Conferenza stampa: inaugurazione dell'area gioco - giostre intergenerazionali al Parco Iris
<?xml encoding="utf-8" ?><br><p>Inaugurazione dell'area gioco - giostre intergenerazionali al Parco Iris</p><p><strong>martedì 27 aprile, alle ore 10:00<br>
appuntamento all'ingresso di via Forcellini</strong></p><p>Saranno presenti</p><ul>
<li>Chiara Gallani, assessora al verde</li>
<li>Prof. Gilberto Muraro, presidente Fondazione Cariparo</li>
<li>dott. Roberto Saro, segretario generale Fondazione Cariparo</li>
<li>Feltini Mauro, presidente Consulta 3B</li>
<li>Giacon Celestino, presidente Consulta 4A</li>
<li>Ditta Cooperativa Avola - Carlo Zauner, direttore tecnico lavori</li>
<li>ing. Stefano Bassato, Settore Verde Comune di Padova</li>
</ul>
Comunicato stampa: "Attorno a Van Gogh. Otto pittori e i colori della vita"
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<img src="/sites/default/files/images/van%20gogh%20riapertura.jpg" class="figure-img img-fluid">
</figure><br><p>È una grande mostra di gruppo di esponenti della migliore pittura contemporanea in Italia, secondo la visione critica di Marco Goldin, quella che con il titolo “Attorno a Van Gogh. Otto pittori e i colori della vita” accompagnerà, al San Gaetano di Padova, la sontuosa monografica sul grande olandese, prevista fino al 6 giugno.</p><p>Ad esservi inclusi, ciascuno con un nucleo di sette opere, nell'agorà e al primo piano del San Gaetano, sono: Laura Barbarini, Franco Dugo, Attilio Forgioli, Matteo Massagrande, Cetty Previtera, Giuseppe Puglisi, Laura Villani e Piero Zuccaro. Accanto agli otto adesso riuniti, vanno ricordati i due - Piero Vignozzi e Andrea Martinelli - cui Goldin aveva affidato il potente “prologo” del progetto e che, con le loro opere, hanno accompagnato la prima parte della mostra su Van Gogh.</p><p>Unico il focus che il curatore ha proposto a tutti gli artisti coinvolti nel progetto: Van Gogh. Non per copiare le sue inarrivabili opere, ma per interpretare i temi, i luoghi, le emozioni, con il filtro dell’emozione e della sensibilità personali.</p><p>È lo stesso Goldin a ripercorrere la genesi del progetto: "<em>Ho isolato alcuni temi all’interno dell’opera di Van Gogh, e sopra essi il pittore olandese aveva indugiato a lungo. Mi sono guardato intorno, ho rivisto pittori con i quali già avevo lavorato in un tempo passato, altri con i quali invece la consuetudine non c’era quasi mai stata. Li ho scelti perché sentivo in loro una vicinanza a quei tempi, a quei canti di parole smozzicate e colori che ti arrivano ancora fin dentro gli occhi. E poi c’è solo l’anima</em>".</p><p>E il risultato di queste otto originali ricerche si ammira in tutti gli spazi che, al San Gaetano, accompagnano e circondano le sale dell’esposizione su Van Gogh. Visioni diversissime, temi e tagli assolutamente personali, dal figurativo all’astratto. Ma sempre grande, bella pittura.</p><p>È, affermano il sindaco Sergio Giordani e l’assessore alla cultura Andrea Colasio, "<em>un lungo viaggio dello spirito di un genio, riattualizzato in questa stagione del XXI secolo, per farci capire come la pittura sia effettivamente un linguaggio universale senza tempo</em>".</p><p>Gli artisti coinvolti nella mostra, chiosa Goldin, "<em>sono stati capaci di uscire dal giogo dell’imitazione, anzi non ne hanno mai provato la necessità, presi piuttosto dal restituire quel fiato di vento che hanno sentito scendere dalle montagne del destino. O vibrare in mezzo ai campi di grano, magari sotto un cielo stellato. Hanno sentito che si può fare ancora pittura come dichiarazione d’esistenza e d’amore</em>".</p>
Comunicato stampa: "Riparti in bici" con Progetto Giovani
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<img src="/sites/default/files/images/riparti%20in%20bici.jpg" class="figure-img img-fluid">
