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Comunicato stampa: "Le statue in Prato raccontano", pubblicazione a fumetti

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Descrizione breve
Un viaggio illustrato tra arte e storia nel cuore della città.
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<?xml encoding="utf-8" ?><br><p>Marted&igrave; 13 dicembre, alle ore 17:00 alla Fornace Carotta, verr&agrave; presentato ai docenti di Padova il libro a fumetti &ldquo;Le statue in Prato raccontano&rdquo;, edito da Kanaga Edizioni.</p><p>La pubblicazione a fumetti, curata da Daniela Antonello e realizzata con il supporto per la veste grafica da Pierluigi Fornasier, rispettivamente presidente e vicepresidente dell&rsquo;associazione Xearte di promozione sociale e culturale patavina, nasce da itinerari di visita del Progetto del Vivipadova del Comune sulle Statue del Prato della Valle ed &egrave; dedicata agli studenti del secondo biennio della primaria e della scuola secondaria di I grado.</p><p>I laboratori di Vivipadova, progettati e condotti dalla curatrice stessa nel corso di diversi anni scolastici, sono stati indirizzati a far apprendere la storia della nostra citt&agrave; attraverso i personaggi presenti in Prato. Da questa interessante esperienza divulgativa nasce quindi il materiale per la realizzazione delle storie a fumetti de &ldquo;Le statue in Prato raccontano&rdquo;.</p><p>L&rsquo;iniziativa si configura come uno strumento di divulgazione culturale, il cui obiettivo prioritario &egrave; quello di far conoscere alle scolaresche e ai ragazzi del nostro territorio e non solo a loro, la storia della celebre piazza e dei personaggi storici rappresentati dalle settantotto sculture presenti nei due anelli, nonch&eacute; delle altre due che si trovano sotto la Loggia Amulea (Dante e Giotto).</p><p>L&rsquo;autrice, con il contributo dei ragazzi coinvolti nel progetto, restituisce quindi un&rsquo;anima alla pietra delle sculture grazie al fumetto, una forma di linguaggio narrativo vicino ai giovanissimi, emozionante e coinvolgente, capace di restituire in presa diretta la vita delle varie personalit&agrave; che popolano la nostra grande Piazza.</p><p>Con questa pubblicazione si vuole far comprendere ai ragazzi che quelle statue possono raccontare la storia padovana e veneta attraverso diverse generazioni: dagli eroi dei miti fondativi, ai grandi scienziati, alle personalit&agrave; della politica e della religione, con qualche affondo su personalit&agrave; esterne al contesto locale, ma pur sempre legate alla citt&agrave;, a denotare, comunque, la vocazione cosmopolita di Padova.</p><p>Il libro offre inoltre spunti per una metodologia nuova di approccio allo studio della storia e uno strumento di programmazione per futuri laboratori didattici, da condursi sia in loco che in aula, fornendo tutte le informazioni e schede utili per renderli interessanti e interattivi.</p><p>La pubblicazione, che verr&agrave; distribuita gratuitamente ai docenti che interverranno alla presentazione, &egrave; stata realizzata nel 2020 grazie al contributo dell&rsquo;Assessorato alla cultura in collaborazione con Vivipadova e con l&rsquo;Assessorato alle politiche educative e scolastiche.</p>

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75823

Comunicato stampa: Festa dell'albero alla scuola Monte Grappa. Nuovi alberi piantati dai bambini con Legambiente, il Comune e i Carabinieri forestali

