Comunicato stampa: trasferimento della Cpia dalla Casa di Quartiere Arcella in due nuove sedi per la necessità di disporre di spazi più ampi e adeguati
<?xml encoding="utf-8" ?><br><div>Lo spostamento del Cpia (Centro provinciale istruzione adulti) dalla Casa di Quartiere dell’Arcella in due nuovi sedi è una decisione richiesta dalla direzione del Cpia stesso e dal dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale Roberto Natale e concordata con l’assessore alle politiche scolastiche Cristina Piva, per offrire a questo fondamentale servizio di formazione per gli adulti, spazi maggiori e più adeguati alle numerose attività svolte. Dall’inizio delle scuole, quindi, le attività saranno svolte negli spazi attualmente disponibili (l’intero piano superiore) della scuola primaria De Amicis in via Citolo da Perugia, accanto ai Giardini della Rotonda e negli spazi (anche qui molto ampi) della primaria Gianni Rodari in Via Bajardi a Mortise. Nella Casa di Quartiere in Viale Arcella, rimarrà attiva la segreteria del Cpia.</div><div> </div><div>Sullo spostamento deciso su richiesta della direzione del Cpia, <strong>l’assessora alle politiche scolastiche Cristina Piva </strong>sottolinea: “<em>Lo spostamento del Cpia è stato voluto e pensato per dare al Cpia che nell’ultimo anno ha avuto nella Casa di Quartiere dell’ Arcella non solo la segreteria ma anche due aule, uno spazio più adeguato e maggiore, in modo che possa offrire un servizio migliore. Sono stati quindi individuati gli spazi nella scuola primaria De Amicis in Via Citolo Da Perugia verso Piazza Mazzini e nella scuola primaria Rodari a Mortise, in Via Bajardi, in una zona quindi molto vicina all’Arcella. Questo nella previsione di dare una sede definitiva al Cpia che in questi ultimi anni si è trovato un po’ a migrare in vari posti"</em>.</div><div> </div><div>Sulla condivisione degli spazi nella Casa di Quartiere Arcella<strong> l’assessora al decentramento e ai quartieri Francesca Benciolini</strong> spiega: "<em>La Casa di Quartiere all’Arcella fin dall’origine aveva l’obiettivo di mettere a disposizione servizi al quartiere e del quartiere, nel senso di garantire alle associazioni del quartiere gli spazi di cui avevano bisogno. Per cui oltre alle associazioni abbiamo spostato lì anche gli uffici comunali che prima erano in Via Curzola, dove pagavamo un importante affitto. Poi si è provato a verificare se poteva essere inserita anche l’attività del Cpia e abbiamo constatato che, oggettivamente, gli spazi non sono sufficienti per tutti ed abbiamo s giustamente scelto di cercare degli altri spazi che siano più adeguati per il Cpia, in modo che quelli della casa di Quartiere tornassero alla destinazione originaria, cioè di essere a disposizione delle associazioni che hanno vinto un bando per la gestione degli stessi. Per noi l’attività del Cpia è molto importante e l’obiettivo di questo spostamento non è certo creare difficoltà, ma al contrario offrire spazi che permettano di sviluppare maggiormente i servizi offerti, oltretutto in luoghi non molto lontani da Viale Arcella e raggiungibili agevolmente. Allo stesso tempo crediamo moltissimo nel progetto delle Case di Quartiere e l’attività di quella dell’Arcella, la prima ad essere operativa è un laboratorio fondamentale per sviluppare la partecipazione dei cittadini e delle associazioni a beneficio della socialità e della vivibilità dei quartieri, e i risultati fin qui raggiunti lo mostrano con chiarezza</em>”.</div>
Comunicato stampa: abbandonata da piccolissima, lascia in eredità tutti i suoi beni al Comune di Padova, perché aiuti una bimba orfana negli studi