</figure><br><p>In attesa di un allentamento delle misure anti-contagio, Progetto Giovani vuole promuovere la partecipazione, l’adozione di buone abitudini di vita e favorire il ritorno alla normalità.<br>
Per tornare alla vita pubblica e non smettere di essere aggiornati sulle opportunità rivolte ai giovani, è partita la campagna bici e newsletter: una mobilità sostenibile e senza assembramenti grazie al bike sharing di Padova e una connessione senza interruzioni con tutti i servizi, le iniziative e le opportunità segnalate dall’ufficio.<br>
Partecipare è semplicissimo. Basta cliccare sui pulsanti presenti nella <a href="https://www.progettogiovani.pd.it/riparti-in-bici/" target="_blank">pagina dedicata</a> del sito <a href="https://www.progettogiovani.pd.it/" target="_blank">www.progettogiovani.pd.it</a>.<br>
Attraverso un form è possibile completare l’iscrizione alla newsletter di Progetto Giovani e ricevere settimanalmente le novità e le più interessanti attività per i giovani a Padova e non solo.<br>
Compilando un semplice modulo per essere ricontattati, invece, si entra in lista per ricevere uno dei pass mensili gratuiti di Movi by Mobike. Non c’è molto tempo, perché i pass sono attivabili esclusivamente entro il 12/05/2021! I codici per i pass e le istruzioni per attivarli saranno inviati secondo l’ordine di iscrizione al modulo, fino a esaurimento. Sarà data precedenza agli iscritti con meno di 35 anni.<br>
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Informazioni sul sito di <a href="https://www.progettogiovani.pd.it/riparti-in-bici/" target="_blank">Progetto Giovani</a>.</p>
Comunicato stampa: riaprono al pubblico Cappella degli Scrovegni, Musei e sedi espositive
<?xml encoding="utf-8" ?><br><p>Lunedì 26 aprile riaprono nelle zone gialle i luoghi della cultura. I Musei civici di Padova sono pronti ad accogliere i visitatori dopo l’ultimo lungo periodo di chiusura dovuto alle misure di contenimento del Covid-.<br>
"<em>Finalmente è ora possibile riappropriarci dei nostri luoghi d’arte -</em> dice l’assessore alla cultura Andrea Colasio - <em>è l’occasione per le famiglie padovane e venete di tornare nei musei a respirare ossigeno per l’anima</em>".</p><p>Prima a riaprire, lunedì 26 aprile, è la Cappella degli Scrovegni. Come sempre la prenotazione è obbligatoria, al telefono (call center 049 2010020) oppure online (<a href="http://www.cappelladegliscrovegni.it/" target="_blank">www.cappelladegliscrovegni.it</a>); eventuali biglietti "last minute" possono essere acquistati direttamente alla biglietteria del Museo Eremitani.</p><p>Il biglietto della Cappella degli Scrovegni consente l’ingresso anche al Museo Eremitani e a Palazzo Zuckermann.</p><p>Tutte le sedi dei Musei civici riaprono martedì 27 aprile, rispettando così il turno di chiusura al lunedì. Per chi visita solo il complesso Eremitani-Zuckermann, senza la Cappella degli Scrovegni, sarà possibile acquistare il biglietto al momento della visita, tranne che nel fine settimana e nei giorni festivi: in questi casi infatti le nuove misure del Governo prevedono che l’ingresso sia su prenotazione (biglietteria Museo Eremitani: telefono 049 8204552).</p><p>A Palazzo Zuckermann riapre anche, con ingresso libero, la mostra dedicata al fotografo Gino Santini, che viene prorogata fino al 16 maggio.</p><p>Stesse regole valgono per il Palazzo della Ragione (prenotazione sabato, domenica e festivi telefono 049 8205006), per la Loggia e l’Odeo Cornaro (prenotazione sabato, domenica e festivi <a href="mailto:infolatorlonga@gmail.com">infolatorlonga@gmail.com</a> ), per l’Oratorio di San Michele (prenotazione sabato, domenica e festivi <a href="mailto:infolatorlonga@gmail.com">infolatorlonga@gmail.com</a> ), per la Casa di Petrarca ad Arquà (prenotazione sabato, domenica e festivi telefono 0429 718294 - email <a href="mailto:info.casadelpetrarca@gmail.com">info.casadelpetrarca@gmail.com</…;).