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Comunicato stampa: riunione della I Commissione consiliare

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Descrizione breve
Un'importante discussione sulle politiche locali e il futuro della comunità.
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<?xml encoding="utf-8" ?><br><p>Luned&igrave; 6 novembre 2023&nbsp;alle ore 14:00, nella sala Anziani di Palazzo Moroni si svolge, in seduta pubblica, la riunione della Commissione consiliare I "Politiche della qualit&agrave; della vita, digitalizzazione, pari opportunit&agrave;, sicurezza, partecipazione e decentramento"&nbsp;presieduta dalla consigliera Elvira Andreella.</p><p>All&rsquo;ordine del giorno:</p><ul>
<li>
<div>esame della proposta di deliberazione della Giunta comunale avente ad oggetto &ldquo;Approvazione regolamento della Commissione per le Pari Opportunit&agrave;, le politiche di genere e i diritti civili individuali&rdquo;;</div>
</li>
<li>
<div>varie ed eventuali.</div>
</li>
</ul>

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83306

Comunicato stampa: riunione congiunta della I e VI Commissione consiliare

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Descrizione breve
Un'opportunità di confronto e collaborazione per affrontare le sfide del territorio.
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<?xml encoding="utf-8" ?><br><p>La I Commissione consiliare "Politiche della qualit&agrave; della vita, digitalizzazione, pari opportunit&agrave;, sicurezza, partecipazione e decentramento" presieduta dalla consigliera Elvira Andreella, si riunir&agrave; assieme alla VI Commissione consiliare "Politiche per la promozione dei servizi alla persona" presieduta dal consigliere Simone Pillitteri, <strong>luned&igrave; 30 ottobre </strong>alle ore 14:30 al Centro Veneto Progetti Donna - Auser, via Tripoli 3, Padova &nbsp;per la trattazione dei seguenti argomenti:</p><ul>
<li>
<p>Incontro con le operatrici del Centro Veneto Progetti Donna al fine di approfondire la conoscenza del Centro stesso e di consolidare il rapporto di collaborazione organica tra Amministrazione e Centro Antiviolenza.</p>
</li>
<li>
<p>Varie ed eventuali.</p>
</li>
</ul>

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83175

Comunicato stampa: Gruppo Polis apre una nuova casa rifugio per le donne vittime di violenza

