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Conferenza stampa: 28ma edizione del Festival nazionale del commercio equo e solidale

Descrizione breve
Un'occasione per celebrare l'impegno verso un'economia più giusta e sostenibile.
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<?xml encoding="utf-8" ?><br><div>Tre giornate (23-25 settembre) in piazza Capitaniato con le realt&agrave; del commercio equo e delle economie solidali, per offrire alla citt&agrave; l&rsquo;occasione di conoscere le realt&agrave; e i progetti di commercio equosolidale e partecipare ai numerosi incontri aperti al pubblico e di formazione dedicata.</div><div>Si tratta di un&rsquo;edizione di particolare significato, sui temi della sostenibilit&agrave; economica, sociale, ambientale che ruoter&agrave; intorno alle parole chiave cibo, cura, clima, comunit&agrave;, cambiamento.</div><p>L'iniziativa verr&agrave; presentata in&nbsp;conferenza stampa&nbsp;</p><div>
<div><strong>marted&igrave; 20 settembre alle 11:45</strong></div>

<div><strong>Sala Consiglio comunale - PALAZZO MORONI</strong></div>

<div><br>
Interverranno:</div>

<ul>
<li>l'assessore al commercio</li>
<li>l'assessora alla cooperazione internazionale</li>
<li>Paolo Pastore, direttore Fairtrade Italia</li>
<li>Valentina Puato, Angoli di Mondo</li>
<li>Massimo Renno, presidente Associazione Botteghe del Mondo</li>
<li>Stefano Bianchi, Aiab Veneto onlus</li>
</ul>
</div>

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73816

Comunicato stampa: Pallalpiede torna in campo per la sua nona stagione calcistica