</p><p>Il 1° maggio tutte le sedi museali saranno straordinariamente aperte, con obbligo di prenotazione.</p><p>Il Museo del Risorgimento e dell’Età Contemporanea, allo Stabilimento Pedrocchi, aprirà martedì 4 maggio. Anche qui visite senza prenotazione da martedì a venerdì, e prenotazione per sabato, domenica e festivi al numero 049 8781231 - email <a href="mailto:prenotazioni@caffepedrocchi.it">prenotazioni@caffepedrocchi.it</… ai musei riaprono anche le sedi espositive. Dal 4 maggio alla Sala della Gran Guardia è allestita la collettiva We The People. Dall’8 maggio alle Scuderie di Palazzo Moroni espone il maestro ceramista di Nove Luigi Carletto. Dal 15 maggio a Palazzo della Ragione Padova nel Dogon, il Dogon a Padova.</p><p>Le biblioteche civiche, che sono rimaste aperte anche nelle scorse settimane, continuano a garantire i loro servizi su prenotazione. L’accesso è sempre consentito per ritirare libri prenotati o restituire libri e dvd. Le prenotazioni vanno effettuate via telefono, email o tramite il catalogo online <a href="https://unipd.primo.exlibrisgroup.com/discovery/search?vid=39UPD_INST:V…; target="_blank">GalileoDiscovery</a>. Per poter accedere agli scaffali e scegliere autonomamente i libri è invece obbligatorio prenotare l’accesso tramite l’<a href="https://affluences.com/?lang=it" target="_blank">app</a> <a href="https://affluences.com/?lang=it" target="_blank">Affluences</a>, indicando la fascia oraria in cui si prevede di accedere alla biblioteca. La durata massima di permanenza è di 30 minuti.</p><p>Tutte le biblioteche del sistema offrono a chi ha più di 65 anni o è impossibilitato a uscire di casa il servizio di prestito a domicilio di libri, dvd e cd musicali, in collaborazione con il Csv di Padova, da prenotare per telefono o email.</p><p>In Biblioteca Civica (Centro Culturale Altinate San Gaetano) è possibile anche la consultazione in sede di materiale moderno non prestabile, di giornali e riviste e di materiale antico, raro e moderno previa prenotazione del posto con la app Affluences.</p><p>Da alcune settimane è inoltre attivo un nuovo servizio: il sistema bibliotecario urbano ha infatti acquisito il catalogo di Mlol- Media library online, la prima e principale biblioteca digitale italiana, accessibile 24 ore su 24 con centinaia di migliaia di risorse digitali. Il catalogo al momento comprende ebook, e in futuro si arricchirà di giornali, audiolibri e altri contenuti.</p>
Comunicato stampa: discorso del sindaco di Padova Sergio Giordani in occasione del 106° anniversario del genocidio armeno
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<img src="/sites/default/files/images/armeni%20sindaco.jpg" class="figure-img img-fluid">
</figure><br><p>"<em>Signore, signori, gentili ospiti</em></p><p><em>Ricordiamo oggi come ogni anno davanti a questo bassorilievo in bronzo una delle tragedie del ‘900: lo sterminio e il tentativo di annientamento del popolo armeno da parte dell’Impero Ottomano.</em></p><p><em>Una tragedia le cui conseguenze sono ben visibili ancora oggi a oltre un secolo di distanza.</em></p><p><em>Il ‘900, secondo alcuni storici, è uno dei secoli più violenti della storia recente, quello nel quale gli ideali di uguaglianza, il progresso e la scienza sono stati distorti, per essere messi al servizio di totalitarismi che li hanno impiegati nello sterminio di massa di innocenti.</em></p><p><em>Un secolo che si è aperto con l’annientamento del popolo armeno, che ha vissuto la tragedia immensa della Shoah, e purtroppo si è chiuso con la il massacro dei Tutsie in Ruanda la pulizia etnica nel Balcani, e il massacro di donne e bambini a Srebrenica.