Conferenza stampa: presentazione stagione teatrale 2021del Teatro ai Colli
<?xml encoding="utf-8" ?><br><p>La presentazione della stagione di prosa, la rassegna per le scuole "Una mattina a teatro", la rassegna domenicale "Famiglie a teatro" e il contenitore "Padova Musicall" del Teatro ai Colli in conferenza stampa</p><p><strong>venerdì 1 ottobre 2021, ore 11:30 <br>
sala Anziani - Palazzo Moroni</strong></p><p>Partecipano:</p><ul>
<li>Andrea Colasio, assessore alla cultura</li>
<li>Gioele Peccenin, direttore artistico Teatro ai Colli</li>
<li>Valentina Sguotti, segreteria Teatro ai Colli</li>
</ul>
Comunicato stampa: nuovo allestimento delle Sale Egizie al Museo degli Eremitani e altre iniziative inclusive in occasione delle Giornate europee del patrimonio 2021
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<img src="/sites/default/files/images/sala%20egizia.jpg" class="figure-img img-fluid">
</figure><br><p>La città di Padova aderisce anche quest’anno alle Giornate europee del patrimonio, che si celebrano il 25 e il 26 settembre. <br>
La manifestazione, ideata nel 1991 dal Consiglio d'Europa e dalla Commissione europea per promuovere il dialogo e lo scambio tra le Nazioni europee e sottolineare il ruolo centrale della cultura nella società, quest'anno ha come tema "Patrimonio culturale: tutti inclusi!".<em> </em>Finalmente quest’anno si torna in presenza con uno speciale appuntamento, sia pure con le limitazioni imposte dal Covid.</p><p>"<em>Il tema scelto quest'anno per le Giornate europee del patrimonio</em> - afferma l’assessore alla cultura Andrea Colasio - <em>è particolarmente importante e ci induce a riflettere su come il patrimonio culturale sia di tutti e la sua fruizione debba coinvolgere l’intera società. Il Museo, che racchiude la storia della città e conserva il patrimonio, è un organismo vivo. Come tutti gli organismi, anche il Museo invecchia e necessita di periodici restyling per proporsi sempre nuovo, interessante, inclusivo. Quest’anno vogliamo raccontare proprio questo, presentando ufficialmente al pubblico quanto realizzato in alcune sale del Museo Archeologico nell’ultimo periodo di chiusura forzata. Ma la novità non si limita a questo. Un recente accordo di collaborazione tra il Comune di Padova, la Direzione regionale Musei del Veneto e il Comune di Arquà fa sì che i visitatori della Casa di Petrarca ad Arquà, del Museo nazionale Atestino a Este e dell’Oratorio della Santissima Trinità ad Arquà possano fruire di una bigliettazione agevolata visitando le tre sedi. Un’attività di valorizzazione e promozione che vede riunite in un circuito virtuoso tre Istituzioni e che potrà avere importanti ricadute sul territorio</em>".</p><p>Le Giornate si aprono sabato 25 settembre alle ore 17:00 in Chiostro Albini (Musei Eremitani) dove l’assessore Andrea Colasio e la dott.ssa Francesca Veronese, direttrice dei Musei Civici, presenteranno al pubblico il nuovo allestimento delle due sale egizie del Museo Archeologico. Si tratta di un allestimento impreziosito da elementi che avevano caratterizzato la mostra "L’Egitto di Belzoni", su cui nel febbraio del 2020 si è abbattuto il Covid. Un’atmosfera avvolgente con luce soffusa caratterizza oggi il percorso espositivo dedicato all’esploratore padovano e alla cultura egizia, rievocando la mostra in un’ottica di valorizzazione dei reperti conservati. Alla presentazione seguirà la visita libera alle sale.</p><p>Appuntamento</p><ul>
<li>ore 17:00<br>
Chiostro Albini (Museo Eremitani): presentazione del nuovo allestimento delle due sale egizie (capienza massima 60 persone).</li>
<li>ore 17:30<br>