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Un'iniziativa per sensibilizzare le giovani generazioni alla tutela dell'ambiente e alla biodiversità.
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<?xml encoding="utf-8" ?><figure class="figure">
<img src="/sites/default/files/images/festa%20albero.jpeg" class="figure-img img-fluid">
</figure><br><p>Festa dell&rsquo;albero marted&igrave; 29 novembre alla primaria Montegrappa in via della Biscia a Padova, con la messa a dimora di 20 alberi nel cortile della scuola.</p><p>Elena Correale di Legambiente, ha spiegato cos&igrave; l&rsquo;obiettivo dell&rsquo;iniziativa &ldquo;<em>E&rsquo; molto importante che i pi&ugrave; piccoli siano protagonisti nel prendersi cura dei cortili scolastici, perch&eacute; le scuole possono diventare un punto di partenza per costruire citt&agrave; pi&ugrave; sostenibili, verdi e vivibili. Guanti e pale alla mano, i bambini hanno partecipato attivamente e con grande entusiasmo alla messa a dimora dei nuovi alberi che cresceranno nei prossimi anni insieme a loro e ai loro futuri compagni</em>&rdquo;.</p><p>Presenti alla giornata anche i Carabinieri forestali impegnati nel progetto &ldquo;Un albero per il futuro&rdquo;, l&rsquo;assessora alle politiche scolastiche, Cristina Piva, e l&rsquo;assessore al verde, Antonio Bressa, che hanno illustrato l&rsquo;intervento: &ldquo;<em>Per celebrare la Giornata nazionale dell&rsquo;albero abbiamo scelto il cortile della Montegrappa per la messa dimora di 12 carpini, 5 ciliegi e 3 querce. In accordo con insegnanti e personale, abbiamo definito di procedere con queste piantumazioni che sono solo un primo passo per completare il progetto del cortile esterno, che proceder&agrave; nelle prossime settimane con la semina dell&rsquo;erba, la sistemazione del terreno, e tutte le azioni volte a creare un luogo bello e sano dove i bambini possano trascorrere piacevoli momenti all&rsquo;aria aperta</em>&rdquo;.</p><p>La scuola primaria Montegrappa facente parte del XIV Istituto Comprensivo Galilei, sta mettendo in atto pratiche didattiche legate all&rsquo;outdoor education, dove gli spazi verdi assumono la valenza di un vero e proprio contesto educante. Leanza Antonia referente di plesso ha commentato cos&igrave; la giornata: &ldquo;<em>Fare lezione all&rsquo;aria aperta e in mezzo al verde aumenta nei bambini la predisposizione all&rsquo;apprendimento delle materie scolastiche, fa bene allo spirito e al corpo, forma individui pi&ugrave; rispettosi dell&rsquo;ambiente</em>&rdquo;.</p>

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75547

Comunicato stampa: presentata la 17a edizione di “Pensieri preziosi” rassegna internazionale del gioiello contemporaneo all'Oratorio di San Rocco