<?xml encoding="utf-8" ?><br><div>Abbandonata da piccolissima e cresciuta grazie all’affiliazione, (un istituto giuridico cancellato nel 1983) a una famiglia di grande cuore e buona volontà, ma di limitate risorse economiche la signora A.F. nata a Padova nell’aprile del 1945 è riuscita con tenacia e impegno a studiare, a trovare un discreto impiego e a vivere serenamente fino all’età di 75 anni. Non si è sposata, i legami con la famiglia d’affiliazione si sono allentati anche per i decessi dei suoi membri e così nel tempo ha maturato il desiderio di fare qualcosa di concreto per aiutare i bambini che come lei hanno avuto un’infanzia molto difficile. Non avendo eredi, ha quindi pensato di vincolare tutti i suoi beni, dopo la morte, a questa finalità.</div><div> </div><div>“Io sottoscritta A.F., nel pieno possesso delle mie facoltà mentali e fisiche, con questo mio testamento olografo dispongo quanto segue: tutto il mio patrimonio immobiliare, preziosi e liquidità monetaria e bancaria devono servire per una bimba orfana e sola a mantenere gli studi”. Era di sole tre righe il testamento di A.F. che l’avvocato Beatrice Piovan, in qualità di Curatore dell’eredità giacente, ha aperto dopo la morte della donna, avvenuta nel novembre del 2020. Le intenzioni erano chiarissime, ma il curatore, visto che la donna viveva sola e non aveva familiari conosciuti, ha dovuto fare una accurata e lunga ricerca per verificare che non ci fossero comunque eredi legittimi che potessero impugnare il testamento. </div><div> </div><div>Conclusa questa fase, il Curatore, considerata la storia personale della signora, abbandonata in tenerissima età ed affiliata, ha ritenuto che la disposizione manifestasse la volontà della defunta di lasciare tutti i suoi beni a chi, minore abbandonato, si trovasse nelle sue stesse condizioni, privo di mezzi per studiare. Ha ritenuto anche che, in questo caso, potesse attribuirsi validità al testamento, ai sensi dell’art. 630 del Codice Civile.</div><div> </div><div>Il Giudice delle Successioni ha, dunque, richiesto un parere pro veritate che il Curatore ha fatto redigere dal notaio Annalisa Lorenzetto Peserico, nel quale è stato individuato come erede il Comune di Padova. Alla luce di tale parere, il Giudice ha autorizzato la pubblicazione del testamento olografo redatto dalla signora A.F, informando preventivamente il Comune dell’esistenza della scheda testamentaria, al fine di valutare la disponibilità dell’Ente all’accettazione dell’eredità, con le finalità indicate.</div><div> </div><div>L’eredità è costituita dall’appartamento all’Arcella dove la signora viveva, dalla giacenza sul conto corrente bancario e da alcuni titoli e gioielli custoditi dalla banca.</div><div> </div><div>Tenuto conto che l'eredità consentirà al Comune di disporre di risorse aggiuntive, finalizzate al perseguimento di uno specifico fine di carattere socio-assistenziale compatibile con le competenze comunali, la Giunta comunale ha deciso di trasmettere, quanto prima, all'avvocato Piovan (in veste di Curatore di Eredità Giacente) una nota di accettazione dell'eredità, subordinata all’approvazione del Consiglio Comunale.</div><div> </div><div><strong>L’assessora al sociale Margherita Colonnello </strong>sottolinea: “<em>Spesso il sociale è sinonimo di storie drammatiche che si interrompono o vengono colte nel loro momento acuto di difficoltà, senza poi che l’interesse pubblico si concentri sull’esito di una presa in carico. In questo caso siamo di fronte ad una storia conclusasi felicemente, partita sotto i peggiori degli auspici, la storia di una signora nata in una situazione di grande difficoltà e che ha trovato in una risposta di solidarietà del sociale e della comunità una opportunità per crescere e diventare quello che desiderava, una signora che avvicinandosi al termine della sua vita ha deciso di restituire quanto ha ricevuto nella forma più bella e generosa, pensando a chi avrebbe avuto le medesime difficoltà e a chi come lei ha il diritto di riscattarsi dalla sua situazione e avere nuove possibilità. E’ una storia che ci svela la parte meno raccontata del sociale, la parte delle storie che finiscono bene e che ci spronano ogni giorno a fare il lavoro che facciamo sperando che ci siano tante altre belle storie di solidarietà come questa</em>”.</div>