Visita libera alle due sale egizie a gruppi di 6 persone.</li>
</ul><p>Il contingentamento dovuto al Covid limita la partecipazione a 60 persone, che dovranno prenotarsi all’indirizzo mail <a href="mailto:museo.archeologico@comune.padova.it">museo.archeologico@comune.p…;
L’elenco dei partecipanti verrà stilato in base all’ordine di arrivo delle mail. In caso di maltempo, la presentazione si terrà in Sala del Romanino. In tal caso, la capienza sarà ridotta a 30 partecipanti.</p><p>Per informazioni<br>
telefono 049 8204572<br>
siti Padova Cultura (<a href="http://padovacultura.padovanet.it/" target="_blank">http://padovacultura.padovanet.it</a>) Padova Musei (<a href="https://padovamusei.it/" target="_blank">https://padovamusei.it</a>) Padova Eventi (<a href="http://padovaeventi-app1.comune.padova.it/" target="_blank">http://padovaeventi-app1.comune.padova.it</a>)</p>
Comunicato stampa: la scrittrice Daniela Gambaro, vincitrice del Premio Campiello opera prima 2021 ospite della rassegna "Guizza legge"
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<img src="/sites/default/files/images/GUIZZA%20LEGGE%202021.jpg" class="figure-img img-fluid">
</figure><br><p>La rassegna di incontri letterari con l’autore "Guizza legge 2021" si sposta al Parco dei Salici, sabato 25 settembre, alle ore 17:00 con un’autrice Daniela Gambaro, veneta di origine (è nata ad Adria) e romana di adozione che presenta la raccolta di racconti brevi “Dieci storie quasi vere” con il quale ha vinto il Premio Campiello opera prima 2021.</p><p>Daniela Gambaro, oggi vive a Roma dove lavora come sceneggiatrice per il cinema e la tv ma ha con piacere accettato l’invito dell'associazione QuartoTempo della Guizza che in collaborazione con la libreria Mondadori dell’Ipercity ha organizzato questa prima serie di incontri con l’autore. L’obiettivo naturalmente non è quello di fare concorrenza ai grandi festival letterari o alle manifestazioni blasonate del settore, ma più semplicemente offrire agli abitanti della Guizza, (ma anche agli altri padovani) l’occasione per incontri culturalmente stimolanti nel proprio quartiere.</p><p>“Dieci storie quasi vere” ha vinto con grande merito il premio Opera prima al Campiello 2021. Il critico Pier Giorgio Paterlini lo commenta così: "<em>Queste dieci storie sono come incontri molto speciali che si fanno talvolta in treno. Lo sconosciuto o la sconosciuta che abbiamo vicino (non troppo vicino di questi tempi) ci raccontano improvvisamente qualcosa della loro vita. Qualcosa di curioso, o doloroso, o incomprensibile, o tenero, o stravagante. Ma sempre molto intimo. Non lo fanno per sfogarsi, per chiedere aiuto, per sedurci, per solitudine. Lo fanno perché hanno intuito in noi - a nostra volta perfetti sconosciuti - la qualità semplice e rara di essere accoglienti verso l’altro, in devoto ascolto di una confidenza che si direbbe destinata solo all’amico più caro</em>".</p><p>L’ingresso all’incontro è libero, è richiesto il greenpass ed è consigliata la prenotazione all’indirizzo <a href="mailto:quartotempoaps@gmail.com">quartotempoaps@gmail.com</a>.</p><p>Per informazioni<br>
Margerita Scudellari cell. 346 3879659</p>
Comunicato stampa: mostra "Metamorfosi materica" di Alex Coin
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<img src="/sites/default/files/images/mostra%20di%20%20Alex%20Coin.jpg" class="figure-img img-fluid">
</figure><br><p>L’Assessorato alla cultura del Comune di Padova promuove la mostra "Metamorfosi materica", di Alex Coin.<br>
Si potrà ammirare l’esposizione, dalle grandi vetrate della Galleria Samonà nella centralissima via Roma, fino al 22 ottobre 2021.<br>
