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Comunicato stampa: "Esami di recupero: ti stai preparando in tempo?" A luglio, Progetto Giovani propone un laboratorio sul metodo di studio per gli studenti delle scuole superiori

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Scopri strategie efficaci per affrontare al meglio gli esami di recupero e migliorare le tue performance scolastiche.
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<?xml encoding="utf-8" ?><br><p>Marted&igrave; 11 luglio 2023, dalle ore 15:00 alle 16:00, l&rsquo;ufficio Progetto Giovani del Comune di Padova organizza un laboratorio dedicato a chi si sta preparando a sostenere gli esami di recupero, con l&rsquo;obiettivo di proporre strategie efficaci per mantenere motivazione e organizzazione. L&rsquo;attivit&agrave; &egrave; rivolta a ragazze e ragazzi iscritti alla scuola secondaria di secondo grado, impegnati ad affrontare lo studio estivo.</p><p>L&rsquo;incontro si svolge negli spazi dell&rsquo;ufficio, al secondo piano del Centro Culturale Altinate San Gaetano.<br>
La partecipazione &egrave; gratuita ma i posti sono limitati, pertanto &egrave; necessaria l&rsquo;iscrizione attraverso il modulo online disponibile sul sito <a href="https://www.progettogiovani.pd.it/&quot; id="LPNoLPOWALinkPreview" rel="noopener noreferrer" target="_blank" title="https://www.progettogiovani.pd.it/">www.progettogiovani.pd.it</a>.</p><… laboratorio</strong></p><p>Il laboratorio &egrave; pensato per studentesse e studenti che si trovano in difficolt&agrave; ad affrontare lo studio estivo. Vengono approfonditi i temi della gestione del tempo e dell&rsquo;organizzazione autonoma delle attivit&agrave;, per mantenere alta la motivazione e indirizzare al meglio le proprie energie. I partecipanti sono invitati portare con s&eacute; i programmi d&rsquo;esame, per poter lavorare concretamente sull&rsquo;organizzazione del proprio carico di studio.</p><p>Il laboratorio &egrave; condotto da Christopher Cossovel, psicologo dello sviluppo e dell&rsquo;educazione e vicepresidente dell&rsquo;associazione Centro studi Aspera, che si occupa di promozione del benessere scolastico attraverso percorsi di metodo di studio, gestione dell&rsquo;ansia e della procrastinazione e gruppi psicologici di benessere relazionale e personale.</p>

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80812

Comunicato stampa: in Gran Guardia la mostra fotografica Clorofilla. Ritratti dell’universo vegetale di Ioannis Schinezos