Comunicato stampa: artisti e programma del grande evento per la notte di Ferragosto in Prato della Valle
<?xml encoding="utf-8" ?><br><div>Ritorna la tradizionale festa di Ferragosto in Prato della Valle, il momento clou dell’estate per i tanti turisti e i padovani presenti in città. </div><div>Anche quest’anno l’evento si svilupperà attorno a due momenti: lo spettacolo musicale, con alcune interessanti novità rispetto al passato, e lo spettacolo piromusicale, cioè lo spettacolo di fuochi artificiali accompagnato da una colonna sonora realizzata ad hoc. Ma vediamo i punti salienti della notte di Ferragosto: a partire dalle ore 21:00, torna nel cuore di Padova il grande evento di Ferragosto marchiato Radio Company: BIG BANG COMPANY. Sul grande palco di Radio Company che sarà installato in Prato della Valle, i dj set di Radio Company faranno ballare l’intera piazza al ritmo dei successi musicali del momento.</div><div>Ospiti di Big Bang Company:</div><ul>
<li>JAKE LA FURIA, tra i suoi successi “El Party” e “Bandita”</li>
<li>SARAH, la vincitrice di Amici 23 di Maria de Filippi con “Sexy Magica”</li>
<li>TONY ESPOSITO E DANY LOSITO per celebrare insieme i 40 anni dell’intramontabile “Kalimba de luna”</li>
<li>NICO HEINZ , FABIO DE MAGISTRIS FEAT. MIA con “I want your love”</li>
<li>STEFANO MATTARA, LUCA PERUZZI e MARCOCAVAX con la hit “La Zenaida”</li>
</ul><div>Sarà una serata imperdibile, tutta da ballare, tra musica, ospiti ed una valanga di gadgets.</div><div> </div><div>Alle ore 23:30 Prato della Valle si illuminerà di luci e colori con il grande spettacolo piromusicale: una esplosione di affascinanti fuochi artificiali realizzati da Parente Fireworks, un nome di caratura mondiale del settore, accompagnati da una apposita colonna sonora. <br>
Lo spettacolo naturalmente è realizzato in modo tale da contenere l'emissione di polveri dovute alla combustione ed è privo di esplosioni con forte impatto acustico, a tutela quindi dell’ambiente e della tranquillità di tutti gli animali, domestici e selvatici della città. In ogni caso, in accordo con le associazioni che si occupano di animali, si consiglia di non portare in Prato della Valle i propri animali domestici che possono essere spaventati o stressati dall’affollamento di persone, dal volume della musica, che i cani in particolare, “sentono” molto più di noi. I fuochi termineranno alle 23:55 e la musica di Radio Company accompagnerà il deflusso dalla Piazza fino a concludersi definitivamente alle 2:00. </div><div> </div><div><strong>L’assessore agli eventi Antonio Bressa </strong>sottolinea: “<em>Torna il 15 agosto in Prato della Valle la grande festa per il Ferragosto con lo spettacolo piromusicale, quello che tutti attendono, e che come nelle ultime due edizioni è appositamente pensato per garantire spettacolarità, ma senza deflagrazioni che spaventano gli animali domestici, ma anche quelli selvatici, che vivono in città, e che sono realizzati anche in modo da minimizzare l’emissione di polveri in atmosfera. Naturalmente prima dei fuochi ci sarà un altrettanto speciale spettacolo musicale, con ospiti molto importanti, di calibro nazionale, che abbiamo scelto in collaborazione con Radio Company per pensare di coinvolgere tutte le generazioni, non solo i più giovani. L’obiettivo è che sia veramente una grande festa partecipata sia per i turisti sia per i padovani che saranno rimasti in città"</em>.</div><div> </div><div><strong>Michele Ruffato di Radio Company </strong>spiega: “<em>Ferragosto musica e fuochi nasce tanti anni fa, nel 1997, perché fino all’anno prima c’era solo lo spettacolo pirotecnico. Si decise allora di affiancare ai fuochi artificiali anche uno spettacolo musicale che portasse le persone in Piazza prima delle 11, 11 e 30 e le intrattenesse fino al clou finale della festa. Da allora abbiamo portato in Prato artisti che poi sono diventati stelle di prima grandezza del panorama musicale italiano e internazionale: i Luna Pop, Elisa, nel suo primo spettacolo dal vivo, Tiziano Ferro, poi tanti altri che il direttore artistico Mauro Tonello riesce sempre a scoprire e portare a Padova spesso in anticipo rispetto al altre iniziative. Quest’anno su suggerimento del Comune abbiamo cercato di fare uno spettacolo che coinvolga tutte le fasce di età. Sono cinque artisti che si rivolgono sia a ragazzi di 14 – 15 anni ed arrivano fono ai 55 – 60</em>”.</div>