L’artista propone un suggestivo viaggio nella natura e nel paesaggio, che sono i soggetti più ricorrenti nelle trentacinque opere esposte. Si tratta di lavori in cui la materia si addensa su supporti quasi sempre in legno, spesso di recupero: pallet, ante di armadio, strutture di infissi, pannelli da pavimento, senza tuttavia tralasciare la tela e la carta da disegno.<br>
La materia è ciò che dà forma e connota le composizioni di Coin, realizzate perlopiù con colori acrilici, ma anche a olio e spray. La texture della superficie è determinata da elementi aggiunti tramite collanti e/o stucco, quali pagine di libro, legno nelle sue forme originali o lavorate, tessuto, fibra di cotone, juta. L’uso di polveri, pigmenti, caffè, sabbia e terra in alcuni lavori serve per enfatizzare il soggetto rappresentato. La plasticità e l’originale trasformazione a cui sono sottoposte le opere esposte, trasmettono un’intensa emozionalità percettiva.</p><p>Alex Coin, un artista contemporaneo, sperimentatore della materia e del colore, si propone dunque di stimolare nello spettatore l’approfondimento, la riflessione e la trasformazione.</p><p>"… <em>la pittura è una realtà che è parte di me stesso, una realtà che io non posso rivelare a parole</em>". Alberto Burri.</p><p><a href="https://padovacultura.padovanet.it/it/attivita-culturali/metamorfosi-ma…; target="_blank">Approfondimenti su Padova Cultura</a></p>
Comunicato stampa: "Padova legge Dante"
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<img src="/sites/default/files/images/Padova%20legge%20Dante.jpg" class="figure-img img-fluid">
</figure><br><p>Una grande serata di letture e considerazioni su tre momenti significativi della Divina Commedia: dopo la pausa estiva torna "Città che legge Dante", il progetto promosso dal Centro per il libro e la lettura e realizzato con l'Adi - Associazione degli italianisti, sostenuto dal Comune di Padova nell’ambito delle iniziative del "Patto di Padova per la lettura".<br>
Mercoledì 22 settembre alle ore 19:00, in piazza Eremitani, saranno insieme sul palco l’attrice Anna Bonaiuto, cui sono affidate le letture dei passi selezionati, e Marco Balzano e Alberto Rollo, commentatori d’eccezione che "glossano e divagano". Protagonisti, naturalmente, i versi dell’Alighieri: quelli che descrivono le Malebolge infernali del Canto XXI, accendendo l’immaginazione tutta medievale da Trionfo della morte, passando per l’incontro con Sordello e la memorabile invettiva sulla “serva Italia di dolore ostello” che domina il Canto XXI del Purgatorio, fino ad arrivare all’omaggio che Tommaso d’Aquino rende a Francesco d’Assisi, alla povertà ardente di carità che lo ha sempre ispirato, descritto nel Canto XI dell’ultima Cantica.<br>
Accompagnati dal violoncello di Ludovico Armellini, i momenti di lettura e commento saranno preceduti dai saluti istituzionali dell’assessore alla cultura Andrea Colasio, che darà inizio alla serata.<br>
«<em>Un modo suggestivo e prezioso per celebrare il centenario dantesco </em>- sottolinea proprio l’assessore Colasio -<em> in attesa della grande mostra di arte contemporanea “A riveder le stelle”, ispirata alla Divina Commedia e agli affreschi di Giotto agli Scrovegni, che si terrà dal prossimo 30 ottobre al Museo Eremitani</em>».<br>
<br>
L’ingresso è libero e gratuito, senza necessità di prenotazione. Nel rispetto delle disposizioni del Decreto Legge 23 luglio 2021, n. 105, a tutti i partecipanti di età superiore ai 12 anni è richiesto il possesso della Certificazione Verde (c.d. “Green pass”). In caso di maltempo, l’appuntamento si svolgerà presso l’agorà del Centro Culturale Altinate San Gaetano, in via Altinate, 71.<br>