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Descrizione breve
Un nuovo inizio per la squadra che punta a superare ogni limite.
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<?xml encoding="utf-8" ?><br><p>Goethe diceva: &ldquo;<em>qualunque cosa tu possa fare, o sognare di poter fare, incominciala. L'audacia ha in s&eacute; genio, potere, magia. Incomincia adesso</em>&rdquo;: &egrave; con questo motto che la Polisportiva Pallalpiede prosegue il suo cammino nel calcio dilettantistico padovano partecipando anche quest'anno, per la nona stagione consecutiva, al campionato provinciale di Terza Categoria organizzato dalla Figc - Lnd&nbsp;delegazione di Padova.</p><p>La squadra si chiama Pallalpiede e ha ripreso a giocare dopo due anni di stop imposti dal Covid19. Continua cos&igrave; la sua avventura, forte della conquista per tre anni consecutivi della coppa disciplina come squadra pi&ugrave; corretta tra tutte le compagini di terza categoria padovana.</p><p>&ldquo;<em>Dopo un lungo periodo di stop, a causa della pandemia, siamo felici di ritornare a giocare e a dare ai nostri calciatori la possibilit&agrave; di partecipare alla nostra nona stagione sportiva </em>- commenta la presidente <strong>Lara Mottarlini</strong> - <em>Sin dall'inizio abbiamo sognato in grande, e ce l&rsquo;abbiamo fatta! Siamo l&rsquo;unica squadra di calcio di detenuti iscritta ad un campionato della Figc&nbsp;- Lnd.&nbsp;Ringrazio tutte le Istituzioni che fin da subito hanno creduto nel progetto, tutti i partner per il loro prezioso e indispensabile contributo. Un ringraziamento all&rsquo;allenatore Fernando Badon che con la sua costanza e professionalit&agrave; porta i ragazzi a giocare partite importanti</em>&rdquo;.</p><p>&ldquo;E<em>&rsquo;</em><em> un progetto importante che parte dallo sport per andare all'inclusione sociale per andare ad aiutare tutte quelle persone che sicuramente hanno sbagliato nella vita, ma che devono essere aspettate e credo che lo sport da questo punto di vista possa dare un aiuto. - </em>commenta <strong>l&rsquo;Assessore allo </strong><strong>sport</strong><em> - Siamo felici oggi perch&eacute; domani inizia il campionato dopo due anni di stop. Dobbiamo ringraziare tantissime persone dal Direttore del carcere al Presidente della Figc Veneto, ma credo che il merito principale sia quello di Lara Mottarlini che ha fatto nascere questa realt&agrave; e continua a credere in questo progetto. Faccio un appello a tutte le persone ad avvicinarsi a questa realt&agrave; sportiva regalando del tempo ai ragazzi e all&rsquo;organizzazione per far vivere questo progetto per altri anni. Sono contento di aver aiutato Pallalpiede e faccio il tifo per loro ma soprattutto faccio il tifo perch&eacute; molte situazioni come quella padovana possa essere d&rsquo;esempio per altre carceri italiani&rdquo;.</em></p><p>Un progetto che da 9 anni &egrave; attivo sul territorio grazie al supporto delle principali istituzioni - il Comune di Padova, la Direzione del Carcere &ldquo;Due Palazzi&rdquo; di Padova, la Figc Lnd Comitato Regionale Veneto - degli sponsor come Cmp&nbsp;e dei partner tecnici Macron e Fisioelan.</p><p>L&rsquo;AsdPolisportiva Pallalpiede<strong> </strong>&egrave; nata con l&rsquo;obiettivo di promuovere lo sport come strumento rieducativo e di aggregazione sociale, tramite l&rsquo;utilizzo del linguaggio internazionale e condiviso del calcio. L&rsquo;idea del progetto &egrave; nata dalla volont&agrave; di creare un percorso di formazione all&rsquo;interno del contesto carcerario per veicolare la promozione di stili di vita e di buone pratiche attraverso lo sport e l&rsquo;attivit&agrave; motoria, che diventano in tal modo la base di un processo rieducativo volto a trasmettere ai detenuti i valori della solidariet&agrave;, della lealt&agrave; e del rispetto dell&rsquo;altro.