Comunicato stampa: sistema museale padovano, i dati di presenze e incassi del primo semestre 2024 e il trend di Urbs Picta Card
<?xml encoding="utf-8" ?><br><div>Da una prima analisi dei dati relativi agli ingressi nel sistema museale nel corso del primo semestre del 2024 traspare come il trend di crescita, seppur contenuto, sia ancora costante, in particolare per quanto concerne la Cappella degli Scrovegni con il Museo degli Eremitani e il Palazzo della Ragione</div><div>Nel primo semestre 2024 Cappella e Museo degli Eremitani hanno registrato 190.150 ingressi; rispetto al primo semestre dell'anno precedente si registrano, in termini assoluti, 1.309 ingressi in più, con un incremento pari allo 0,6%. Ben più consistente è invece l'incremento delle presenze che si registra rispetto al 2022: in termini assoluti si tratta di 21.329 presenze in più, pari ad una crescita percentuale del 12,6 %. Leggero incremento si registra anche per quanto concerne le presenze in Palazzo della Ragione. Gli ingressi in Palazzo, nel primo semestre 2024 sono stati 86.917: in termini assoluti si tratta di 462 ingressi in più, che si traducono in un incremento percentuale pari allo 0,5%. Mentre rispetto al 2024 l’incremento è del 22,6%. Per la Casa del Petrarca, invece, si registra un decremento pari a 3.949 visitatori, che corrisponde, in valori percentuali, ad -13%. Invece, rispetto al 2022, si registra un incremento pari a 1.869 unità, corrispondente ad una crescita percentuale pari a + 7,6%.</div><div> </div><div>Ben diverso risulta invece il quadro se si considerano gli ingressi paganti e i relativi ricavi. Nel primo semestre del 2024, infatti, Cappella degli Scrovegni e Museo degli Eremitani hanno portato nelle casse del Comune ben 1.575,882 Euro, con un incremento rispetto al primo semestre del 2023, pari, in termini assoluti, a 231.938 Euro, che si traduce in una crescita percentule pari a +17,2%.</div><div>Gli incassi in Cappella e al Museo degli Eremitani, rapportati al 2022, denotano una crescita a dir poco esponenziale, pari a 354.965 Euro, che si traduce in una crescita percentuale pari a + 29,1%. Anche gli incassi in Palazzo della Ragione registrano degli incrementi significativi: nel 2024 primo semestre il Comune ha incassato ben 80.893 Euro in più rispetto al semestre precedente, il che denota, quindi, un incremento percentuale pari a +26%. Gli incassi del primo semestre 2024, se rapportati all'analogo periodo del 2022, indicano una crescita in</div><div>termini assoluti pari a Euro 130.293, che si traduce in un incremento percentuale addirittura pari al + 50%. Anche per quanto concerne la Casa del Petrarca si registra, nel primo semestre di quest'anno, un incremento, rispetto al 2023, pari a 5.185 Euro che, in termini percentuali, si traduce in un + 4,8%. Rapportati agli incassi del 2022 quelli del primo semestre di quest'anno denotano maggiori introiti per 24.908 Euro, con un incremento rilevante pari a + 28%.</div><div> </div><div>Dati decisamente confortanti si registrano per quanto concerne la vendita della Urbs Picta Card. Nel primo semestre 2024 se ne sono vendute ben 8.564; in termini assoluti, rispetto al 2023, si registra un incremento di 1.795 Card che si traduce in un aumento percentuale pari a un +26,5%. La progressione di crescita, decisamente positiva, traspare con maggior accentuazione se si comparano i dati del primo semestre di quest'anno a quelli del 2022. In termini assoluti registriamo la vendita di 3.681 Card, il che denota una progressione percentuale pari a un + 75,4%. Se poi si