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Un viaggio attraverso l'arte e la creatività dei migliori designer di gioielli del mondo.
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<?xml encoding="utf-8" ?><figure class="figure">
<img src="/sites/default/files/images/preziosi.jpg" class="figure-img img-fluid">
</figure><br><p>Dal 26 novembre 2022 al 5 febbraio 2023 l&rsquo;Oratorio di San Rocco accoglie la 17a&nbsp;edizione di Pensieri preziosi, importante rassegna internazionale del gioiello contemporaneo, dedicata quest&rsquo;anno al Gioiello devozionale. La mostra mette al centro un tema insolito quanto importante, divenuto centrale in questi due anni di pandemia: il tema della perdita, del ricordo, dell&rsquo;affezione per chi non c&rsquo;&egrave; pi&ugrave; o &egrave; lontano da noi, per chi non &egrave; possibile incontrare o avere vicino, nel momento presente o per sempre. L&rsquo;esposizione, curata da Mirella Cisotto Nalon, ideatrice della rassegna ed esperta di gioielleria contemporanea, con la collaborazione di Maria Rosa Franzin di AGC - Associazione Gioiello Contemporaneo, nasce da un&rsquo;idea di Elena Alfonsi, studiosa di storia della critica d&rsquo;arte e tanatologia culturale.</p><p>L&rsquo;Associazione Gioiello Contemporaneo, che ha promosso l&rsquo;iniziativa, ha coinvolto orafi artisti provenienti da tutto il mondo chiedendo loro di realizzare un&rsquo;opera ispirata al Gioiello devozionale contemporaneo, ossia &ldquo;<em>un gioiello che custodisce una memoria affettiva, un sentimento di devozione, appunto, molto diffuso nella tradizione e, in passato, volto soprattutto alla devozione religiosa, al lutto o al sentimento amoroso (gioielli di et&agrave; georgiana o vittoriana), ma che oggi si &egrave; voluto indagare nella prospettiva di una sensibilit&agrave; contemporanea rispetto agli eventi del nostro tempo e alla realt&agrave; che ci circon</em>da&rdquo;, come spiegato dalla stessa Cisotto Nalon.</p><p>La creazione di ogni artista, pertanto, ha tenuto presente in particolare il tema della perdita, intesa, soprattutto, come improvvisa mancanza, totale, permanente (vedi ad esempio i gioielli Mourning Jewelry di epoca vittoriana) ma anche come nostalgia di qualcuno che non si ha al momento accanto. L&rsquo;esposizione propone le opere di sessantanove artisti di provenienza internazionale, scelti fra i numerosissimi che hanno risposto al Bando di Agc, oltre a quelle dei sedici artisti invitati: Alejandra Solar, Arata Fuchi, Cristina Filipe, David Bielander , Helen Britton, Jivan Astfalck, Judy McCaig, Jurgen Eickhoff, Kadri M&auml;lk Kazumi Nagano, Marianne Schliwinski, Ramon Puig Cuy&agrave;s, Sebastien Carr&egrave;, Silvia Walz, Stephen Bottomley, Tanel Veenre. I lavori esposti esprimono le diverse personalit&agrave; di questi maestri orafi e raccontano storie, concetti, emozioni ma anche scelte tecniche e operative differenti, facendo emergere, attraverso interpretazioni interessanti e variegate, la sensibilit&agrave; di ciascuno di fronte a un tema cos&igrave; delicato e complesso. E&rsquo; stimolante osservare la risposta creativa degli artisti orafi sia nelle soluzioni formali che nella scelta dei materiali utilizzati. Sentimenti, sensazioni, emozioni vengono infatti tradotti in opere veramente singolari, sempre originali, mai banali, forti o delicate, raffinate o volutamente rudi e provocatorie, talora un po&rsquo; fosche, talaltra ironiche oppure intrise di soave poesia. Gli artisti hanno scelto di realizzarle con i materiali pi&ugrave; vari, spesso estranei al loro luogo d&rsquo;origine, dando forma all&rsquo;eco di un&rsquo;estetica &ldquo;nuova&rdquo; imposta da una ricerca dominata dalla nostalgia: vi ritroviamo ottone, acciaio, oro, fino all&rsquo;alluminio e al titanio, ma anche carbone, pietre dure e sassi, fino ai frammenti di specchio, carta, fotografie e tessuti, oggetti plastici riciclati e materiali organici, smalti, lacche e inchiostri giapponesi.</p><p>"<em>All&rsquo;Oratorio di San Rocco arrivano opere di artisti orafi provenienti da tutto il mondo. A questi &egrave; stato chiesto di interpretare la tradizione del gioiello devozionale e di farlo con la consapevolezza del momento di eccezionale gravit&agrave; che il mondo sta attraversando -</em> spiega Andrea Colasio, assessore alla cultura del Comune di Padova -<em> Il lutto, la separazione, il ricordo, la consolazione, sono i sentimenti a cui questa tipologia di gioiello si &egrave; da sempre legata; &egrave; particolarmente interessante osservare come nella contemporaneit&agrave; gli artisti presenti in mostra rileggono questi legami sentimentali ed emotivi</em>".</p><p>Informazioni<br>
dal 26 novembre 2022 al 5 febbraio 2023<br>
Oratorio di San Rocco, via Santa Lucia, 59<br>
Orari: da marted&igrave; a domenica, dalle ore 9:30 alle 12:30 e dalle 15:30 alle 19:00 (chiuso il luned&igrave;)<br>
Ingresso libero</p>

