Padova, faro di ispirazione e fonte di emozioni e di gioia per la il pubblico di tutte le età e per le famiglie, si svolgerà il 41° Festival nazionale del Teatro per i ragazzi.</div><div>All’ingresso in teatro verrà richiesto un contributo di 6 euro a persona a copertura delle attività istituzionali dell’associazione.<br>
Per informazioni contattare Micaela al numero 393 981228.</div><div> </div><div>Il programma completo del Festival è disponibile nella sezione "Documenti" di questa pagina</div>