<br>
Dopo Padova e gli appuntamenti di Taormina (con Fabrizio Gifuni e Aldo Cazzullo), Roma (con Anna Bonaiuto, Maddalena Crippa, Melania Mazzucco e Alessandro Piperno) e Reggio Calabria (con Nino Racco, Aldo Morace e Rossella Galati), l’itinerario di “Città che legge Dante” prevede Lecce, con Raiz e Nicola Lagioia il 27 settembre, e la Rocca di Lonato del Garda a ottobre con Galatea Ranzi e Angelo Piero Cappello.<br>
Il progetto è realizzato in collaborazione con Taobuk - Taormina Book Festival, Parco archeologico del Colosseo, Comune di Reggio Calabria, Comune di Padova, Comune di Lecce e Fondazione Ugo Da Como e patrocinato dal Comitato nazionale per la Celebrazione dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri.<br>
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Venetonight - La notte europea dei ricercatori 2021
Comunicato stampa: inaugura il 17 settembre la terza edizione di MAC - studi d’artista
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<img src="/sites/default/files/images/MAC.jpg" class="figure-img img-fluid">
</figure><br><p>Venerdì 17 settembre inaugura ufficialmente la nuova edizione di MAC – Studi d’artista, il progetto dell’ufficio Progetto Giovani del Comune di Padova per il sostegno, la formazione e la promozione di giovani artisti e creativi under 35.</p><p>Dalle 18:30, dopo i saluti istituzionali, sarà possibile visitare gli spazi di piazza De Gasperi, 13 e gli studi allestiti per l’occasione, dialogare con gli artisti presenti e scoprire le ricerche artistiche in corso e i progetti che saranno sviluppati nel corso dei 9 mesi di residenza. All’open studio seguirà un momento conviviale, nel rispetto delle norme sul distanziamento fisico e le misure igieniche a tutela di tutti i partecipanti.</p><p>L’inaugurazione è anticipata da “Una bellissima giornata al parco“, un workshop performativo aperto a tutti, curato dalle artiste e dagli artisti di MAC. La partecipazione è gratuita e senza limiti di età, previa registrazione sul sito <a href="http://www.progettogiovani.pd.it/" target="_blank">www.progettogiovani.pd.it</a>. I posti disponibili sono 30. In ottemperanza delle disposizioni del Decreto Legge 23 luglio 2021, n. 105, tutti i partecipanti di età superiore ai 12 anni dovranno essere in possesso della Certificazione Verde.</p><p><strong>“</strong><strong>U</strong><strong>na bellissima giornata al parco”</strong><br>
“Una bellissima giornata al parco” è un momento di ricerca, una cooperazione di corpi, suoni e spazio urbano durante la quale gli artisti di MAC invitano cittadini, curiosi e abitanti del quartiere a prendere parte a un’azione collettiva di utilizzo alternativo degli spazi urbani.<br>
Il workshop si svolge all’aperto, nello spazio pubblico di piazza De Gasperi, e consiste in una serie di session musicali realizzate da compositori emergenti, durante le quali le artiste e gli artisti forniscono ai partecipanti indicazioni sui gesti, sulle azioni e sui movimenti da compiere.<br>
In questo modo, attraverso una libera associazione tra corpo, movimento e suono i partecipanti possono riflettere sulle possibilità di esplorazione e di azione collettiva, rileggendo la relazione con l’altro e ri-abitando momentaneamente il contesto urbano di piazza De Gasperi.<br>
Non è richiesta una formazione specifica in discipline di danza e teatrali, né un abbigliamento particolare, ma gli iscritti sono invitati a partecipare a tutte le session che si svolgono in maniera continua e consecutiva.</p><p><strong>L</strong><strong>e artiste e gli artisti di </strong><strong>MAC</strong><br>