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75451

Comunicato stampa: mostra collettiva “Dimore”, il progetto sperimentale di residenza d’artista. 18 e 19 novembre al Centro Culturale Altinate San Gaetano

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Un viaggio attraverso l'arte contemporanea e l'innovazione creativa in un ambiente unico.
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<?xml encoding="utf-8" ?><br><p>Venerd&igrave; 18 e sabato 19 novembre, l&rsquo;area creativit&agrave; dell&rsquo;Ufficio Progetto Giovani del Comune di Padova presenta lo sviluppo di Dimore, progetto sperimentale di residenza d&rsquo;artista avviato online nel 2020, in pieno lockdown. Il percorso ha coinvolto sei artiste e artisti - Daniele Costa, Nicol&ograve; Masiero Sgrinzatto, Alessio Mazzaro, Eleonora Reffo, Gianna Rubini, Annalisa Zegna - e quattro tutor - Emanuele Coccia, Pietro Gaglian&ograve;, Elena Mazzi, Babilonia Teatri - in un percorso formativo e di ricerca. Dopo due anni, il progetto vede ora il suo compimento in una pubblicazione, in una mostra collettiva e in un seminario, presentati al Centro Culturale Altinate San Gaetano. Gli appuntamenti si inseriscono nel calendario di Contemporanea, la programmazione dell&rsquo;Ufficio Progetto Giovani che d&agrave; spazio alle ricerche pi&ugrave; sperimentali di artisti e artisti under 35. Esposizioni collettive, seminari, laboratori, percorsi formativi, residenze d&rsquo;artista: Contemporanea si snoda lungo un percorso che coinvolge diversi spazi e aree urbane di Padova, per tutta la stagione autunno/inverno 2022/2023.</p><p>LA MOSTRA E LA PUBBLICAZIONE</p><p>Il primo appuntamento &egrave; per venerd&igrave; 18 novembre, alle ore 18:30, con l&rsquo;inaugurazione della mostra collettiva Dimore -&nbsp;Abitare le pratiche artistiche nell&rsquo;epoca della complessit&agrave;, a cura di Caterina Benvegn&ugrave; e Stefania Schiavon. La mostra indaga le produzioni su cui le artiste e gli artisti si sono concentrati dal lockdown in poi, tra riflessioni sul lavoro, sulle relazioni con le tecnologie, sulla vulnerabilit&agrave; e la necessit&agrave; di trovare rifugio, sulla mescolanza tra umano e non umano, sul gioco, sulle soglie e sulle creazioni di paesaggi e geografie oniriche. Il progetto espositivo propone una mescolanza di immagini, linguaggi, suoni, appartenenti ai percorsi di ricerca individuali ma costellate e punteggiate dai temi centrali di Dimore: Identit&agrave;, Relazione, Immaginario, Metamorfosi. In occasione dell&rsquo;inaugurazione, viene presentata anche la pubblicazione di Dimore: un ulteriore contributo per dare corpo, visivamente e concettualmente, al processo sperimentale di lavoro condiviso e approfondire le questioni emerse durante la fase online, che continuano a risuonare e a intervenire nelle pratiche artistiche e curatoriali.La mostra &egrave; allestita presso il ballatoio al primo piano dell&rsquo;Agor&agrave; e rimane visitabile gratuitamente, fino al 29 gennaio 2023, negli orari di apertura del Centro.</p><p>IL SEMINARIO</p><p>Sabato 19 novembre, dalle 10:30 alle 17:00, si svolge in Auditorium il seminario Pratiche artistiche e curatoriali: come costruire reti di cooperazione nel post pandemia?. Caterina Benvegn&ugrave; e Stefania Schiavon, curatrici dell&rsquo;evento, discutono con gli ospiti Marco Baravalle, Babilonia Teatri, Pietro Gaglian&ograve; e Camilla Seibezzi di cosa significhi per artiste e artisti, operatrici e operatori culturali, cambiare la prospettiva sulla propria pratica e sull&rsquo;incidenza che essa ha sul mondo. L&rsquo;appuntamento si propone di esplorare quali trasformazioni abbiano scosso le pratiche artistiche e curatoriali, cos&igrave; come le istituzioni e le modalit&agrave; di fare arte, a seguito della crisi pandemica e quali siano i cambiamenti necessari ancora da apportare. A partire dall&rsquo;analisi di alcune parole centrali, passando per l&rsquo;importanza del fare collettivo e della costruzione di reti di cooperazione, la giornata intende offrire momenti aperti di discussione e confronto tra addetti ai lavori del settore culturale del territorio veneto e non solo. La partecipazione &egrave; gratuita, ma &egrave; richiesta l&rsquo;iscrizione attraverso il modulo online disponibile su www.progettogiovani.pd.it.</p><p>Per informazioni:<br>
Area Creativit&agrave; &ndash; Ufficio Progetto Giovani<br>
telefono&nbsp;049 8204795<br>
email&nbsp;<a href="mailto:pg.creativita@comune.padova.it">pg.creativita@comune.padova.it</… comunicato stampa completo &egrave; disponibile nella sezione "Documenti" di questa pagina.</p>