</em></p><p><em>Pulizia etnica: una frase che suscita orrore e che non vorremmo più sentire pronunciare ma che ancora oggi, troppo spesso risuona in tanti luoghi del mondo.</em></p><p><em>Per questo oltre che per il doveroso omaggio alle vittime di queste vicende, non dobbiamo lasciare che lo scorrere del tempo faccia svanire il ricordo di quanto avvenuto, e non possiamo dimenticare le ragioni - se mai si possa usare la parola RAGIONE per questi fatti - che li hanno provocati.</em></p><p><em>Gli armeni lo sanno bene e sanno quanto è difficile ancora oggi mantenere viva l’attenzione della comunità internazionale sulla loro storia, sulla loro cultura, che anche oggi è minacciata da un negazionismo opportunista e da interessi geopolitici che vorrebbero minimizzare la loro presenza nell’area del Caucaso.</em></p><p><em>L’ Armenia, che il 21 settembre di quest’anno festeggerà i 30 anni della propria indipendenza, è membro del Consiglio d’Europa, l’organizzazione fondata non a caso nel 1949, che ha come scopo quello di promuovere la democrazia, i diritti umani, l’identità culturale e la ricerca di soluzioni ai problemi sociali in Europa.</em></p><p><em>La diaspora di questo popolo è ancora una realtà significativa se pensiamo che l’Armenia ha oggi circa 3 milioni di abitanti, mentre gli armeni dispersi nel mondo sono oltre 8 milioni.</em></p><p><em>Come Europa, come Italia, dobbiamo da un lato ricordare il genocidio armeno, dall’altro agire perché non si riproducano oggi condizioni di discriminazione e violenza per le popolazioni armene che vivono nei territori del Nagorno Karaback, e in generale in quelle regioni nelle quali vi sono ancora forti elementi di contrasto con altri gruppi etnici.</em></p><p><em>Purtroppo la politica di alcuni paesi confinanti con l’Armenia, non va oggettivamente oggi in questa direzione.</em></p><p><em>I diritti umani, la tutela della storia e della cultura di un popolo non sono valori negoziabili.</em></p><p><em>E proprio per questo, e per dare un senso concreto a questa commemorazione, oggi noi non possiamo girarci dall’altra parte, far finta che quanto purtroppo accade agli armeni, dopo oltre un secolo dal genocidio del 1915, non ci riguardi, sia una questione locale, distante da noi.</em></p><p><em>Ricordiamoci sempre che quando parliamo di diritti umani, di democrazia e libertà, siamo sempre coinvolti, perché questi valori per noi fondanti non sono assicurati a priori e una volta raggiunti devono essere custoditi e difesi con impegno.</em></p><p><em>Grazie a tutti voi, per il vostro impegno in questa direzione</em>".<br>
<br>
Sergio Giordani</p>
Conferenza stampa: "Attorno a Van Gogh. Otto pittori e i colori della vita"
<?xml encoding="utf-8" ?><br><p>In occasione della terza apertura dell’esposizione "Van Gogh. I Colori della vita” una importante novità attende i giornalisti e il pubblico: l'inaugurazione di una grande mostra di gruppo di otto pittori contemporanei che su indicazione di Marco Goldin hanno lavorato su alcuni temi cari a Van Gogh. Le opere sono quelle di Laura Barbarini, Franco Dugo, Attilio Forgioli, Matteo Massagrande, Cetty Previtera, Giuseppe Puglisi, Laura Villani e Piero Zuccaro e sono ospitate nell'agorà e al primo piano del San Gaetano.</p><p>Dal 26 aprile al 6 giugno sarà naturalmente possibile tornare a visitare anche la grande esposizione “Van Gogh. I colori della vita”.<br>
Tutti i dettagli in conferenza stampa riservata ai giornalisti </p><p><strong>lunedì 26 aprile, ore 11:00<br>
Centro Altinate San Gaetano</strong></p><p>Interventi:</p><ul>
<li>Sergio Giordani, sindaco di Padova</li>
<li>Andrea Colasio, assessore alla cultura</li>
<li>Marco Goldin, curatore della mostra</li>
</ul><p>Seguirà la visita secondo i protocolli di sicurezza.</p>