Gli artisti e le artiste ospitati presso gli studi condivisi al civico 13 di piazza De Gasperi sono Martina Camani, Jonel Zanato, MiamiSafari (Alessia Prati e Matias Julian Nativo) e Maria Pilotto.</p><p>MARTINA CAMANI (Vicenza, 1994) è un’artista visiva e performer, con una Laurea triennale all’Accademia di Belle Arti di Venezia e una Laurea magistrale in Arti Visive e Moda allo Iuav di Venezia. È co-fondatrice di Teatro della Cenere e de Il Salotto. La sua ricerca sviluppa trasversalmente le tematiche dell’amore, del desiderio e dello spirituale. Di grande importanza sono lo studio della simbologia animale e l’universo degli animal studies. Attualmente vive e lavora a Vicenza.</p><p>JONEL ZANATO si forma presso il Conservatorio Statale Arrigo Pedrollo di Vicenza, all’indirizzo di Musica Elettronica. Nel campo musicale, si occupa di produzione e composizione musicale spaziando dai generi pop alle colonne sonore fino alla musica sperimentale.<br>
Lavora nell’ambito dell’editing multimediale (principalmente audio, ma anche video e grafica) e nella programmazione, nello specifico quella orientata al suono.</p><p>MIAMISAFARI è il progetto artistico di Alessia Prati e Matias Julian Nativo con base tra Berlino e Venezia, che si focalizza sulla definizione di un’identità artistica ibrida e fluida attraverso la creazione di uno spazio progettuale aperto all’altro. L’idea tradizionale di autorialità è trasformata in una pratica artistica radicale che si muove in un orizzonte di collettività transfemminista.La produzione di opere lascia il posto alla creazione di immaginari e di esperienze collettive, che si ispirano apertamente alla nozione di wave musicale, recuperando la tradizione delle sottoculture e l’esperienza estetica totalizzante che coinvolge il corpo, la sua performatività, le sue strategie di comunicazione e di creazione di senso. MiamiSafari si muove in uno spazio ibrido nato dall’incontro tra self-publishing e performance. Le azioni e la pratica editoriale DIY/DIWO plasmano e si lasciano plasmare dalla performatività dei corpi nello spazio, generando una modalità di self-expression espansa.</p><p>MARIA PILOTTO nasce a Padova nel 1996. Ha conseguito il diploma presso il Liceo Artistico P. Selvatico di Padova, con indirizzo Arti Figurative – Pittura. Nel 2021 ha conseguito il Diploma di Secondo Livello in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia sotto la guida dei professori Carlo Di Raco e Martino Scavezzon. Oltre alla pittura ha avuto riconoscimenti anche in ambito incisorio in cui ha studiato con la professoressa Elena Molena.</p><p><strong>C</strong><strong>he cos’è </strong><strong>MAC</strong><br>
Il progetto MAC, arrivato alla sua terza edizione, è uno spazio di studi d’artista condivisi, un luogo di sperimentazione che si concentra sul processo artistico e sulle relazioni con il territorio, e che agisce nel tentativo di generare una piccola comunità creativa. MAC si inserisce nel più ampio progetto di riattivazione e rigenerazione urbana di piazza De Gasperi avviata da questa Amministrazione.<br>
MAC sostiene artiste e artisti operanti nel settore delle arti contemporanee, includendo nel gruppo di lavoro pratiche, percorsi e visioni in grado di interrogare – e attivare – lo spazio pubblico.<br>
