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Saldi estivi 2024

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30082
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A partire dal 6 luglio
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<?xml encoding="utf-8" ?><br><p>La <a href="https://www.regione.veneto.it/article-detail?articleGroupId=10713&amp;a… Veneto</a>&nbsp;&nbsp;ha approvato il&nbsp;calendario delle vendite di fine stagione estiva (c.d. saldi) per il 2024, che si svolgeranno&nbsp;<strong>dal&nbsp;6 luglio al 31 agosto 2024.</strong><br>
<br>
In conformit&agrave;&nbsp;alla vigente disciplina non&nbsp;possono essere svolte vendite promozionali&nbsp;nei trenta giorni antecedenti all'inizio dei saldi.</p>

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89383

Comunicato stampa: dichiarazione del Sindaco in relazione al dibattito in corso e alle proposte relative all’ hub logistico di Alì

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34437
Descrizione breve
Il Sindaco chiarisce la posizione dell'amministrazione sulle opportunità e le sfide legate all'hub logistico.
Data della notizia
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<?xml encoding="utf-8" ?><br><div><em>"Perseguire l&rsquo;interesse pubblico, trovare il corretto equilibrio tra il legittimo interesse privato delle nostre aziende e le esigenze inderogabili della collettivit&agrave;, rispettare le linee guida programmatiche assunte con la citt&agrave;, accompagnare uno sviluppo sostenibile di cui una Padova che cresce ha bisogno, fare al contempo e con rigore lo sforzo di continuare la nostra attivit&agrave; amministrativa in un solco di forte attenzione per l&rsquo;ambiente e per il nostro territorio, che resta una delle chiavi fondamentali per interpretare il futuro di Padova.</em></div><div>&nbsp;</div><div><em>Sono questi gli elementi fondamentali che ho e abbiamo cercato di tenere insieme nel percorso in merito all&rsquo;hub logistico di Al&igrave; e non &egrave; stato certo un lavoro semplice perch&eacute;, pur negli sforzi indubbi di sostenibilit&agrave; progettuale compiuti dall&rsquo;azienda l&rsquo;opera &egrave; comunque rilevante per dimensioni, e perch&eacute; quando si media per far incontrare in modo alto e virtuoso temi diversi, si incontrano sempre delle complessit&agrave;.</em></div><div>&nbsp;</div><div><em>Da questo punto di vista, avere nella maggioranza posizioni anche diverse e critiche &egrave; stata per me una ricchezza, come altre volte in passato su nodi rilevanti. La discussione interna aiuta a trovare sintesi pi&ugrave; avanzate e spinge a immaginare soluzioni adeguate. Si tratta della fatica della politica, del ruolo della politica, del ruolo del Consiglio Comunale e affrontare questa complessit&agrave; per uscire con idee migliori anche a fronte di chi pone criticit&agrave; per me non &egrave; mai stato un problema n&eacute; tanto meno un fastidio.</em></div><div>&nbsp;</div><div><em>All&rsquo;esito di questa discussione necessariamente complessa, che peraltro vede posizioni e punti di vista articolati sia in maggioranza che in opposizione, arrivo oggi a formulare una serie di proposte e considerazioni che sono frutto di quello che ho potuto raccogliere da ciascuno.</em></div><div>&nbsp;</div><div><em>Il primo tema &egrave; il suolo e il suo consumo, un tema centrale anche nel nostro programma elettorale. Immaginare che una citt&agrave; dalla vocazione anche industriale come Padova, non evolva &egrave; illusorio e aver tolto col piano degli interventi 4 milioni di metri quadri di superfici gi&agrave; immediatamente edificabili ci ha spinto a una riflessione in pi&ugrave;, secondo il principio di avere un saldo zero per quanto riguarda il terreno impermeabilizzato e la salvaguardia dei servizi ecosistemici nel sistema cittadino.