Comunicato stampa: da lunedì 26 aprile biglietti in modalità contactless a bordo del tram
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<img src="/sites/default/files/images/contactless%20tram.jpg" class="figure-img img-fluid">
</figure><br><p>Da lunedì 26 aprile è possibile acquistare i biglietti anche in modalità contactless a bordo del tram. Questa l’innovazione introdotta da Busitalia Veneto per rendere l’acquisto del biglietto semplice e veloce, garantire al cliente la tariffa più conveniente e rendere il biglietto invisibile e sostenibile.<br>
L’acquisto in modalità contactless - realizzato anche grazie al finanziamento POR FESR di Regione Veneto - costituisce un progetto pilota per estendere il servizio agli autobus che effettuano servizio a Padova e Provincia.</p><p>Basterà avvicinare all’apposito dispositivo, posizionato in corrispondenza delle porte centrali del tram, la propria carta di pagamento contactless - fisica o virtuale dei circuiti Mastercard, Maestro, Visa e Vpay - e l’accensione della luce verde confermerà l’acquisto del biglietto urbano di Padova di 1° tratta valido 75 minuti al prezzo di 1,30 euro. L’operazione va ripetuta ogni volta che si sale a bordo di un tram, anche in caso di trasbordo: se effettuata entro i 75 minuti dal primo tap con carta di pagamento, non comporta l’acquisto di un ulteriore biglietto né l’addebito di alcun importo ulteriore.</p><p>Il dispositivo non rilascia ricevuta cartacea e per la verifica del titolo di viaggio sarà sufficiente mostrare al controllore la carta di pagamento utilizzata e comunicare le prime 6 e le ultime 4 cifre della stessa. Inoltre, registrandosi sul portale <a href="https://contactless-veneto.fsbusitalia.com/" target="_blank">https://contactless-veneto.fsbusitalia.com</a> si potrà visualizzare in tempo reale ogni operazione effettuata a bordo dei tram e, successivamente, i biglietti comprati e il relativo addebito.</p><p>Dichiara l’assessore alla mobilità Andrea Ragona:<em> </em>"<em>Ringrazio Busitalia Veneto per aver introdotto questa novità che rende il servizio pubblico più comodo, veloce e smart per tutti i cittadini. Il sistema è molto semplice e in questa prima fase è montato solo sulle porte centrali del tram. Verrà sperimentato e in futuro eventualmente sarà esteso a tutti gli autobus. Il costo non cambia e si introduce la possibilità di evitare la ricerca all’ultimo momento di biglietto, quando magari i negozi sono chiusi, oltre a eliminare l’utilizzo del contante. Ormai moltissime persone hanno la carta di credito direttamente collegata al cellulare, pagare semplicemente avvicinando il nostro dispositivo sarà quindi un gesto semplice e quasi scontato</em>".</p>
Conferenza stampa: presentazione del progetto Reclaim
<?xml encoding="utf-8" ?><br><p>Presentazione del progetto Reclaim in conferenza stampa</p><p><strong>venerdi 23 aprile, ore 12:00<br>
Sala Bresciani Alvarez - Palazzo Moroni</strong></p><p>Per tutto il mese di maggio, le bacheche pubbliche di Padova, ospiteranno Reclaim, un progetto di arte pubblica a cura di Cheap - fondata nel 2013 da sei donne con base a Bologna - in collaborazione con l’associazione Play.<br>
Il progetto, promosso dal Comune di Padova, nasce con l’obiettivo di stimolare una riflessione collettiva e per svelare uno sguardo rivolto al futuro post pandemico.</p><p>Partecipano:</p><ul>
<li>Marta Nalin - assessora al sociale e alle pari opportunità</li>
<li>Andrea Vedovato - associazione Play</li>
</ul>
Conferenza stampa: presentazione del Concerto in memoria di tutte le vittime del Covid
<?xml encoding="utf-8" ?><br><div>L'Orchestra di Padova e del Veneto, con il Comune di Padova, ha organizzato nella Sala del Commiato del Cimitero Maggiore un concerto in memoria di tutte le vittime del Covid.</div><div>