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Descrizione breve
Un viaggio visivo nel mondo delle piante attraverso l'obiettivo di un artista contemporaneo.
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<?xml encoding="utf-8" ?><figure class="figure">
<img src="/sites/default/files/images/clorofilla.jpg" class="figure-img img-fluid">
</figure><br><p>La sala della Gran Guardia, in piazza dei Signori a Padova, ospiter&agrave; fino al 6 agosto la mostra Clorofilla. Ritratti dell&rsquo;universo vegetale, del fotografo Ioannis Schinezos. La mostra, promossa dall&rsquo;Assessorato alla Cultura di Padova, sar&agrave; inaugurata venerd&igrave; 7 luglio, alle ore 18:30, e rimarr&agrave; aperta, a ingresso libero, fino al 6 agosto 2023, dal marted&igrave; alla domenica, con orario: 09:30-12:30 e16:00-19:00; chiuso il luned&igrave;. &nbsp;</p><p>Le trentatr&eacute; fotografie esposte appartengono a un ciclo avviato dall&rsquo;autore nel 2015, che ha come soggetto l&rsquo;universo vegetale. Le piante sono ritratte &ndash; da qui il sottotitolo &ndash;, con inquadrature strette, mirando soprattutto a interpretarle pi&ugrave; che a documentarle, con un processo che talvolta arriva ai confini dell&rsquo;astrattismo. Tecnicamente, la maggior parte delle opere esposte &egrave; ripresa con fotocamere digitali, a colori, e successivamente convertita in un rigoroso bianco e nero. Molte delle fotografie in mostra sono state esposte in gallerie d&rsquo;arte, premiate in prestigiosi concorsi internazionali e alcune appartengono a collezioni private. Per tanti anni Ioannis Schinezos ha collaborato con riviste di giardinaggio, riprendendo orti botanici e giardini di ville storiche, in Italia e all&rsquo;estero; queste fotografie provengono in parte da quei lavori, mentre altre sono state scattate in ambienti naturali di diverse parti del mondo. Tra i fotografi naturalisti, la ripresa delle piante &egrave; considerata figlia di un Dio minore, poco <em>eroica</em>. I soggetti sono l&igrave;, immobili, ed &egrave; sufficiente inquadrare e premere il pulsante della fotocamera; non occorrono obiettivi particolarmente potenti e nemmeno capanni e lunghe attese. Nulla di pi&ugrave; falso. Le piante presentano numerosi problemi in fase di ripresa e di post-produzione e il risultato di un approccio banale sar&agrave; un&rsquo;immagine scialba, senza anima, poco creativa e significativa, che non sapr&agrave; suscitare emozione nell&rsquo;osservatore. Una curiosit&agrave;: le stampe esposte non sono accompagnate dalle didascalie e ci&ograve; per rendere i soggetti in qualche modo <em>misteriosi</em>, per spogliarli della loro natura di soggetto, portandoli a un livello pi&ugrave; elevato e sofisticato, ossia a immagine. Spiazzando lo sguardo dell&rsquo;osservatore, sono opere che in un certo senso si propongono come <em>aperte</em>, ovverosia leggibili in molti modi diversi. Ogni fruizione diviene cos&igrave; una interpretazione, poich&eacute; in essa l&rsquo;opera rivive in una prospettiva originale.&nbsp;</p><p>"<em>Per opera aperta si intende, in senso lato, un&rsquo;opera d&rsquo;arte, la cui identit&agrave; estetica, formale o materiale non &egrave; definita una volta per tutte, ma soggiace a fattori di variabilit&agrave; che la rendono, entro limiti pi&ugrave; o meno ampi, sempre diversa</em>"<em>.&nbsp;</em>(U. Eco,<em> Opera aperta, </em>1962)</p><p>Ioannis Schinezos, greco di nascita e padovano d&rsquo;adozione, &egrave; fotografo professionista, pubblicista e <em>graphic designer</em> nel settore dell&rsquo;editoria. Ha insegnato Fotografia naturalistica nella Facolt&agrave; di Agraria dell&rsquo;Universit&agrave; di Padova e Fotografia scientifica a Ca&rsquo; Foscari a Venezia. Ha al suo attivo diversi libri e collabora con periodici di natura, fotografia, viaggi e scienza.&nbsp; &Egrave; coordinatore di edizioni e art-director di Asferico, magazine ufficiale Afni&nbsp;(Associazione fotografi naturalisti italiani) e ne cura tutte le iniziative editoriali.</p>

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80769

Comunicato stampa: in galleria Cavour la mostra "Carezza nella fotografia dei grandi maestri"