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Descrizione breve
Un importante passo verso la tutela e il reinserimento delle donne in difficoltà.
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<?xml encoding="utf-8" ?><br><p>Continuano le richieste di accoglienza ai servizi di contrasto alla violenza di genere di Gruppo Polis. Per questo motivo, Gruppo Polis ha deciso di aprire una nuova casa rifugio, ad indirizzo segreto, con il sostegno decisivo di Eurointerim. La nuova struttura sar&agrave; avviata nel 2024 per dare una casa alle donne e i loro bambini in cui vivere e poter ripartire con un nuovo percorso di vita.&nbsp;</p><p>Gruppo Polis da 13 anni risponde ai bisogni delle donne vittime di violenza e i loro figli sul territorio veneto: nel 2022 sono state 24 le richieste e 16 nei primi 9 mesi del 2023. Nella quasi totalit&agrave; dei casi le donne accolte portano con s&eacute; fino a 3 figli. In media rimangono ospiti della casa rifugio 11 mesi, durante i quali seguono un percorso che da strumenti concreti per ripartire: l'obiettivo &egrave; liberare le donne dalla dipendenza economica, psicologica e fisica dall'uomo maltrattante, e quindi richiede un tempo medio-lungo per essere completato.&nbsp;</p><p>Questo programma personalizzato &egrave; supportato da un&rsquo;&eacute;quipe di professioniste che le affianca nello svolgimento di alcune attivit&agrave;, come la ricerca lavoro (ottimizzazione del CV, ricerca di corsi di specializzazione, preparazione di colloqui), la ricerca di una nuova soluzione abitativa, l'aiuto e il sostegno scolastico ed extrascolastico per bambini/e in et&agrave; scolare.<br>
<br>
Dall'ultimo report della Regione Veneto di Rilevazione delle strutture regionali per prevenire e contrastare la violenza contro le donne, emerge come nonostante le 31 case rifugio esistenti ad oggi in Veneto, il bisogno sia ancora insoddisfatto. &nbsp;</p><p>Per questo &egrave; nata l'esigenza di aprire una terza casa rifugio di Gruppo Polis, dopo Casa Adele e Casa Viola. Un luogo ad indirizzo segreto che permette alle donne e ai loro figli di staccarsi da una situazione familiare dolorosa e intraprendere un percorso di rinascita e fuoriuscita dalla violenza. &nbsp;</p><p>Il nome scelto, Casa Elena, &egrave; un omaggio a Elena Lucrezia Cornaro Piscopia, prima donna laureata all'universit&agrave; di Padova e vuole essere simbolo, radicato nel territorio veneto, di riscatto femminile attraverso l'istruzione e la cultura.&nbsp;</p><p>"<em>Abbiamo deciso di aprire la nostra terza casa rifugio a Padova per consentire alle donne e ai loro figli di intraprendere un percorso di fuoriuscita dalla violenza. Per questo abbiamo attivato una raccolta fondi, rivolgendoci agli attori del nostro territorio, per sostenere concretamente questa iniziativa</em> - commenta Alice Zorzan, Responsabile Area Contrasto alla Violenza di genere di Gruppo Polis - <em>al nostro appello ha risposto subito Eurointerim, Agenzia per il Lavoro padovana, da sempre attenta all'empowerment femminile e alla tutela dei diritti delle donne, che, tramite il suo presidente, Luigi Sposato, ha gi&agrave; permesso di assicurare la partenza del progetto, con una generosa donazione di 20 mila euro, che ringraziamo di cuore</em>".&nbsp;</p><p>"<em>Dal 2022 siamo Societ&agrave; Benefit e siamo come sempre impegnati a migliorare il contesto nel quale operiamo e attenti alle tematiche sociali. Per noi &egrave; importante contribuire a garantire il percorso di uscita dalla violenza per le donne e i loro figli</em>", afferma Luigi Sposato, presidente di Eurointerim Spa, confermando quanto l'azienda sta facendo da oltre un decennio assieme a Gruppo Polis per il contrasto alla violenza di genere.<br>
<br>
"<em>Il fenomeno dell'emersione della violenza maschile sulle donne &egrave; in aumento. Questo significa che le donne stanno decidendo sempre pi&ugrave; di denunciare ed emanciparsi e i servizi devono essere ricettivi e pronti ad accoglierle. Con questa iniziativa, aggiungiamo un ulteriore tassello per una citt&agrave; consapevole e dalla parte delle donne, nel quadro di un pi&ugrave; ampio coordinamento istituzionale sul fenomeno a cura del Centro Antiviolenza</em>" conclude l'assessora alle pari opportunit&agrave; Margherita Colonnello.</p>

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82571

Comunicato stampa: area Valli all’Arcella. Prendono forma tre magnifiche sculture lignee dedicate alle donne di ogni continente