</em></div><div>&nbsp;</div><div><em>Uno dei punti qualificanti del programma elettorale sul quale ci siamo presentati ai padovani era la rigenerazione della Caserma Romagnoli, un vuoto urbano da tempo sottratto all&rsquo;uso pubblico. Questo spazio ha in s&eacute; numerosi ettari di cementificazione ed edificazioni oggi completamente degradate. Vogliamo espropriarlo ad Invimit, la societ&agrave; del Ministero dell&rsquo;Economia e delle Finanze che gestisce e valorizza i beni immobiliari pubblici in dismissione, con cui c&rsquo;&egrave; gi&agrave; stata una approfondita discussione, per farne un grande parco urbano a disposizione di tutte e tutti, e collegato a tutta la citt&agrave; con le linee tranviarie che stiamo costruendo.</em></div><div>&nbsp;</div><div><em>Si tratta di una grande area di circa 150 mila metri quadri, con 8 ettari netti di suolo cementificato che vogliamo depavimentare integralmente, bonificare e rinaturalizzare con una forte attenzione alla biodiversit&agrave; tramite un progetto gi&agrave; studiato dal nostro Settore Verde, Parchi e Agricoltura Urbana. Si tratta del pi&ugrave; grande progetto di depavimentazione e soprattutto rinaturalizzazione mai fatto in Italia e ci porterebbe pressoch&eacute; a pareggiare completamente l&rsquo;impatto sul consumo di suolo prodotto dall&rsquo;intervento dell&rsquo;hub logistico, per altro producendo un&rsquo;opera pubblica e ambientale di grande interesse sociale che rester&agrave; per sempre patrimonio di tutti.</em></div><div>&nbsp;</div><div><em>Questo apre anche le porte a un principio valido anche in futuro per una citt&agrave; che non rinuncia certo a svilupparsi e a trasformarsi ma nel rispetto delle sue risorse ambientali: una citt&agrave; aperta a chi intraprende, ma dove il tema di ripristinare il suolo che si consuma &egrave; un cardine.</em></div><div>&nbsp;</div><div><em>Il nuovo grande parco pubblico sar&agrave; di oltre 14 ettari complessivi e dialogher&agrave; col parco Brentella che gli &egrave; adiacente. La cubatura gi&agrave; autorizzata e oggi diffusamente presente nel terreno di propriet&agrave; della societ&agrave; statale una volta che sar&agrave; nelle disponibilit&agrave; del Comune e delle scelte del Consiglio Comunale, sar&agrave; concentrata in un area marginale e ben delimitata, per svilupparla in maniera meno impattante e preferibilmente in altezza, magari immaginando di vincolarla a edilizia convenzionata per venire incontro a giovani e categorie svantaggiate.</em></div><div><em>Nel parco salveremo e ristruttureremo due piccoli edifici per fare doverosa memoria del fatto che quello fu un campo di concentramento e detenzione in epoca fascista che vide le sofferenze e gli atti eroici di figure chiave della liberazione come quella di Padre Placido Cortese.</em></div><div>&nbsp;</div><div><em>Questo il primo pilastro su cui vorrei costruire l&rsquo;equilibrio di interessi con l&rsquo;opera necessaria ad Al&igrave; nell&rsquo;orizzonte del pubblico interesse. Ma non &egrave; tutto.</em></div><div><em>Dobbiamo avere attenzione anche per la comunit&agrave; di Camin e di Granze&nbsp;per questo ci impegniamo a costruire una ciclabile che unisca Granze di Camin a Ponte San Nicol&ograve;, partendo dal centro del quartiere attraverso via Messico e via Dante Alighieri per assicurare un collegamento sicuro per biciclette e pedoni.</em></div><div>&nbsp;</div><div><em>Ci impegniamo inoltre a riqualificare l&rsquo;area di via Piva a Granze tramite la demolizione del vecchio edificio di propriet&agrave; comunale al fine di ampliare il giardino attiguo, renderlo pi&ugrave; accogliente e ricavare alcuni stalli in materiale drenante a servizio dell&rsquo;asilo, della parrocchia, della fermata dei mezzi pubblici.</em></div><div>&nbsp;</div><div><em>Prevediamo una piazza per il centro di Camin tra via Vigonovese e via Puglie, espropriando l&rsquo;area del distributore di carburante esistente. Oltre a creare un luogo identitario e di aggregazione, il progetto punta a bonificare l&rsquo;area con verde pubblico e superfici permeabili.