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Un viaggio visivo attraverso l'arte della fotografia e l'emozione del tocco.
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<?xml encoding="utf-8" ?><figure class="figure">
<img src="/sites/default/files/images/Ralph%20Gibson%20Mary%20Ellen%201967.jpg" class="figure-img img-fluid">
</figure><br><p>Nella centralissima galleria Cavour, ubicata nell&rsquo;omonima piazza di Padova, &egrave; esposta la mostra "Carezza&nbsp;nella fotografia dei grandi maestri", a cura di Alfonso Pluchinotta. La mostra, realizzata in collaborazione con l&rsquo;Assessorato alla cultura del Comune di Padova, il patrocinio della Provincia di Padova e dell&rsquo;Unione Buddhista Italiana, il sostegno di &ldquo;Ren Project&rdquo; e il supporto organizzativo di &ldquo;Medici in Strada&rdquo;, sar&agrave; visitabile, a ingresso libero, fino al 30 luglio 2023, con orario: da marted&igrave; a venerd&igrave; 10:00 - 13:00 e 16:00 - 19:00; sabato 10:00 - 19:00; domenica 10:00 - 13:00; chiuso il luned&igrave;.&nbsp;</p><p>Ogni vera carezza &egrave; un sussulto del pensiero, un messaggio e un enigma. Una carezza sincera potrebbe gettare un ponte tra le anime, perch&eacute; la mano che accarezza risvegliando i sensi, o che accoglie in un abbraccio silenzioso, &egrave; capace di raggiungerci l&agrave; dove non riescono le parole, aprirci agli altri e condurci all&rsquo;idea di qualcosa di indefinito e -&nbsp;al tempo stesso - infinito.<br>
Il percorso espositivo, articolato in sezioni (*) e arricchito da alcune sculture a tema, da stralci di poesie, pannelli esplicativi e didascalie bi-lingue, ci presenta una selezione di immagini preziose dei maestri della fotografia, che parlano da sole e che trasmettono messaggi universali: abbiamo bisogno di incontrare gli altri, di avere contatti pi&ugrave; reali e meno virtuali, di saper riconoscere e vivere a fondo i nostri sentimenti, di saper costruire i nostri migliori e pi&ugrave; duraturi ricordi.&nbsp;</p><p>Tra i numerosi Autori esposti, provenienti soprattutto dalla Collezione Speaking Hands, ma anche da musei e da raccolte private: Manuel Alvarez&nbsp;Bravo<em>, </em>Cecil Beaton, Gianni Berengo Gardin, Edouard Boubat, Flor Garduno, Mario Giacomelli, Ralph Gibson, Andr&eacute; Kertesz, Annie Leibovitz, Will Mc Bride, Inge Morath, Gill Peress, Marc Riboud, Ian Saudek, Jean-Loup Sieff&nbsp;ecc.&nbsp;</p><p>(*) Le sezioni in cui si articola la mostra sono:&nbsp;</p><ul>
<li>Toccare per essere toccati: la sensibilit&agrave;, il piacere condiviso, la tenerezza nascono dal panorama tattile, sia esso fisico che suscitato dallo sguardo e dal pensiero.&nbsp;</li>
<li>Carezza &ndash; Un ponte tra le anime: la carezza &egrave; innanzitutto riconoscimento ma anche un enigma esperienziale del carattere accessibile e insieme inaccessibile dell&rsquo;altro, perch&eacute; rinvia all&rsquo;ambiguit&agrave; del toccare.&nbsp;</li>
<li>Tenerezza &ndash; Una passione tranquilla: una passione silenziosa, dolce, meno fuggevole delle semplici emozioni perch&eacute; ci abbandona in un sottile, indescrivibile piacere.&nbsp;</li>
<li>Sensualit&agrave; oltre le emozioni: nell&rsquo;abbandono consensuale, l&rsquo;abbraccio d&agrave; luogo a una reciprocit&agrave; di gioia e di tenerezza in cui ciascuno avvolge l&rsquo;altro, secondo un desiderio antico che ha radici nell&rsquo;infanzia e nella ricerca della felicit&agrave;.&nbsp;</li>
<li>Accoglienza/Empatia/Compassione: hanno a che vedere con l&rsquo;autentica piet&agrave; che dovrebbe caratterizzare la vera umanit&agrave;.&nbsp;<br>
<br>
&nbsp;</li>
</ul>

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80742

Comunicato stampa: da Nancy a Padova. Progetto Giovani accoglie una giovane stagista francese per tutto il mese di luglio