analizzano, nel dettaglio, i dati relativi ai tipi di Urbs Picta Card vendute appare evidente come i turisti privilegino la Urbs Picta Card valevole 48 ore, che registra una vendita di +6.960 Card che corrisponde all'81,3% di tutte le Urbs Picta Card vendute,</div><div>Ma vediamo la dinamica degli incassi. In questo primo semestre si sono incassati, con la Urbs Picta Card, ben 233.501 Euro, con un incremento di 46.303 Euro sul 2023, pari quindi ad un + 24,7%. Si registra, rispetto al 2022 un incremento considerevole pari a +97,486 Euro pari a + 71,7%. Va qui fatta una considerazione particolarmente rilevante: la Urbs Picta Card è stata pensata e progettata dal Comune di Padova non solo come un servizio funzionale rispetto alla ricettività turistica, ma anche come uno strumento finanziario utile a garantire risorse importanti per i diversi attori che fanno parte del circuito della Urbs Picta, che, lo ricordiamo, oltre al Comune sono l'Accademia Galileiana, la Diocesi di Padova e la Basilica del Santo. In effetti, il Comune di Padova, si fa garante, grazie al traino della Cappella degli Scrovegni, delle maggiori entrate che si registrano in tutto il complesso della Urbs Picta. Il Comune di Padova, infatti, ha predisposto un piano di riparto delle risorse introitate con la Urbs Picta il cui obiettivo è proprio quello di sostenere questi siti culturali meno forti in termini di attrattività della Cappella degli Scrovegni, ma che tuttavia si ritiene siano dei fattori importanti nella narrazione del Trecento padovano e che sia pertanto doveroso promuoverli nel tempo fino a che raggiungeranno, grazie ad un diverso posizionamento di mercato, un numero più significativo di presenze.</div><div>Rispetto agli incassi globali il Comune di Padova ne introita infatti uncamente il 44,3%, ovvero sui 233.501 Euro ne incassa solo 103.424. Va infine registrato come gli incassi diretti del Comune di Padova nel primo semestre 2024 siano pari a 103.424 con un incremento sul 2023 di19.679 Euro, che corrispondono ad un + 23,5% rispetto al 2022 la crescita degli incassi per il Comune è stata pari a 41.542 Euro con un incremento significativo pari a un + 67,1%.</div><div> </div><div><strong>L’assessore alla cultura Andrea Colasio </strong>sottolinea: “<em>Vedendo i dati, si nota una notevole stabilizzazione del numero dei visitatori, mentre c’è ancora un significativo aumento degli incassi. Inoltre è davvero confortante il trend di crescita della Urbs Picta Card, che è circa del 75%. Tutto questo porta a un ragionamento che è anche politico: siamo quasi al massimo delle capacità di accoglienza del nostro sistema museale, quanto meno di quello più importante e famoso: la Cappella degli Scrovegni è satura e il Museo degli Eremitani che è diventato molto più attrattivo che in passato grazie al continuo lavoro di aggiornamento sia della struttura che delle modalità di esposizione, e che ospita anche importanti mostre temporanee, non è fisicamente più in grado di accogliere visitatori in un modo che sia gradevole, ben organizzato e coinvolgente. Dobbiamo davvero realizzare un vero nuovo ingresso per il Museo che sia all’altezza di quelli di importanti musei italiani e stranieri, quale gli Eremitani sono e non solo per la Cappella, e che permetta finalmente di risolvere l’incompiuta che lo penalizza da oramai 40 anni. Ne abbiamo parlato in Commissione Cultura, abbiamo incontrato le associazioni culturali e professionali interessate della città, che sulla necessità di intervenire sin sono dette d’accordo; ora è necessario immaginare un progetto di qualità che unisca e non divida come accaduto in passato</em>”.</div>
Comunicato stampa: turismo, tutta la città a portata di mano attraverso un QR code. Gratuità per tutto agosto dei musei comunali per i padovani di città e provincia