Per 9 mesi le artiste e gli artisti usufruiscono gratuitamente degli studi, proseguendo nei propri percorsi progettuali e di ricerca, affiancati dal team curatoriale dell’area Creatività dell’ufficio Progetto Giovani e da tre giovani curatori ospiti – Francesca Manni, Giovanni Paolin, Stefano Volpato.</p><p>Materiali pubblicitari (brochure, volantino) con ulteriori informazioni sull'iniziativa: <a href="https://we.tl/t-HzlM0IPjcH" target="_blank">https://we.tl/t-HzlM0IPjcH</a></p><p>web info: <a href="https://www.progettogiovani.pd.it/una-bellissima-giornata-al-parco-work…; target="_blank">https://www.progettogiovani.pd.it/una-bellissima-giornata-al-parco-work…;
Conferenza stampa: Design in pratica/Pratiche di design virtuoso
<?xml encoding="utf-8" ?><br><p>Giovedì 16 settembre, a partire dalle ore 11:00, in Galleria Cavour a Padova si terrà la conferenza stampa e la press preview della mostra: "Design in pratica/Pratiche di design virtuoso", la personale di JoeVelluto Studio curata da Leonardo Caffo<em>.</em><br>
Un percorso fisico immersivo e una piattaforma online che raccontano il lavoro dei primi vent’anni dello studio e alcuni progetti inediti. La mostra, che si terrà dal 17 settembre all'1 novembre 2021, con inaugurazione il 17 settembre 2021 a partire dalle 18:00 in Galleria Cavour, è promossa dall’Assessorato alla cultura del Comune di Padova con il sostegno di Ubi - Unione Buddhista Italiana.</p><p>La personale raccoglie una selezione di progetti in produzione, autoproduzioni e prototipi sviluppati in questi primi vent’anni di attività, presentando al pubblico anche alcuni progetti inediti, come un banco alimentare antispreco per Alì Supermercati o un lavabo da outdoor per il gruppo Samo. L’esposizione vuole essere una riflessione sulla capacità e sulla forza del design di ispirare le coscienze e orientare le abitudini: il design inteso come pratica virtuosa.</p><p>Intervengono:</p><ul>
<li>Andrea Colasio, assessore alla cultura</li>
<li>Cristiano Seganfreddo, imprenditore, editore Flash Art</li>
<li>Carlo Zendo Tetsugen Serra, maestro Zen</li>
<li>Andrea Maragno e Sonia Tasca, JoeVelluto Studio</li>
<li>Massimo Benetton, direttore marketing Supermercati Alì</li>
</ul>
Comunicato stampa: XVIII edizione del Festival internazionale di danza "Lasciateci Sognare"
<?xml encoding="utf-8" ?><br><p>Dal 25 settembre al 21 novembre 2021 torna a Padova il Festival internazionale di danza “Lasciateci sognare”, la XVIII edizione, organizzato da La Sfera Danza di Padova, con la direzione artistica di Gabriella Furlan Malvezzi, operatrice culturale, insegnante di danza e coreografa, con un’ampia esperienza che spazia da direzioni artistiche a consulenze in ambito nazionale e internazionale.<br>
Due mesi di eventi culturali e spettacoli dal vivo con una programmazione ricca e coinvolgente che propone più di 20 appuntamenti ospitati nelle sedi del Teatro Verdi, al Teatro Ai Colli di Padova e al Teatro Quirino de Giorgio di Vigonza (PD) con numerose prime nazionali e regionali.<br>
L’obiettivo, in particolare con la ripartenza dopo il periodo complicato e difficile legato alla pandemia vissuto dal mondo della cultura e dello spettacolo, è ancora una volta quello di promuovere la danza classica e la danza contemporanea all’insegna di una proposta culturale di prestigio e qualità. La XVIII edizione del Festival internazionale di Danza, che gode del sostegno del Comune di Padova, Assessorato alla cultura e del turismo, della Regione del Veneto e del Ministero della Cultura, e vede la collaborazione ed il patrocinio dell’Università di Padova, della Provincia di Padova e dell’ufficio Progetto Giovani, vanta la presenza di nomi di spicco della danza contemporanea d’autore: giovani promesse accanto ad artisti conosciuti e apprezzati anche a livello internazionale.