<p><strong>venerdì 23 aprile, alle ore 11:30</strong>, nella Sala Giunta di Palazzo Moroni presentano l'iniziativa in conferenza stampa:</p>
<ul>
<li>Francesca Benciolini - assessora del Comune di Padova</li>
<li>Paolo Giaretta - vicepresidente Opv</li>
<li>Riccardo Bentsik - amministratore delegato Aps Holding</li>
</ul>
</div>
Comunicato stampa: inseriti nell’elenco annuale dei lavori pubblici i 24 progetti che il Comune presenterà per il bando Rigenerazione urbana
<?xml encoding="utf-8" ?><figure class="figure">
<img src="/sites/default/files/images/2019%20-%20parco%20delle%20mura%20-%2001.jpg" class="figure-img img-fluid">
</figure><br><p>Ventiquattro progetti di fattibilità tecnico-economica sono stati inseriti attraverso una apposita delibera di Giunta nell’elenco annuale 2021 dei lavori pubblici. Un passaggio tecnico necessario alla presentazione degli stessi per il bando Rigenerazione urbana (DPCM 21 gennaio 2021) che assegna contributi, per i capoluoghi di provincia, fino a 20 milioni di euro per uno o più interventi che abbiano l’obiettivo del miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale oltre che di riduzione dei fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale.</p><p>I 24 progetti spaziano in vari ambiti disegnando una visone complessiva di miglioramento della città che comprende mobilità sostenibile (i progetti della Bicipolitana) miglioramento della qualità dell’abitare, (barriere fonoassorbenti, ma anche ristrutturazioni di fabbricati Erp), vivibilità dei quartieri (piastre polivalenti e strutture sportive), miglioramento delle strutture scolastiche (interventi su un nido e una scuola primaria), cultura ( restauro dell’ala nord del Castello Carrarese e sistemazione della aree esterne del liceo Selvatico) e verde (primo stralcio dell’ampliamento del Parco Iris).</p><p>L’assegnazione dei contributi, naturalmente, non è automatica e dipende sia dal numero di domande che saranno pervenute al Ministero (la scadenza è il prossimo 4 giugno) sia, nel caso l’importo delle stesse sia superiore alle disponibilità per l’anno in corso - cosa praticamente certa - dalla posizione del Comune nell’indice nazionale di vulnerabilità sociale e materiale.<br>
E’ ragionevole quindi immaginare che i progetti presentati non saranno tutti oggetto di contributo, ma è comunque importante ottenete ogni sostegno economico possibile alla loro realizzazione.</p><p><strong>Il vicesindaco Andrea Micalizzi sottolinea</strong>: "<em>Al di là della capacità che di anno in anno i bilanci ci offrono, noi stiamo preparando tanti progetti, perché è importante che l’Amministrazione pianifichi la propria attività e abbia progetti pronti per essere finanziati. Ci è molto utile in questo periodo di Recovery fund e di opportunità che arrivano da Enti superiori avere materiali pronti. Lasciare i cassetti vuoti è sinonimo di amministrazione ferma. Noi abbiamo moltissimi progetti che vanno oltre la nostra capacità di bilancio ma che testimoniano la quantità di iniziative e idee che questa Amministrazione ha messo in campo e la volontà di agganciare finanziamenti esterni. Chi è pronto, può usufruire di opportunità che arrivano.<br>
Detto questo noi abbiamo predisposto e presenteremo a questo bando per migliorare la qualità urbana e la sicurezza dei nostri quartieri un progetto che mette insieme tre piani: quello della ciclabilità, quello della sicurezza stradale e quello per la eliminazione delle barriere architettoniche. Lo abbiamo chiamato Pass acronimo di Padova accessibile, sostenibile, sicura.<br>