<?xml encoding="utf-8" ?><br><div>Tutta la città a portata di mano attraverso un QR Code<strong> </strong>che sarà inquadrabile in alberghi, ristoranti, bar e negozi per una visita più semplice ed accessibile.</div><div>Il QR Code è l’interfaccia utente, semplicissima ed intuitiva, di una web app avanzata (chiamata (K Tips) progettata per supportare il turista durante tutto il soggiorno<br>
a Padova. Questo strumento permette di fornire in tempo reale informazioni su eventi, manifestazioni, novità della destinazione e condizioni meteo, rendendo l'esperienza del visitatore più ricca e coinvolgente. Grazie alla collaborazione con Coop Culture, Padova diventa una delle prime città italiane a dotarsi di una tecnologia così avanzata, dimostrando il suo impegno verso l'innovazione nel settore turistico.</div><div>Padova mostra agli operatori del territorio come la città si sia attivata digitalmente per migliorare il servizio turistico.</div><div>Grazie a questa app gli operatori possono facilmente aggiornare e informare gli ospiti senza ulteriori sforzi, poiché il sistema è centralizzato e gestito direttamente dall'ufficio del turismo.<br>
Questo permette di mantenere una comunicazione costante e aggiornata con i visitatori, migliorando la qualità complessiva dell'offerta turistica.</div><div>Il QR Code che permette di accedere alla piattaforma con i contenuti costantemente aggiornati, sarà distribuito tramite le associazioni di categoria, a alberghi, ristoranti, negozi e sarà anche inquadrabile negli uffici Iat e nei siti museali padovani.</div><div> </div><div><strong>Accesso gratuito in agosto ai musei</strong></div><div> </div><div>Intanto forte del successo riscontrato nel 2023, l’Assessorato alla Cultura ha deciso di rinnovare anche quest’anno la gratuità di accesso ai musei comunali per i padovani.</div><div>Tutti i cittadini residenti a Padova e provincia potranno entrare gratuitamente nelle seguenti sedi dei Musei civici di Padova:</div><ul>
<li>Museo Eremitani, compresa la mostra "Jannis Kounellis. La Stanza Vede" ed esclusa la Cappella degli Scrovegni;</li>
<li>Palazzo Zuckermann, compresa la mostra "Rosa Genoni" e il Museo Bottacin;</li>
<li>Palazzo della Ragione;</li>
<li>Museo del Risorgimento e dell'età contemporanea presso il piano nobile dello Stabilimento Pedrocchi</li>
</ul><div><strong>L’assessore al turismo Andrea Colasio</strong> spiega: “<em>Sempre più padovani scoprono i musei della città. I numeri lo certificano in modo inequivocabile: si passa da 12.000 persone nel 2022 a 25.000 persone nel 2023 che sono entrate gratuitamente nel nostro sistema museale in particolare nel mese di agosto, mese nel quale tradizionalmente i residenti in città e provincia possono visitare i siti museali comunali (ad eccezione della Cappella degli Scrovegni) e cioè il Museo degli Eremitani, Palazzo Zuckermann e il Palazzo della Ragione. E’ un’opportunità che è stata colta e apprezzata in maniera significativa. I padovani scoprono le proprie radici e la propria storia nei musei della città che sono molto di più che semplici luoghi di conservazione del patrimonio culturale ed artistico ma anche veri e propri luoghi dove si costruisce l’identità collettiva. </em><em>Con l'innovativa modalità di informazione dedicata ai tanti turisti e visitatori che la nostra città attira da tutto il mondo, oggi i turisti hanno bisogno di strumenti agili e veloci: abbiamo quindi realizzato un QR code che il turista troverà negli uffici Iat, negli alberghi, nei ristoranti, che una volta inquadrato darà una serie di informazioni puntuali e precise su cosa poter fare in quella giornata. Itinerari, eventi, manifestazioni, fino alle previsioni meteo. E’ un modo di mettere a disposizione dei turisti, ma perché no anche dei padovani, un ventaglio ampio e articolato di opportunità che la città offre</em>".</div><div> </div><div> </div>
Comunicato stampa: Mostra "Oxygen" di Cassia A. Raad alle Scuderie di Palazzo Moroni