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Descrizione breve
Un omaggio artistico che celebra la forza e la bellezza femminile attraverso l'arte del legno.
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<?xml encoding="utf-8" ?><br><p>Tra un mese, il 7 ottobre prossimo, l&rsquo;area ex Valli all'Arcella, acquistata dal Comune dopo una lunga e complessa trattativa per realizzare uno spazio verde pubblico, nell&rsquo;ambito della pi&ugrave; ampia riqualificazione anche di piazza Azzurri d&rsquo;Italia e della palazzina ex Coni, sar&agrave; inaugurata e aperta al pubblico.&nbsp; In questi giorni la curiosit&agrave; dei passanti &egrave; attratta dalle tre grandi sculture in legno che due artisti arcellani stanno realizzano all&rsquo;interno dell&rsquo;area, utilizzando i tronchi di due pioppi e un olmo abbattuti perch&eacute; oramai pericolanti.&nbsp; Tre sculture che rappresentano tre donne, una asiatica, una africana, una europea a simboleggiare anche la multietnicit&agrave; dell&rsquo;Arcella e sottolineare l&rsquo;importanza della componente femminile nella nostra comunit&agrave;.&nbsp;<br>
All&rsquo;opera due artisti che vivono e lavorano all&rsquo;Arcella,&nbsp;Claudia Chiggia e Roberto Tonon creatori e animatori anche dell&rsquo;associazione culturale Area 48 che nel quartiere propone laboratori di scultura su legno. Le tre figure femminili sono oramai chiaramente riconoscibili ma il lavoro di rifinitura &egrave; ancora lungo e terminer&agrave; giusto in tempo per l&rsquo;inaugurazione dell&rsquo;area verde, che nel frattempo sar&agrave; completata con l&rsquo;installazione delle panchine e dell&rsquo;illuminazione. &nbsp;</p><p><strong>Il vicesindaco Andrea Micalizzi </strong>sottolinea: &ldquo;<em>Nasce una nuova grande piazza in citt&agrave;, in un quartiere importante come l&rsquo;Arcella, il luogo &egrave; l&rsquo;ex area Valli, dove anni fa doveva sorgere un grande grattacielo al quale tutti gli abitanti del quartiere, all&rsquo;epoca, si sono opposti. Chiedevano a gran voce che l&rsquo;area diventasse pubblica e fosse destinata a verde, la nostra Amministrazione non senza fatica la ha acquistata e adesso stiamo realizzando quel polmone verde che i cittadini hanno sognato per 30 anni. Questo sar&agrave; un luogo che cambier&agrave; molto anche grazie ai lavori di riqualificazione che tra qualche settimana inizieranno in Piazza Azzurri d&rsquo;Italia, mentre tra gennaio e febbraio del prossimo anno sar&agrave; la volta del via ai lavori&nbsp; alla palazzina ex Coni&nbsp;che verr&agrave; demolita e sostituita da un grande centro culturale. &nbsp;La cosa bella &egrave; che nasce una nuova area verde che mette al centro le donne, con una scultura in legno che fa riferimento anche alla multietnicit&agrave; di questa citt&agrave;,&nbsp;un segno che parla dei nostri tempi e dell&rsquo;importanza della componente femminile della nostra comunit&agrave;, che noi mettiamo in primo piano proprio nella prima grande nuova piazza che realizziamo in citt&agrave;. Il 7 ottobre inaugureremo questo spazio con una grande festa di Quartiere con quasi 20 associazioni&nbsp; del territorio coinvolte dal pomeriggio fino a sera</em>&rdquo;. &nbsp;</p>

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82009

Comunicato stampa: 16 mesi di Centro Spolato. Numeri e dati dimostrano un servizio importante e in continua crescita