Sono 9,5 milioni che si aggiungono ai 3,5 già a bilancio che comprendono nuove ciclabili nell’ambito della Bicipolitana, nuove pavimentazioni stradali, illuminazione, arredo e dispositivi tattiloplantari per i non vedenti e rampe di accesso. Il progetto prevede innanzitutto la ciclabile circolare attorno alle mura, dalla quale le piste ciclabili si diramano verso i quartieri</em>".</p><p><strong>L’assessore alla mobilità Andrea Ragona spiega</strong>: "<em>Per la nostra Amministrazione ci sono delle priorità politiche. La realizzazione della Bicipolitana è tra queste e la decisione di inserirla nel Piano delle opere va nella direzione di avere tutte le carte in regola per poter individuare forme di finanziamento e per poter essere pronti ad agire se dovessero arrivare dei fondi.<br>
Questo bando del Ministero è un’occasione che proviamo a cogliere e presentiamo progetti strategici per la città convinti della loro qualità. Tra questi inseriamo proprio gli stralci di Bicipolitana perché per noi è una priorità. Se da un lato lavoriamo per mettere a bilancio quanto necessario alla sua realizzazione, dall’altro proviamo a cogliere tutte le occasioni possibili, come questo bando, per ribadire che lavoriamo con determinazione alla città del futuro, con un’azione basata non sugli interventi puntuali, ma su una visione strategica".</em></p><p><strong>L’assessore alla cultura Andrea Colasio puntualizza</strong>: "<em>Con il restauro del lato nord , che abbiamo inserito tra i progetti per i quali richiediamo un contributo, si porterà a termine l’intero ciclo dei lavori relativi al Castello. Questo permette di dare continuità allestitiva all’intero progetto del design e dell’arte contemporanea, previsti nel complesso museale. Inoltre già in accordo con la Soprintendenza abbiamo immaginato di inserire al piano terra del lato nord uno spazio dedicato al ‘300 che si inserisce nel percorso della Urbs picta</em>".</p><p><strong>L’assessore allo sport Diego Bonavina commenta</strong>: "<em>Fare sport è ancora più importante in questo periodo di pandemia e i 500 mila euro del progetto delle piastre polivalenti ha proprio l’obiettivo di fare aggregazione nei quartieri e riqualificarli attraverso lo sport. Per il Palaghiaccio, invece puntiamo al suo completamento in vista anche delle Olimpiadi del 2026, forti del fatto che si tratta di una delle strutture più belle a livello nazionale. Infine il campo in sintetico alla Sacra Famiglia va nella direzione di poter utilizzare in continuità la struttura, questione fondamentale per le società sportive che hanno un solo campo</em>".</p><p><strong>L’assessora al verde Chiara Gallani commenta</strong>: "<em>Una città più verde, con parchi più grandi è l’obiettivo mio e di tutta la nostra Amministrazione. Ecco perché abbiamo presentato il primo stralcio della progettazione del Parco Iris che triplicherà la sua estensione: siamo al lavoro per immaginare e disegnare quello che sarà uno dei più bei parchi di Padova</em>".</p><p><strong>L’assessora al sociale Marta Nalin spiega</strong>: "<em>Soprattutto in questo momento storico, con le difficoltà aumentate dalla pandemia il tema della casa è fondamentale. La riqualificazione di questi nove alloggi con un impegno economico di oltre 1 milione di euro, va nella direzione di aumentare e migliorare la dotazione di alloggi popolari per le fasce più fragili dei nostri concittadini. Un impegno che noi portiamo avanti con ogni mezzo possibile e questo bando è esattamente indirizzato anche a questo genere di interventi</em>".</p><p><strong>L’assessora alle politiche scolastiche Cristina Piva spiega</strong>:<em> </em>"<em>Abbiamo visto in questi mesi quanto la scuola si importante fin da quella per l’infanzia. Quindi abbiamo colto immediatamente la possibilità di fare degli interventi di miglioramento e ampliamento sugli edifici di nostra competenza, con l’obiettivo di dare ai bambini, alle famiglie e agli insegnati dei luoghi sempre più gradevoli e accoglienti da vivere</em>".</p>