<?xml encoding="utf-8" ?><br><div>La mostra, realizzata in collaborazione con l'assessorato alla cultura, sarà inaugurata giovedì 1° agosto alle ore 18.30 presso le Scuderie di Palazzo Moroni, in via del Municipio, 1.</div><div>L'artista brasiliana Cassia Raad arriva a Padova, per la prima volta, con la mostra titolata <em>Oxygen</em>, nella quale riunisce circa 50 opere, che attraversano diverse fasi del suo lavoro e spaziano tra temi importanti e attuali come la pace, la salvaguardia dell'ambiente e tutti quei valori che rischiano un declino inarrestabile nella nostra società. Curata e presentata da Filippo Faccin, l'esposizione avrà come <em>special guest</em> l'artista e <em>motion graphic</em> <em>designer</em> Valeria Degli Agostini, padovana, vincitrice di diversi premi per cortometraggi.</div><div> </div><div><em>"La parola ossigeno è stata scelta come titolo della mostra sia per il suo significato letterale che per quello metaforico -</em> spiega Cassia Raad - l<em>'ossigeno è l'elemento più diffuso in natura, indispensabile per la trasformazione di ciò che assumiamo in energia per le nostre cellule, ed è in grado di amalgamarsi con quasi tutti gli altri elementi. "Dare ossigeno" nel senso figurato vuol dire offrire un sostegno vitale, dare spazio, libertà di pensiero, di parole. E se riuscissimo ad essere un elemento di trasformazione intorno a noi, se fossimo in grado di convivere con gli altri senza pregiudizi e in piena libertà, allora daremmo un senso in più a questa espressione".</em></div><div> </div><div>Cassia Raad si è laureata in arte con indirizzo design grafico e un master in marketing, in Brasile, dove ha sempre lavorato contemporaneamente nell'ambito artistico e grafico. Dopo la laurea ha esercitato la pittura per un breve periodo, avvicinandosi al mosaico nel 1998 ispirata alle opere dell’architetto catalano Antoni Gaudì, ma è nel 2001, quando arriva a Ravenna, che ha l'occasione di approfondire le sue conoscenze nell'arte musiva e le sue varie tecniche di esecuzione, studiando con i migliori maestri ravennati. Dopo gli studi a Ravenna torna in Brasile e inizia un lungo percorso per riuscire a trovare un suo modo di lavorare il mosaico, allontanandosi completamente da quello tradizionale. Nel 2007 si trasferisce definitivamente in Italia e il confronto più assiduo e ravvicinato con altri artisti cambia lentamente la direzione della sua ricerca, portandola a sperimentare nuovi accostamenti tra le tessere e altre forme d'arte, fino ad arrivare alla creazione e sviluppo di una tecnica tutta sua, ovvero quella dell'inserimento del mosaico all'interno di stampe fotografiche e di disegni a inchiostro. Il suo modo di lavorare il mosaico diventa più libero e originale, acquistando nuovi significati, se pur mantenendo sempre l'estrema cura dei dettagli caratteristica nei mosaici tradizionali.</div><div> </div><div><em>"Cassia propone una stimolante ricerca artistica. Profonde un inesauribile impegno nel rendere la tecnica con applicazione di una singolare pittura musiva al linguaggio del disegno o della fotografia, lambendo un terreno vergine ed inesplorato in ambito artistico. L’incanto degli apparati di Ravenna ha influito su di lei, permettendole di raggiungere un sereno ed aulico eclettismo. Il rovello lineare, fluido e a scorrimento continuo, galleggia con piccoli spazi campiti di cromie accese, dai cangiantismi quasi lirici e spensierati. Con altri linguaggi come la fotografia, tocca tematiche del sociale, sensibilizzando lo spettatore rispetto alle guerre, l’ambiente, la donna e le migrazione, diffondendo un messaggio imperituro di pace e di convivenza armonica. Dalle sue opere traspare una profonda fede, la stessa che emergeva da alcune delle opere più liriche e poetiche di Gaudì, di cui dichiara di richiamarsi. Le murrine, i vetri di murano testimoniano l’integrazione della sua ricerca nel mondo veneto-veneziano" -</em> dice Filippo Faccin.