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Un'opportunità di scambio culturale e professionale tra Francia e Italia per valorizzare i talenti emergenti.
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<?xml encoding="utf-8" ?><br><p>Per tutto il mese di luglio, l&rsquo;ufficio Progetto Giovani ospita Margot, giovane madrelingua francese originaria di Nancy, impegnata in uno stage presso il Comune di Padova assieme a un altro coetaneo. Il progetto rientra tra le attivit&agrave; promosse dall&rsquo;ufficio gemellaggi, in accordo con la citt&agrave; di Nancy.<br>
Ogni anno, alcuni studenti francesi hanno la possibilit&agrave; di svolgere un tirocinio negli uffici del nostro Comune, che mette a disposizione dei selezionati vitto e alloggio. Successivamente, i giovani padovani vengono accolti allo stesso modo dal Comune di Nancy per un mese di stage. Quest&rsquo;anno saranno due studentesse del Ciels, la Scuola Superiore di Mediazione Linguistica, a intraprendere l&rsquo;esperienza francese a partire da fine luglio. Questa opportunit&agrave; di tirocinio, oltre a rafforzare la collaborazione e l&rsquo;amicizia tra citt&agrave; gemelle, consente ai giovani partecipanti di migliorare la conoscenza di una lingua straniera e sviluppare competenze utili per il proprio futuro professionale. A Progetto Giovani, Margot sar&agrave; coinvolta in diverse attivit&agrave; di potenziamento linguistico, alcune dedicate in particolare al target 14-18 anni, altre aperte a tutto il pubblico giovanile fino ai 35 anni. La proposta &egrave; varia e cerca di andare incontro a diverse esigenze: dagli appuntamenti individuali alle conversazioni collettive, le attivit&agrave; prevedono la costituzione di gruppi omogenei per et&agrave; e per livello di lingua, per dare modo a tutti i partecipanti di migliorare le proprie competenze linguistiche in un contesto informale e divertente. Tutte le attivit&agrave; sono gratuite, ma &egrave; necessaria l&rsquo;iscrizione attraverso gli appositi moduli online disponibili sul sito <a href="http://www.progettogiovani.pd.it/&quot; rel="noopener noreferrer" target="_blank">www.progettogiovani.pd.it</a>.</p><p><strong>Le attivit&agrave;</strong></p><p>Il laboratorio di gruppo &ldquo;Conversazioni in francese&rdquo; &egrave; strutturato in un ciclo di incontri di un&rsquo;ora ciascuno, ognuno dei quali prevede la presentazione di un tema specifico scelto da Margot. In seguito, i partecipanti verranno coinvolti in attivit&agrave; di produzione orale ed esercizi di conversazione, per imparare a dialogare con una persona madrelingua. Si costituiranno due gruppi in base all&rsquo;et&agrave; (under 18 e over 18), a loro volta suddivisi tra livello base (A1-A2) e intermedio (B1-B2) di conoscenza della lingua. Riconfermati anche gli incontri individuali di tandem language learning, una delle attivit&agrave; di punta di Progetto Giovani. Si tratta di momenti di apprendimento informale, in cui i madrelingua non tengono un vero e proprio corso, bens&igrave; offrono un&rsquo;occasione di scambio linguistico: durante ogni incontro, infatti, si pu&ograve; parlare un po&rsquo; in italiano e un po&rsquo; nella lingua straniera. Questo periodo sar&agrave; per Margot, che ha appena concluso la scuola superiore, anche un&rsquo;opportunit&agrave; per mettere alla prova le proprie abilit&agrave; e sperimentarsi in una dimensione di autonomia che costituir&agrave; certamente un valore aggiunto al suo curriculum. L&rsquo;esperienza di un tirocinio all&rsquo;estero, infatti, permette di migliorare le proprie competenze professionali e personali, utili al proseguimento degli studi universitari e all&rsquo;acquisizione delle qualifiche richieste dal mercato del lavoro. Non mancheranno, oltre agli impegni nell&rsquo;ideazione e nello svolgimento delle attivit&agrave; formative, anche spazi per il tempo libero e la socialit&agrave;. Grazie a un ricco calendario di incontri, presentazioni degli uffici e dei servizi del Comune e visite guidate ai musei cittadini e universitari, sar&agrave; un&rsquo;occasione di conoscenza con altri coetanei e di scoperta della nostra citt&agrave;.</p>

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80739

Comunicato stampa: conclusa la prima edizione della Summer School sull’Unione Europea, iniziativa per promuovere l’orientamento e la cittadinanza europea tra gli under 18