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Descrizione breve
Un bilancio positivo che evidenzia l'impatto e l'evoluzione del servizio nella comunità.
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<?xml encoding="utf-8" ?><figure class="figure">
<img src="/sites/default/files/images/spolato.jpg" class="figure-img img-fluid">
</figure><br><p>Il Centro antidiscriminazione e antiviolenza lgbt+ &ldquo;Mariasilvia Spolato&rdquo; &egrave; un polo di servizi del Comune di Padova gestito in collaborazione con le associazioni Arcigay Tralaltro Aps, Boramosa Aps e Sat Pink Aps, che si occupa di accoglienza, consulenza, sostegno, protezione a favore di persone lgbt+, vittime di discriminazioni, maltrattamenti, violenze, abusi. Il Centro &ldquo;Mariasilvia Spolato&rdquo; &egrave; stato inaugurato nell&rsquo;aprile del 2022 e oggi, a poco pi&ugrave; di un anno di distanza, &egrave; stato fatto il bilancio delle attivit&agrave;, in vista dei prossimi mesi di attivit&agrave;.</p><p>Mattia Galdiolo, referente del Centro, ha illustrato alcuni dati: &ldquo;<em>Difficile riassumere un anno di intensa attivit&agrave; ma partiamo dal fatto che abbiamo preso in carico 135 persone in poco pi&ugrave; di un anno, di queste oltre il 50 % sotto i 35 anni. Si tratta di un numero consistente in 16 mesi e che ci ha sorpresi. Gli accessi sono aumentati negli ultimi mesi, segno che il Centro sta crescendo ed &egrave; sempre pi&ugrave; conosciuto. La maggior parte di queste persone sono arrivate al centro in autonomia, a dimostrazione del fatto che il centro &egrave; un luogo &ldquo;sicuro&rdquo; dove le persone possono accedere senza filtri e accompagnamento. Le persone conoscono il Centro attraverso altri servizi o attraverso le associazioni e gli utenti sono nella stragrande maggioranza dei casi persone trans o maschi gay (32,2%) e solo 6,1% di donne lesbiche, che dimostra come abbiamo maggior difficolt&agrave; a relazionarsi con il centro ed &egrave; un tema su cui lavoreremo. Il 52% ha una provenienza extraeuropea e con il 57% dell&rsquo;utenza vengono attivati pi&ugrave; servizi, perch&eacute; si tratta di persone che non hanno una problematica singola ma una struttura di bisogni per cui servono diverse professionalit&agrave;. Il 59% dell&rsquo;utenza &egrave; tutt&rsquo;ora in carico al centro</em>&rdquo;. &nbsp;</p><p>Le tipologie di servizio che il centro offre si possono suddividere in macro categorie: salute e benessere sessuale, supporto psicologico, consulenza legale, lavoro e abitare, migranti e interculturalit&agrave;. Al centro lavorano attualmente 12 professionisti con competenze diverse a seconda degli ambiti di intervento. &nbsp;</p><p>Alla conferenza stampa, che si &egrave; svolta venerd&igrave; 21 luglio, i rappresentanti delle associazioni che collaborano con il centro hanno raccontato le metodologie di lavoro del centro, dall&rsquo;accesso fino ai percorsi strutturati di accompagnamento delle persone che l&igrave; si rivolgono: supporto legale, psicologico e sanitario, anche con la collaborazione della Pubblica Amministrazione e degli enti competenti.</p><p>L&rsquo;assessora alle politiche sociali e alle pari opportunit&agrave; Margherita Colonnello commenta: &ldquo;<em>I dati dimostrano come il centro funzioni e abbia importanti prospettive di crescita di fronte. Padova con questo Centro ha aperto la strada a livello regionale e anche nazionale per l&rsquo;approfondimento sul funzionamento dei centri antidiscriminazione a disposizione della comunit&agrave; lgbt+. Anche quest&rsquo;anno parteciperemo ad un bando nazionale per rifinanziare il lavoro di un luogo che, anche grazie al finanziamento regionale ottenuto grazie all&rsquo;emendamento della consigliera Ostanel, &egrave; un riferimento non solo per Padova. Questo servizio &egrave; per noi strategico e fiore all&rsquo;occhiello di una citt&agrave; che vuole dimostrarsi sempre pi&ugrave; libera e inclusiva</em>&rdquo;.</p><p>La consigliera regionale Elena Ostanel, de Il Veneto che Vogliamo, aggiunge: &ldquo;<em>Dopo il finanziamento di 25 mila Euro ottenuto con un mio emendamento in Consiglio regionale, la richiesta che far&ograve; alla Giunta Regionale &egrave; che questo sostegno diventi permanente e continuativo. Il Centro Spolato pu&ograve; diventare un punto di riferimento regionale, soprattutto in assenza di strutture simili sul territorio</em>&rdquo;.</p>