</p><p>Il progetto si &egrave; concretizzato anche grazie al supporto della direzione del &ldquo;Due Palazzi&rdquo; di Padova, nella persona del direttore <strong>Claudio Mazzeo</strong> &ldquo;<em>Sono molto contento della ripresa del campionato a cui partecipa Pallalpiede. Questa squadra &egrave; iscritta e partecipa ad un regolare campionato, incontrando squadre esterne, credo sia l'unica in Italia. &Egrave; una bella responsabilit&agrave; che hanno quella di collegare il carcere con la comunit&agrave; esterna e ad oggi lo hanno fatto nel migliore dei modi, vincendo per anni la Coppa Disciplina. Adesso che abbiamo ripreso la competizione bisogna prepararsi al meglio con l'entusiasmo e impegno di sempre, con il sostegno dello staff sotto la guida di Lara Mottarlini presidente e prima tifosa e magari anche con il supporto dei detenuti che tiferanno i loro compagni. &Egrave; mia intenzione, inoltre, collegare questa importante iniziativa ad ulteriori percorsi di reinserimento sociale che svilupper&ograve; unitamente a Lara </em><em>Mottarlin</em>i&rdquo;.</p><p>Fondamentale anche l&rsquo;appoggio della Figc&nbsp;Lnd&nbsp;comitato regionale Veneto. &ldquo;<em>&Egrave; un onore sapere di essere attori di questa importante occasione </em>- commenta <strong>Giuseppe Ruzza</strong>, presidente Figc&nbsp;Lnd comitato regionale Veneto<em> - Una dimostrazione di come il calcio non inizia e non termina in novanta minuti all&rsquo;interno di un campo di calcio, ma mette in pratica la vera inclusione sociale. Lo sport &egrave; s&igrave; divertimento ma non solo, &egrave; anche e soprattutto disciplina e rispetto per gli altri oltre che per se stessi. E questi elementi hanno un notevole rilievo ai fini dell'educazione e della formazione del singolo&rdquo;.</em></p><p>Un ruolo importante per la sopravvivenza e lo sviluppo di questo progetto negli anni lo hanno avuto anche gli sponsor e anche quest'anno Pallalpiede pu&ograve; contare sul supporto di alcuni partner privati che hanno dimostrato di credere in questa avventura. In primis l'azienda di abbigliamento tecnico Cmp.&ldquo;<em>Crediamo fortemente che lo sport sia un&rsquo;attivit&agrave; in grado di unire le persone, svolgendo in molti casi un ruolo sociale che aiuta alla condivisione e all&rsquo;integrazione &ndash;</em> afferma <strong>Fabio Campagnolo</strong>, ceo&nbsp;Cmp<em>&nbsp;- Il progetto Pallalpiede fa dello sport tutto questo, oltre ad essere un percorso rieducativo e un'occasione di riscatto per i ragazzi del carcere Due Palazzi di Padova. La nostra azienda investe costantemente in attivit&agrave; di carattere sociale e a sostegno del territorio. &Egrave; stato quindi naturale decidere di supportare questa iniziativa e di partecipare all&rsquo;iscrizione della squadra al campionato di Terza Categoria, cos&igrave; da consegnare a tutti i partecipanti un&rsquo;opportunit&agrave; di crescita e di confronto all&rsquo;insegna di valori quali l'osservanza delle regole, la lealt&agrave;, la solidariet&agrave;, il sostegno reciproco ai compagni e il rispetto dell&rsquo;avversario</em>&rdquo;.</p><p>Questa fondamentale e ben riuscita sinergia ha permesso di creare una squadra capace di integrare i detenuti tra di loro. Attraverso lo sport quale linguaggio comune e unificante, il progetto &egrave; stato in grado di far nascere all&rsquo;interno della Casa di reclusione &ldquo;Due Palazzi&rdquo; di Padova una squadra di calcio di terza categoria, fuori classifica s&igrave;, ma formata da giocatori pronti a vincere, ognuno e insieme, il campionato della lealt&agrave;, dei valori e della condivisione sportiva.</p><p>A vestire quest'anno i giocatori di Pallalpiede sar&agrave; lo sponsor tecnico Macron, azienda bolognese di fama internazionale che collabora con diverse squadre professionistiche come le italiane Bologna, Sampdoria, Udinese, Verona e alcuni club internazionali di grande tradizione come Nottingham Forest (Inghilterra), Dundee United (Scozia), Auxerre (Francia) e Real Sociedad (Spagna).</p>