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75164

Comunicato stampa: "Omaggio alla Tipografia e alla Biblioteca del Seminario: dalle pagine a stampa alle pagine ad ago"

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Descrizione breve
Un viaggio attraverso la storia della stampa e della lettura nel cuore della cultura locale.
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<?xml encoding="utf-8" ?><br><p>Gioved&igrave; 17 novembre 2022, alle ore 17:30 verr&agrave; inaugurata nella Sala della Gran Guardia, in piazza dei Signori, la mostra "Omaggio alla Tipografia e alla Biblioteca del Seminario: dalle pagine a stampa alle pagine ad ago". Promossa dall&rsquo;associazione Padova ricama l&rsquo;arte con il sostegno dell&rsquo;Assessorato alla cultura del Comune di Padova e il patrocinio dell&rsquo;Aspei - Associazione pedagogica italiana, l'esposizione pone in dialogo tra loro gli antichi libri conservati presso la Biblioteca del Seminario Vescovile di Padova con disegni e ricami ad essi ispirati, per celebrare la gloriosa tradizione della Tipografia del Seminario fondata a Padova nel 1684 dal cardinale Gregorio Barbarigo, le cui pubblicazioni si riconoscono dall&rsquo;emblema della fenice che risorge dalle fiamme.</p><p>Nell'iniziativa, che si caratterizza come una interessante esperienza di animazione culturale del territorio, incontro tra generazioni e valorizzazione dei talenti, hanno partecipato i due Licei Artistici di Padova &ldquo;Amedeo Modigliani&rdquo; e &ldquo;Pietro Selvatico&rdquo;. Le classi coinvolte sono state introdotte alla storia del libro grazie a due incontri con Patrizia Zamperlin, studiosa senior dell&rsquo;Universit&agrave; di Padova. In seguito gli studenti e le studentesse hanno visitato le sale della Biblioteca del Seminario dove hanno potuto ammirare le tante edizioni conservate, lasciandosi quindi ispirare dalle conoscenze acquisite e dalla grande variet&agrave; di spunti grafici per realizzare in classe, con tecniche assai diverse, una serie di tavole di grandi dimensioni.</p><p>Dal variegato corpus di immagini realizzate dagli allievi e allieve dei due Licei, le ricamatrici dell&rsquo;associazione Padova ricama l&rsquo;arte hanno quindi tratto i motivi utilizzati i loro lavori ad ago esposti. I manufatti prodotti confermano ancora una volta la grande abilit&agrave; e la raffinatezza che le ha rese famose tra quanti, in Europa, coltivano l&rsquo;arte antica del ricamo. Creativit&agrave; e sapienza esecutiva, rispetto della tradizione e volont&agrave; di innovazione sono state le parole chiave che hanno accomunato giovani grafici ed esperte ricamatrici nella realizzazione del percorso espositivo.</p><p>Nel programma di attivit&agrave; previste nell'ambito della mostra sono previsti due incontri di approfondimento. Il 22 novembre, alle ore 17:00, Marco Callegari e Giovanna Bergantino interverranno sul tema "La fenice padovana. Storia e storie della Tipografia e della Biblioteca del Seminario", mentre il 7 dicembre, alle ore 16:00, Anna Caterina Barocco presenter&agrave; "Una tradizione dimenticata: ricami per adornare la casa nella mitteleuropa".</p><p>Informazioni<br>
Sala della Gran Guardia, piazza dei Signori<br>
Dal 17 novembre all&rsquo;11 dicembre 2022<br>
Orari: marted&igrave; - domenica dalle 9:30 alle&nbsp;12:30e dalle&nbsp;15:30 alle&nbsp;18:30 (luned&igrave; chiuso)<br>
Ingresso Libero.<br>
Per informazioni e prenotazioni per visite guidate: email <a href="mailto:padova.ricamalarte@libero.it">padova.ricamalarte@libero.it</a></…;