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81088

Comunicato stampa: "IdeArte. Dove arte e diritti si incontrano" - Città delle idee 2023/24

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Un'iniziativa per promuovere l'arte come strumento di inclusione e sensibilizzazione sociale.
Data della notizia
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<?xml encoding="utf-8" ?><figure class="figure">
<img src="/sites/default/files/images/idearte.jpg" class="figure-img img-fluid">
</figure><br><p>Parte il 6 luglio, alle ore 17:30, il progetto IdeArte. Dove arte e diritti si incontrano.&nbsp;<br>
L&lsquo;iniziativa &egrave; vincitrice del bando Citt&agrave; delle idee 2023/24.&nbsp;Presso il Bio Bar in piazzale Azzurri d&rsquo;Italia 1 si terr&agrave; una mostra fotografica, seguita alle ore 19:30 dal reading teatrale &ldquo;Nessuno pu&ograve; immaginare&rdquo;. La mostra &egrave; incentrata sul contrasto&nbsp;agli stereotipi di genere e il reading utilizza le parole di grandi scrittrici per trattare questo&nbsp;tema.&nbsp;<br>
Il progetto &ldquo;IdeArte. Dove arte e diritti si incontrano&rdquo; durer&agrave; un anno e si svolger&agrave; in vari&nbsp;luoghi all&rsquo;aperto e al chiuso del quartiere Arcella.<br>
L&rsquo;iniziativa si prefigge di sensibilizzare la&nbsp;popolazione al contrasto della violenza di genere e ai diritti della comunit&agrave; Lgbtqia+&nbsp;attraverso momenti ricreativi, culturali e ludici.&nbsp;Da ottobre a febbraio si svolgeranno due laboratori teatrali, uno intergenerazionale al fine&nbsp;di far entrare in relazione nuove e vecchie generazioni sul tema del contrasto alla violenza&nbsp;di genere; l&rsquo;altro sar&agrave; sul contrasto agli stereotipi, soprattutto quelli riguardanti la comunit&agrave;&nbsp;Lgbtqia+.&nbsp;<br>
Inoltre ci saranno esibizioni canore a cura di Canone Inverso e momenti ludici a cura di&nbsp;Sat Pink.&nbsp;In particolare si struttureranno un gioco dell&rsquo;oca (T*oolkit Sat Pink) e un gioco a schema&nbsp;trivial (T*rivial Quiz) su questioni inerenti l&rsquo;identit&agrave; di genere.&nbsp;A novembre sar&agrave; presentato lo spettacolo teatrale Prisonwood, ispirato alla vita e alle&nbsp;opere di Djuna Barnes, scrittrice lesbica americana, violentata all&rsquo;et&agrave; di 16 anni da un&nbsp;amico di famiglia.&nbsp;A marzo ci saranno le dimostrazioni di lavoro dei due laboratori teatrali mentre a maggio ci&nbsp;sar&agrave; l&rsquo;evento finale in un parco arcellano.&nbsp;Sempre a marzo partir&agrave; un laboratorio di street art sulle parole e immagini del mondo&nbsp;Lgbtqia+.&nbsp;&nbsp;</p><p>Il progetto &egrave; promosso da MetaArte, associazione Arte &amp; Cultura, in collaborazione con&nbsp;Canone Inverso, Domna, Sat Pink, Famiglie Arcobaleno e Rete Coesa. L&rsquo;iniziativa &egrave; vincitrice del bando La citt&agrave; delle Idee 2023/24 e potr&agrave; svolgersi grazie al&nbsp;contributo del Comune di Padova.&nbsp;</p><p><strong>Per informazioni</strong><br>
MetaArte<br>
email&nbsp;<a href="mailto:info@metaarte.it">info@metaarte.it</a><br&gt;
sito&nbsp;<a href="https://metaarte.it/">www.metaarte.it&nbsp;</a></p&gt;

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80794