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73803

Comunicato stampa: la bandiera del Pride esposta nel cortile di Palazzo Moroni in occasione dell'Europride che si svolge a Belgrado

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Un simbolo di inclusione e solidarietà per celebrare i diritti LGBTQ+ in tutta Europa.
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<?xml encoding="utf-8" ?><br><p>Ogni anno ha luogo la manifestazione Europride, una settimana di eventi dedicata alla sensibilizzazione e promozione dei diritti delle persone LGBT+ e al contrasto e superamento di tutte le discriminazioni basate su orientamento sessuale, di genere, disabilit&agrave;, origine etnica, religione, et&agrave; - riconosciuti dalla Costituzione, dal diritto comunitario e internazionale. Ogni anno la manifestazione viene ospitata da una citt&agrave; diversa, e finora &egrave; stata ospitata da 16 diverse citt&agrave; in 13 nazioni.</p><p>Quest&rsquo;anno l&rsquo;Europride 2022 ha luogo a Belgrado e sar&agrave; la prima citt&agrave; nell&rsquo;Europa del Sud-Est e la prima al di fuori dell&rsquo;Eea(European Economic Area) ad ospitare il pi&ugrave; grande evento della Comunit&agrave; LGBTI+ europea.</p><p>Negli ultimi giorni la notizia che il Ministero dell'interno serbo ha vietato, per ragioni di sicurezza e ordine pubblico, lo svolgimento della parata, prevista per sabato 17 settembre, ha trovato grande sconforto e disappunto tra le comunit&agrave; LGBT e tra quanti da sempre lottano per l&rsquo;eguaglianza e la parit&agrave; tra le persone.</p><p>Come ricordato dalla Presidente dell&rsquo;Epoa,&nbsp;European Pride Organisers Association, &ldquo;<em>il diritto al Pride &egrave; stato dichiarato dalla Corte Europea dei Diritti Umani un diritto umano fondamentale, e che qualsiasi tentativo di "vietare" un Pride &egrave; una violazione degli articoli 11, 13 e 14 della Convenzione europea dei diritti dell'uomo, ratificata dalla Serbia come membro del Consiglio d'Europa</em>&rdquo;.</p><p>Grande sostegno &egrave; arrivato inoltre da Bruxelles, in particolare dalla co-presidente dell&rsquo;intergruppo LGBTQ+ del Parlamento Europeo, Terry Reintke; l&rsquo;iniziativa &egrave; stata rafforzata dalla lettera dell&rsquo;intergruppo LGBTQ+ firmata da 145 eurodeputati e indirizzata al presidente Vu&#269;i&#263; e alla premier Brnabi&#263;.</p><p>L&rsquo;Amministrazione comunale, da sempre impegnata in azioni di sensibilizzazione per i diritti della persona, aderisce dal 2019 alla Rete Ready&nbsp;la Rete italiana delle Regioni, Province autonome ed Enti Locali impegnati per prevenire, contrastare e superare le discriminazioni per orientamento sessuale e identit&agrave; di genere.</p><p><strong>L&rsquo;Assessora </strong><strong>alle politiche di </strong><strong>g</strong><strong>enere e </strong><strong>p</strong><strong>ari opportunit&agrave;</strong> dichiara che &ldquo;<em>In questo contesto l&rsquo;Amministrazione comunale, con l&rsquo;assessorato alle politiche di genere e pari opportunit&agrave;, ha deciso di aderire all&rsquo;invito della Rete a dare sostegno all&rsquo;Europride e alla comunit&agrave; LGBT+, perch&eacute; la lotta per i diritti in Europa non ha confini e deve essere rispettata ogni singola persona. Esprimiamo la nostra solidariet&agrave;, nella speranza che in futuro le manifestazioni a favore dei diritti della persona trovino sempre maggiore appoggio e consenso. La bandiera del Pride &egrave; stata quindi esposta per la giornata del 17 settembre nel cortile di Palazzo Moroni</em>&rdquo;.</p>