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75161

Conferenza stampa: presentazione dell’XI Convegno nazionale dell’associazione Toponomastica Femminile e delle due mostre legate all’iniziativa “Le Nobel per la Pace” e Le Nobel per la Medicina”

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Esplorando il contributo delle donne nella storia e nella scienza attraverso arte e attivismo.
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<?xml encoding="utf-8" ?><br><p>Da oggi 14 novembre al 20 novembre 2022 a Padova si potranno visitare due mostre dedicate alle donne che hanno ricevuto il Premio Nobel.<br>
La prima, intitolata &ldquo;Le Nobel per la Pace&rdquo; e realizzata in collaborazione con l&rsquo;Assessorato alla cooperazione internazionale e pace, &egrave; allestita nel cortile pensile di Palazzo Moroni, sede del Comune, la seconda, mentre &ldquo;Le Nobel per la Medicina&rdquo; in collaborazione con il MusMe, &egrave; esposta nel Museo della Medicina.<br>
Entrambe le mostre sono parte integrante delle attivit&agrave; dell&rsquo;XI&nbsp;Convegno nazionale dell&rsquo;associazione Toponomastica Femminile che si terr&agrave; dal 18 al 20 novembre in Palazzo Santo Stefano, piazza Antenore, 3, sede della Provincia di Padova.<br>
Il Convegno, dal titolo "Strada si-cura. Sguardi di genere", ha come filo conduttore il tema della cura svolto secondo varie declinazioni - Genere e cura nella prima giornata, Citt&agrave; e cura nella seconda e Cura del Pianeta nella terza -&nbsp;e prevede incontri frontali nel corso della mattina e laboratori con visite guidate nel pomeriggio.</p><p>La presentazione dell&rsquo;XI&nbsp;Convegno nazionale dell&rsquo;associazione Toponomastica Femminile e delle due mostre legate all&rsquo;iniziativa &ldquo;Le Nobel per la Pace&rdquo; e Le Nobel per la Medicina&rdquo; che si tengono a Palazzo Moroni e al Musme in&nbsp;conferenza stampa</p><p><strong>marted&igrave; 15 novembre, ore 12:00&nbsp;<br>
sala Giulio Bresciani Alvarez&nbsp;-&nbsp;Palazzo Moroni&nbsp;</strong></p><p>Partecipano:&nbsp;</p><ul>
<li>Francesca Benciolini, assessora alla cooperazione internazionale e pace&nbsp;</li>
<li>Anna Barzon, consigliera provinciale&nbsp;</li>
<li>Loredana Zanella, presidente della Commissione pari opportunit&agrave; Regione Veneto&nbsp;</li>
<li>Stefania Minervini,&nbsp; MusMe&nbsp;</li>
<li>Nadia Cario, referente per il triveneto della Toponomastica Femminile&nbsp;</li>
<li>Carla Manfrin, dell&rsquo;associazione Toponomastica Femminile Triveneto&nbsp;</li>
</ul>