</em></div><div>&nbsp;</div><div><em>Abbiamo inoltre gi&agrave; avviato un concreto percorso col Comune di Saonara affinch&eacute; non sia attuata la potenziale capacit&agrave; di espansione industriale - collocata a ridosso del confine del Comune di Padova- e all&rsquo;area interessata all&rsquo;intervento dell&rsquo;hub logistico di Al&igrave;, trovando gli strumenti di livello provinciale e sovracomunale per dare corso a questo obiettivo.</em></div><div>&nbsp;</div><div><em>Devo inoltre registrare con grande soddisfazione che Al&igrave; ci ha comunicato formalmente che tutte le numerose nuove assunzioni previste a fronte della progettualit&agrave; proposta saranno a tempo indeterminato, una modalit&agrave; che garantisce anche il fronte della serenit&agrave; delle maestranze, tema molto importante quando si parla di produrre uno sviluppo buono anche nei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori.</em></div><div><em>Questa discussione ci pone anche un altro focus pi&ugrave; generale di assoluta importanza che c&rsquo;entra molto col benessere futuro di chi abita la zona e sar&agrave; uno dei temi dei prossimi anni su cui garantire grande impegno. E&rsquo; tempo di avviare una nuova fase di rigenerazione della nostra zona industriale&nbsp;(di cui Al&igrave; &egrave; solo un piccolo frammento). Padova ha una zona industriale grande, che ha dato ricchezza e opportunit&agrave; alla citt&agrave; ma che &egrave; figlia dell&rsquo;urbanizzazione degli anni 50 e va ripensata in chiave di competitivit&agrave;, ma soprattutto adeguata ai migliori standard di sostenibilit&agrave; ambientale. E&rsquo; un lavoro che viaggia su pi&ugrave; direzioni che vanno tenute assieme. Servono adeguati strumenti urbanistici per le nuove trasformazioni di lotti e capannoni che devono tutte avvenire migliorando l&rsquo;impronta ambientale. Dobbiamo avviare un&rsquo;azione sistematica di riconversione delle pavimentazioni a partire da strade e parcheggi restituendo permeabilit&agrave; al suolo. Dobbiamo organizzare un uso e una produzione ottimale dell&rsquo;energia rinnovabile. Il tutto per giungere anche a un miglioramento complessivo della qualit&agrave; di vita di chi l&agrave; ci lavora o vive e a un abbattimento tangibile dell&rsquo;isola di calore. Da parte mia l&rsquo;impegno con Giunta, consigliere e consiglieri ad avviare questo lavoro nel concreto.</em></div><div>&nbsp;</div><div><em>Concludendo, Al&igrave; &egrave; una grande realt&agrave; del nostro territorio, un&rsquo;impresa storica, forte, che per pi&ugrave; di 50 anni ha generato benessere per la nostra comunit&agrave; e che ha sempre mostrato una forte responsabilit&agrave; sociale di impresa, partecipando attivamente e concretamente alla vita di Padova con numerosissime iniziative a sostegno del nostro tessuto associativo e di volontariato in ogni campo.</em></div><div><em>E&rsquo; compito della politica trovare le giuste ed equilibrate condizioni perch&eacute; possa salvaguardare la sua padovanit&agrave; proseguendo nel suo percorso industriale. Per queste ragioni, ma soprattutto per provare a scrivere assieme con Al&igrave; e anche con tutte le categorie economiche della citt&agrave; una pagina positiva che possa lasciare in maniera permanente opere importanti che potranno essere ricordate anche come il frutto di un dialogo positivo tra il pubblico e una tra le pi&ugrave; significative realt&agrave; d&rsquo;impresa cittadina, chiediamo uno sforzo in pi&ugrave;&nbsp;come gi&agrave; l&rsquo;azienda si &egrave; detta disponibile a fare in una delle sue comunicazioni.</em></div><p><em>Nei prossimi giorni avvier&ograve; un dialogo costruttivo per raggiungere l&rsquo;obiettivo di una soluzione positiva che coniughi con buon senso le richieste del Consiglio Comunale che &egrave; l&rsquo;organo sovrano, il pubblico interesse generale della nostra comunit&agrave; cittadina, la legittima volont&agrave; dell&rsquo;azienda di proseguire con successo le sue attivit&agrave; anche a beneficio dei collaboratori e del nostro territorio".</em></p>