</p><p>“<em>Il Festival, nella sua progettualità, presenta una plurale identità</em> – spiega Gabriella Furlan Malvezzi, direttrice artistica del Festival – <em>grazie all’arrivo di coreografi ed interpreti che rappresentano un grande valore per la ricerca coreografica nazionale. Lasciateci Sognare è un Festival che vuole intercettare e coinvolgere pubblici nuovi e differenti con azioni mirate a favorire la mobilità, la circolazione delle opere, la pluralità delle espressioni artistiche. Presenta infatti progetti a carattere innovativo e valorizza artisti e compagnie di danza nazionali e internazionali: “Sono proposte coerenti riconducibili a una ben definita tendenza critica e a un progetto culturale unitario con l’idea ben radicata che la ‘danza’ non è composta solo da star e grandi compagnie, ma anche da tutti quegli artisti che rappresentano la forza motrice e ne garantiscono la linfa vitale condividendo lo spirito, i principi, gli obiettivi, le idee</em>”.</p><p>L’edizione 2021 apre il 25 Settembre alle 20.45 al Teatro G. Verdi con il Gran Galà dei premiati nominati dalla prestigiosa giuria del “Premio Nazionale Sfera D’Oro per la Danza, - Étoile, Primi ballerini e Solisti, L’Italia che si distingue nel Mondo”.<br>
Una serata di spettacolo e di grande danza che ospiterà nomi illustri e interpreti “stellati” del panorama coreutico internazionale ai quali verrà consegnato un riconoscimento prestigioso.<br>
La giuria, che ha contribuito ad individuare i nomi dei premiati, è altrettanto blasonata e formata da: Alfio Agostini critico di danza, direttore della rivista Ballet2000 (Italia, Francia, English Ed.), Davide Bombana danzatore, coreografo, direttore del Balletto del Teatro Massimo di Palermo, Valeria Crippa critico di danza del Corriere della Sera, Roger Salas critico di danza del quotidiano El País, Spagna, Eric Vu An danzatore, coreografo, direttore del Balletto dell'Opera di Nizza, Francia, Sara Zuccari critico di danza, direttrice del "Giornale della danza" web. Verranno consegnati i “Premi Sfera D’Oro per la Danza” a una rosa di sensazionali danzatori, che si sono distinti per tecnica e personalità scenica, applauditi nei più prestigiosi teatri del mondo. Il Premio alla Carriera, giunto alla nona edizione, sarà consegnato all’Étoile Anna Razzi. I premi consegnati sono opere uniche della nota scultrice padovana Jone Suardi.</p><p>Per tutte le informazioni utili e il programma del Festival: <a href="http://www.lasferadanza.it/" target="_blank">www.lasferadanza.it</a></p><p>info: Associazione La Sfera Danza, cell. 340 8418144 - email <a href="mailto:lasferadanza@gmail.com">lasferadanza@gmail.com</a> - <a href="mailto:festivalsferadanza@gmail.com">festivalsferadanza@gmail.com</a></…;
Comunicato stampa: presentata a Palazzo Moroni l'edizione 2021 del festival letterario "La Fiera delle Parole"
<?xml encoding="utf-8" ?><br><p>Oltre cinquanta appuntamenti per un’edizione ancora “eccezionale” ma tutta orientata al tema della ripartenza, dopo quasi due anni di emergenza legata alla pandemia ancora in corso.<br>
Torna a Padova con la sua edizione numero sedici, dal 29 settembre al 3 ottobre, La Fiera delle Parole, il festival promosso dal Comune di Padova con la direzione artistica di Bruna Coscia, ormai posizionato tra le più seguite e amate manifestazioni culturali italiane. Quasi cento autori, tanti incontri in presenza e in sicurezza, nei padiglioni della Fiera di Padova, un luogo che consente il distanziamento interpersonale e il rispetto delle norme di sicurezza previste per l’emergenza Covid-19. Il calendario costantemente aggiornato è online su <a href="http://www.lafieradelleparole.it" target="_blank">www.lafieradelleparole.it</a> e sui profili social del festival.