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75095

Comunicato stampa: "Tutankhamon - La tomba, il tesoro, la maledizione"

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Descrizione breve
Un viaggio affascinante tra storia, mistero e leggende dell'antico Egitto.
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<?xml encoding="utf-8" ?><figure class="figure">
<img src="/sites/default/files/images/tutankamon.jpg" class="figure-img img-fluid">
</figure><br><p>Nel centenario della pi&ugrave; interessante scoperta della storia dell&rsquo;archeologia, prosegue il tour della mostra "Tutankhamon&nbsp;-&nbsp;La tomba, il tesoro, la maledizione".</p><p>Grazie alle 120 riproduzioni dei reperti pi&ugrave; importanti trovati nella tomba di Tutankhamon, realizzate a Il Cairo in collaborazione con il Ministero delle Antichit&agrave; Egizie, all&rsquo;uso di elaborate scenografie ed all&rsquo;applicazione della realt&agrave; virtuale, realizzata da Unsquare Life, il visitatore &egrave; catapultato nell&rsquo;ambiente ricostruito della tomba del faraone, come la vide l&rsquo;archeologo Howard Carter nel 1922. Lo spettatore pu&ograve; vivere una esperienza immersiva attraversando, inoltre, il reparto dedicato alla mummificazione, dove &egrave; possibile osservare e comprendere le varie fasi dell&rsquo;imbalsamazione, ed ascoltare il racconto della scoperta della tomba dalla voce di Carter stesso, interpretato da Bruno Santini.</p><p>L&rsquo;esposizione, organizzata da Discovery Time, a cura dell&rsquo;egittologa Clarissa Decembri, gi&agrave; in mostra al Castel dell&rsquo;Ovo di Napoli, raddoppia in occasione dei cento anni della scoperta della sontuosa sepoltura con l&rsquo;obiettivo di avvicinare il grande pubblico all&rsquo;affascinante cultura egizia, attraverso il racconto della vita e della morte di un faraone, che il destino ha reso immortale. Bambini e ragazzi possono usufruire di un percorso ideato appositamente per loro con didascalie e supporti visivi mirati.</p><p>Approfondimenti sul sito&nbsp;<a href="http://www.tutankhamoninmostra.com&quot; rel="noopener noreferrer" target="_blank">www.tutankhamoninmostra.com</a>.</p&gt;

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75046

Conferenza stampa: presentazione della mostra “Tutankhamon - La tomba, il tesoro, la maledizione”

Descrizione breve
Un viaggio straordinario nell'antico Egitto attraverso i segreti di un faraone leggendario.
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<?xml encoding="utf-8" ?><br><p>Grazie alle 120 riproduzioni dei reperti pi&ugrave; importanti trovati nella tomba di Tutankhamon, realizzate a Il Cairo in collaborazione con il Ministero delle Antichit&agrave; Egizie, all&rsquo;uso di elaborate scenografie ed all&rsquo;applicazione della realt&agrave; virtuale,il visitatore &egrave; catapultato nell&rsquo;ambiente ricostruito della tomba del faraone, come la vide l&rsquo;archeologo Howard Carter nel 1922. Nel centenario della pi&ugrave; interessante scoperta della storia dell&rsquo;archeologia, alla Cattedrale dell&rsquo;ex Macello in via Cornaro, 1, la presentazione della mostra "Tutankhamon - La tomba, il tesoro, la maledizione"</p><p>venerd&igrave; 11 novembre 2022 ore 12:00<br>
Ex Macello, via Cornaro, 1</p><p>Partecipano: &nbsp;</p><ul>
<li>Andrea Colasio, assessore alla cultura e al turismo del Comune di Padova;</li>
<li>Clarissa Decembri,&nbsp;egittologa e curatrice della mostra;</li>
<li>Giacomo Cantini, titolare di Discovery Time organizzatore della mostra.</li>
</ul>

Legacy NID
75020