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88408

Ricerca educatrici ed educatori asilo nido per centri estivi

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Un'opportunità per fare la differenza nella crescita dei più piccoli durante l'estate.
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<?xml encoding="utf-8" ?><br><div>Il Comune di Padova cerca educatrici ed educatori asilo nido da assumere a tempo determinato per i centri estivi, <strong>dal 28 giugno al 26 luglio 2024</strong>.</div><div>Chi &egrave; interessato deve compilare ed inviare il modulo di domanda pubblicato nella pagina "<a href="https://www.padovanet.it/informazione/selezione-la-formazione-di-un-ele… per formazione di un elenco integrativo delle graduatorie per&nbsp;educatore asilo nido</a>".</div><div>&nbsp;</div><div>&nbsp;</div><div><br>
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88145

Comunicato stampa: dal 28 aprile al 1° maggio torna a Padova “l’Europa in Prato”

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Un evento imperdibile per celebrare cultura, tradizione e innovazione europea nella splendida cornice padovana.
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<?xml encoding="utf-8" ?><br><p>L&rsquo;edizione di quest&rsquo;anno sar&agrave; la XIX e, grazie ad un calendario favorevole, si snoder&agrave; attraverso ben quattro giorni (da domenica 28 aprile a mercoled&igrave; 1&deg; maggio dalle 9 alle 23:30 circa) a dimostrazione che &ldquo;ci&ograve; che piace diventa tradizione&rdquo;.</p><p>E in effetti &ldquo;L&rsquo;Europa in Prato&rdquo;, la manifestazione organizzata da FIVA (Federazione Italiana Venditori Ambulanti) Confcommercio nazionale e da FIVA Ascom Padova, con il patrocinio del Comune di Padova, Assessorato al Commercio ed Attivit&agrave; produttive in collaborazione con Camera di Commercio di Padova e Venicepromex, &egrave; diventata tradizione proprio perch&eacute; continua a richiamare, in Prato della Valle, una delle piazze pi&ugrave; grandi d&rsquo;Europa, centinaia di migliaia di persone.</p><p>&nbsp;&ldquo;L&rsquo;Europa in Prato <strong>&ndash; </strong>dichiara il presidente Confcommercio Ascom Padova Patrizio Bertin&nbsp;- &egrave; una manifestazione che ha dimostrato di essere molto attrattiva e che, sotto il profilo delle presenze, porta a Padova numeri importanti. Abbiamo notizia che gli alberghi in citt&agrave;, ma anche quelli della cintura e oltre sono tutti pieni. Ovviamente &egrave; il ponte del 1&deg; maggio a fare da traino, ma al turista che viene a Padova per il suo richiamo culturale, offrire anche una manifestazione di tale portata significa promuovere in modo intelligente e diversificato il nostro territorio. E&rsquo; questo ci&ograve; che Confcommercio Ascom Padova intende per &ldquo;sinergia&rdquo;: mettere assieme istituzioni, associazioni di categoria e operatori per fare di Padova una grande destinazione turistica&rdquo;.</p><p>L&rsquo;Europa in Prato&rdquo;, &egrave; una grande fiera mercato a ingresso gratuito in cui trovare street food, artigianato e prodotti tipici, con espositori provenienti da ogni parte del mondo. L&rsquo;idea che anima l&rsquo;evento &egrave; far incontrare gli operatori italiani ed europei con il consumatore padovano. In percentuale, nel mercato europeo, i banchi di provenienza estera costituiscono il 70%, mentre i rappresentanti delle specificit&agrave; regionali italiane il rimanente 30%. Sotto il profilo merceologico si evidenzia un equilibrio tra banchi alimentari e settore non alimentare.</p><p>&ldquo;Il ritorno de L&rsquo;Europa in Prato, a cavallo tra aprile e maggio, &egrave; uno degli appuntamenti pi&ugrave; classici ed apprezzati che Padova propone nel corso dell&rsquo;anno <strong>&ndash; </strong>spiega il presidente FIVA Confcommercio Ascom Padova Ilario Sattin - e ritorna in grande stile perch&eacute; il numero degli operatori, circa 150, &egrave; significativo, come significative sono le presenze: un mix quanto mai vario e qualificato che porta a Padova operatori dall&rsquo;Italia, dall&rsquo;Europa e dal mondo. Il tutto con l&rsquo;obiettivo di perpetuare l&rsquo;immagine di una citt&agrave; che, grazie alla sua Universit&agrave;, &egrave; tradizionalmente aperta ai popoli&rdquo;.</p><p>A &ldquo;L&rsquo;Europa in Prato&rdquo; si potr&agrave; pranzare e cenare ed acquistare prodotti assolutamente tipici ed unici. Si potranno degustare quindi i famosi waffels dal Belgio, le minicrepes olandesi, il pandolce dalla Repubblica Ceca, i churros spagnoli ma anche i confetti di Avola e i classici wurstel tedeschi, gli arancini siciliani, la carne argentina alla griglia, la paella valenciana e catalana, le specialit&agrave; gastronomiche dal Messico e dal Brasile, le specialit&agrave; alimentari tipiche toscane, abruzzesi, umbre, piemontesi e pugliesi. In Prato della Valle si potr&agrave; acquistare anche oggettistica di qualit&agrave;, come ceramiche, bigiotteria, gadget irlandesi, spezie dal mondo, cosmetici naturali, stampe e quadri pop-art, articoli per la bicicletta, fiori secchi e piante.</p><p>Per la prima volta sar&agrave; presente anche la Scozia con i suoi kilt a rappresentare i diversi clan.</p><p>&ldquo;Grazie a questa grande manifestazione ogni anno Prato della Valle diventa un crocevia di sapori e tradizioni che attira tantissime persone - ricorda l&rsquo;assessore alle attivit&agrave; economiche<em> -</em> la nostra idea di citt&agrave; &egrave; un luogo in grado di offrire eventi a 360 gradi come accadr&agrave; durante il ponte che arriva fino al primo maggio, nel quale alle attrazioni della citt&agrave; d&rsquo;arte si affiancher&agrave; un evento in grado di riempire e animare la nostra piazza pi&ugrave; grande, da sempre votata ai grandi eventi del commercio. Ringrazio quindi Ascom Confcommercio Padova per l&rsquo;impegno che si rinnova di anno in anno e arricchisce il calendario di eventi cittadini con questo appuntamento tanto atteso e vissuto dai padovani e non&rdquo;.</p><div>&nbsp;</div>

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87934