</div><div> </div><div>La special guest Valeria Degli Agostini è laureata in Arti Visive allo IUAV di Venezia e diplomata all’accademia di Belle Arti di Venezia. Ha iniziato il suo percorso esplorando le possibilità della pittura e ha continuato includendo nuovi approcci tecnologici, tra cui laser, realtà virtuale e aumentata, stampa 3D, creando una sinergia tra virtualità e materia. Valeria partecipa con tre opere, tra cui una videoarte dal titolo "Blanked", fatta ad hoc per la mostra, che denuncia l'invasione della plastica; "Reitia", una video installazione realizzata nei boschi accompagnata da pannelli retroilluminati, e ancora "Into the milk", una videoarte realizzata pochi giorni dopo lo scoppio del conflitto tra Russia e Ucraina.</div><div> </div><div>Secondo Filippo Faccin<em>: "Valeria ci conduce nei meandri di un universo ai più ancora ignoto. Si allinea bene alla proposta di Cassia, cui si avvicina anche per la scelta di alcune tematiche (soprattutto la plastica e le plastiche così diffuse in natura). Il linguaggio adottato è però più enigmatico e sperimentale ancora; ci avvolge in creazioni artistiche aumentate, labirinti del Reale che identificano un ponte tra il virtuale e la materia. Deve quindi abbandonarsi alle istantanee di un visibile che sia frutto di questa sinergia “phigital”, promuovendo le sfide di una nuova percezione sinestetica ed allargata".</em></div><div> </div><div>La mostra, a ingresso libero, sarà aperta dal 2 agosto al 31 agosto 2024, dal martedì alla domenica, con orario 9:30-12:30 / 16-19.</div>
Comunicato stampa: deliberato l’acquisto di cinque autovetture elettriche che vanno a sostituire vecchi veicoli Euro 2
<?xml encoding="utf-8" ?><br><div>La Giunta ha approvato l’acquisto di cinque nuove vetture elettriche che ampliano il parco di mezzi a emissioni zero già in servizio in Comune. Vanno a sostituire cinque vetture Euro 2 dei primi anni 2000 con un indubbio miglioramento delle performance ambientali della flotta comunale. Complessivamente le auto elettriche in forza all’Amministrazione (esclusi i mezzi della Polizia Locale) ad oggi sono 11 (incluse le cinque di nuovo acquisto), tutte Dacia Spring. A queste autovetture si aggiungono 2 autoveicoli leggeri, un Fiat Doblò e un Renault Kangoo. Gli acquisti sono iniziati nel 2022 (3 autovetture Dacia Spring più un Fiat Doblò), proseguiti nel 2023 (3 autovetture Dacia Spring più un Renault Kangoo) e proseguono adesso nel 2024 con le 5 autovetture, sempre Dacia Spring.</div><div>Le nuove vetture elettriche saranno così assegnate: 2 ai Messi di Prato della Valle, 1 all’Urbanistica a Palazzo Sarpi , 1 alla Programmazione e Controllo (potranno ricaricare in Prato della Valle o in via Porciglia). La quinta vettura deve essere ancora assegnata. L'installazione delle colonnine di ricarica in Prato della Valle (che serviranno anche per i mezzi della Polizia Locale) e in via Porciglia è a cura del Settore Lavori Pubblici, che si sta occupando del progetto. La percorrenza annua prevista delle vetture, in base a quella dei veicoli che andranno a sostituire, varia dai 2500 ai 5000 kilometri. L’investimento complessivo è di 98.450 euro.</div><div> </div><div><strong>L’assessora al Provveditorato Francesca Benciolini </strong>commenta: “<em>C’era la necessità di sostituire alcuni veicoli vecchi di vent’anni e con emissioni del tutto inadeguate agli standard ambientali odierni. Abbiamo deciso quindi di puntare su veicoli elettrici, viste anche le buone prestazioni di quelli già acquisiti e il tipo di servizio, decisamente urbano, che questa auto dovranno svolgere. Anche questo è un piccolo tassello verso il raggiungimento della neutralità climatica per la nostra città. Un obiettivo che possiamo e dobbiamo raggiungere tutti assieme, sia con gli interventi più evidenti come la realizzazione delle nuove linee di tram e il significativo aumento delle aree verdi in città, sia con azioni apparentemente piccole ma che sommate fra loro contribuiscono anch’esse in modo determinante. Anche il Comune, quindi, fa la propria parte, scegliendo mezzi totalmente ecologici e non chiede solamente ai cittadini di impegnarsi per la neutralità climatica</em>”.</div><div> </div>