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73801

Comunicato stampa: il Comune di Padova avvia un Centro antidiscriminazione Lgbt+ dedicato a Mariasilvia Spolato, padovana eccellente, pioniera nei diritti

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Un passo importante verso l'inclusione e la tutela dei diritti della comunità Lgbt+ nella città di Padova.
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<?xml encoding="utf-8" ?><br><p>Prendono il via il prossimo 2 maggio i servizi del Centro antidiscriminazione &ldquo;Mariasilvia Spolato&rdquo;, creato dal Comune di Padova grazie ai finanziamenti di Unar&nbsp;(Ufficio nazionale antidiscriminazioni&nbsp;razziali) - un&rsquo;articolazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per le pari opportunit&agrave; - e realizzato in collaborazione con le associazioni Arcigay Tralaltro Padova Aps, Sat Pink Aps e Boramosa Aps.<br>
Il Centro Spolato mette a sistema l&rsquo;esperienza delle associazioni e fornisce protezione, aiuto e sostegno concreti a persone Lgbt+, vittime di discriminazioni, maltrattamenti, violenze e abusi. Aprir&agrave; ufficialmente il 2 maggio e sar&agrave; in funzione dal luned&igrave; al venerd&igrave; dalle ore 10:00 alle ore 18:00 in via Boccaccio, 80 a Padova, l&rsquo;accesso &egrave; diretto senza bisogno di appuntamento.<br>
Per informazioni o informazioni dettagliate sui servizi del Centro Mariasilvia Spolato potete scrivere a <a class="moz-txt-link-abbreviated" href="mailto:info@centrospolato.it">info@centrospolato.it</a&gt; o visitare il sito <a href="http://www.centrospolato.it/&quot; target="_blank">www.centrospolato.it</a&gt; dove saranno presenti tutti i contatti.<br>
Il Centro &egrave; dedicato a Mariasilvia Spolato, padovana, la prima donna a fare un coming out pubblico come lesbica in Italia.<br>
Laureata con 110 e lode in scienze matematiche, docente universitaria e autrice di manuali per gli studenti, nel 1971 fu fra le fondatrici di Flo&nbsp;(Fronte di liberazione omossesuale), movimento poi confluito nel Fronte unitario omosessuale rivoluzionario italiano (F.U.O.R.I.).<br>
La sua carriera si interruppe bruscamente quando venne licenziata dall'Universit&agrave;, per essersi pubblicamente dichiarata lesbica durante la manifestazione femminista dell'8 marzo a Roma nel 1972.<br>
Modello esemplare di coraggio e militanza &egrave; scomparsa nel 2018 a 83 anni, a Bolzano. Negli anni successivi al suo coming out non riusc&igrave; a rientrare nel mondo del lavoro e per molti anni si trov&ograve; a vivere senza fissa dimora.<br>
In via Boccaccio sar&agrave; presente un servizio dedicato in particolare al <strong>supporto socio-legale</strong> per persone migranti Lgbt+ che include un servizio di prima accoglienza, segretariato sociale e orientamento ai servizi territoriali, nonch&eacute; incontri sociali interculturali con finalit&agrave; di aggregazione e confronto tra pari.<br>
Per tutti quei casi di persone Lgbt+ in condizioni di difficolt&agrave; di inserimento sociale e lavorativo &egrave; presente un <strong>servizio di consulenza individuale per l&rsquo;orientamento</strong>, e saranno organizzati incontri di gruppo e <strong>percorsi formativi</strong> per orientare nella ricerca di soluzioni lavorative.<br>
Allo stesso tempo il Centro fornir&agrave; <strong>supporto nella ricerca di una casa </strong>per tutte le persone che rischiano di subire o hanno subito discriminazioni nella ricerca di un alloggio.<br>
Il Centro Spolato fornir&agrave; inoltre un servizio di <strong>consulenza legale</strong> rivolta a persone che hanno subito discriminazione, emarginazione o una penalizzazione sul piano dei diritti individuali o collettivi.<br>
Il lavoro del Centro &egrave; centrato sul <strong>supporto psicoclinico e psicoterapeutico</strong>, indispensabile per superare situazioni di stress e sofferenze dovute a discriminazioni e violenze con l&rsquo;obiettivo di un maggior benessere individuale e sociale.<br>
Si avvale delle competenze del personale del Sat Pink di Verona Padova e Rovigo, che vanta un&rsquo;esperienza pluridicennale nel <strong>sostengo delle persone transgender</strong> che hanno subito discriminazione di genere e violenza e possono ristabilire la propria autonomia e la fiducia in se&nbsp;stesse.<br>
Sar&agrave; l&rsquo;<strong>interlocutore di riferimento</strong> per le attivit&agrave; di formazione, informazione e sensibilizzazione introduttiva e specialistica su tematiche riguardanti il linguaggio, i generi, le identit&agrave; sessuali e di genere, le sessualit&agrave; e gli orientamenti sessuali per gli enti del territorio.<br>
<br>
Mattia Galdiolo, di Arcigay Tralaltro Padova APS, anche lui coordinatore del Centro, aggiunge:<strong> </strong>&ldquo;<em>Il Centro Spolato colma parzialmente un vuoto enorme e rappresenta un primo passo per sottrarre le persone LGBTI dalla paura costante di subire discriminazioni e violenze nella vita di tutti i giorni, al lavoro, o in famiglia. E&rsquo; inoltre importante che questo servizio parta dalle competenze che le associazioni del territorio hanno costruito in anni di lavoro e valorizzi in particolare l&rsquo;esperienza di professionisti e personale volontario".</em><br>
<br>
Alberto Crestanello, di Boramosa APS, altra associazione che coordina il centro conclude:<strong> </strong>&ldquo;<em>La nostra associazione &egrave; orgogliosa che venga inaugurato questo servizio nella citt&agrave; di Padova. &Egrave; il culmine di un impegno di lungo corso per rendere il territorio pi&ugrave; accogliente per le persone della comunit&agrave; la cui autodeterminazione non riesce ad essere piena, con particolare riferimento ad un gruppo come quello delle persone migranti e straniere che si identificano come GLBTQ+, che spesso affrontano situazioni di difficolt&agrave; su pi&ugrave; livelli. </em><em>Siamo convinti che il Centro sar&agrave;, al tempo stesso, un presidio di diritti, un luogo di cura e un laboratorio di sperimentazione&rdquo;.</em></p>

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71312