</p><p>«<em>La città di Padova torna protagonista del panorama nazionale della cultura con una nuova edizione de La Fiera delle Parole, un festival che ogni anno richiama un’enorme partecipazione di pubblico – sottolinea il Sindaco di Padova, Sergio Giordani – e siamo orgogliosi di poter ospitare, quest’anno in Fiera, dall’anno prossimo spero nuovamente nel cuore del nostro centro storico, tante voci di scrittori, artisti, donne e uomini di pensiero che possono aiutarci a riflettere su questi tempi così intensi. Padova si riconferma ancora una volta città dell’incontro e della partecipazione</em>».</p><p>«<em>Se l’anno scorso La Fiera delle Parole ha approfondito il tema del cambiamento, cercando nuovi punti di riferimento in un contesto del tutto inaspettato come quello pandemico, l’edizione di quest’anno prova a indagare quali forme assumerà la nuova normalità nella quale ci muoviamo in questi tempi dove la parola d’ordine “ripartenza” non appare ancora del tutto compresa nelle numerose sfaccettature del suo significato</em>», spiega la direttrice artistica Bruna Coscia, che sulla nuova edizione sottolinea: «<em>Tornano alcuni amici storici del festival, che portano parole nuove per capire, e tanti altri autori si aggiungono a questa grande comunità che continua a crescere, nel nome del confronto, del dialogo, della ricerca di significato nella complessità dei nostri giorni</em>». Con un obiettivo chiaro: «<em>Vorremmo essere parte di quel movimento che Dacia Maraini definisce “la rivoluzione gentile”: solo attraverso la gentilezza possiamo davvero sperare di ripartire tutti insieme</em>».</p><p>"<em>Anche quest'anno</em> - afferma l’assessore alla cultura, Andrea Colasio - <em>non poteva mancare l'appuntamento con la Fiera delle Parole, che purtroppo, la pandemia ci costringe a realizzare per la seconda volta non nei consueti spazi tra il Palazzo della Ragione e le altre splendide sale del centro storico ma nei più ampi padiglioni della Fiera. Nonostante questo, come già abbiamo visto lo scorso anno, l'entusiasmo del pubblico per un appuntamento che, grazie alla passione di Bruna Coscia, è diventato centrale nell'offerta culturale di Padova, non mancherà certamente e sarà un segno concreto della grande voglia di normalità e socialità della città</em>".</p><p>Ad aprire il festival, come da tradizione, I Solisti Veneti – Ensemble Vivaldi: appuntamento mercoledì 29 settembre alle ore 17:00. A seguire, alle ore 17:30, La Fiera delle Parole abbraccia Vera e Giuliano Montaldo, amici del festival fin dalla prima edizione, collegati in streaming con Paolo Virzì e Fabrizio Corallo. A far da sfondo il documentario di Corallo “Vera e Giuliano: un grande amore” e il libro edito da La nave di Teseo in cui il grande regista racconta per la prima volta il film della sua vita. Oltre settant’anni di carriera, davanti e dietro la macchina da presa, raccolti dal filo rosso che lo lega alla moglie Vera, in una grande storia di amore e di cinema.</p><p>La Fiera delle Parole è promossa dal Comune di Padova, diretta da Bruna Coscia, organizzata da Cuore di Carta eventi, con il patrocinio dell’Università degli Studi di Padova, il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e con la collaborazione di Cciaa di Padova e Venicepromex e la media partnership di Rai Radio 3 e Radio LatteMiele. Gli sponsor di questa edizione sono Banca Patavina e Tmb Spa.</p><p>Il calendario costantemente aggiornato è online su <a href="http://www.lafieradelleparole.it/" target="_blank">www.lafieradelleparole.it</a> e sui profili social del festival.</p>