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Descrizione breve
Un'importante opportunità di apprendimento e partecipazione per i giovani cittadini europei.
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<?xml encoding="utf-8" ?><figure class="figure">
<img src="/sites/default/files/images/summer%20school.jpeg" class="figure-img img-fluid">
</figure><br><p>L&rsquo;ufficio Progetto Giovani del Comune di Padova e il Centro Europe Direct Padova hanno organizzato la prima edizione della Summer School &ldquo;Hey EU! Connecting European Union to Youth&rdquo;, che ha coinvolto a 38 giovani di et&agrave; compresa tra i 16 e i 18 anni, iscritti alle classi terze e quarte di 10 istituti secondari di secondo grado della citt&agrave;.<br>
L&rsquo;iniziativa, gratuita per tutti i partecipanti, si &egrave; svolta in formula intensiva dal 27 al 29 giugno, in varie sedi del Comune e dell&rsquo;Universit&agrave; degli Studi di Padova. L&rsquo;iniziativa &egrave; stata realizzata in collaborazione con il Centro Europe Direct Venezia Veneto e con il Centro di Documentazione Europea che, all&rsquo;interno dell&rsquo;Universit&agrave;, rappresenta un punto chiave di informazione sulle istituzioni e sulle politiche dell&rsquo;UE e condivide gli stessi obiettivi di avvicinamento dell&rsquo;Europa ai cittadini. La collaborazione con l&rsquo;ateneo cittadino &egrave; stata preziosa fin dalla fase progettuale e ha portato alla costruzione condivisa del programma delle lezioni, per cui si &egrave; scelto di valorizzare generazione pi&ugrave; giovane di docenti, associati, dottorandi e ricercatori afferenti alla Scuola di Giurisprudenza (SdG), al Dipartimento di Scienze Politiche, Giuridiche e Studi Internazionali (Spgi), al Dipartimento di Scienze Storiche, Geografiche e dell&rsquo;Antichit&agrave; (DiSSGEA) e al Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari (DiSLL)</p><p>LA FORMAZIONE</p><p>I tre giorni di formazione sono stati dedicati al tema della cittadinanza europea, con l&rsquo;obiettivo di avvicinare i giovani all&rsquo;Unione e alle sue istituzioni e promuovere una loro pi&ugrave; compiuta coscienza e partecipazione democratica. Sono state affrontate le priorit&agrave; strategiche messe in atto dall&rsquo;UE in ambito di inclusione, multiculturalismo e sostenibilit&agrave;, attraverso la presentazione di politiche e pratiche europee su scala nazionale e locale. La formazione ha visto alternarsi momenti dilezione frontale e laboratori interattivi basati su metodi di apprendimento non formale. Le attivit&agrave; sono continuate anche fuori dalle aule, nel corso di diversi momenti conviviali e di scambio informale che hanno facilitato la conoscenza tra i partecipanti e la formazione del gruppo.</p><p>L&rsquo;ORIENTAMENTO</p><p>L&rsquo;iniziativa &egrave; inserita anche nel contesto dell&rsquo;Anno europeo delle competenze, i cui lavori si sono ufficialmente avviati lo scorso 9 maggio, durante la Giornata dell&rsquo;Europa. Oltre alla promozione e alla conoscenza dei temi europei, infatti, la Summer School si &egrave; posta l&rsquo;obiettivo di favorire un primo approccio al mondo universitario, che nel giro di qualche anno questi stessi giovani potrebbero scegliere di frequentare. Con alcuni istituti scolastici, inoltre, &egrave; stata attivata una convenzione che ha permesso di far rientrare la Summer School all&rsquo;interno dei Percorsi per le Competenze Trasversali e per l&rsquo;Orientamento (Pcto); a tutti i partecipanti, in ogni caso, &egrave; stato consegnato un attestato di partecipazione che potranno presentare a scuola, per il libero riconoscimento dell&rsquo;attivit&agrave;</p><p>"<em>L&rsquo;orientamento in uscita dalla scuola superiore &egrave; un&rsquo;attivit&agrave; in costante evoluzione, che cambia come cambia l&rsquo;universit&agrave;, il lavoro, le priorit&agrave; e le attenzioni dei ragazzi. Proprio per questo, sperimentarne nuove forme &egrave; di vitale importanza. Permettere agli studenti e alle studentesse di vivere un&rsquo;esperienza formativa estiva nei dipartimenti del nostro Ateneo, ad esempio, ha consentito loro di prendere contatto diretto con la realt&agrave; universitaria e cominciare a orientare le proprie scelte</em> - commenta Pietro Bean, consigliere comunale con delega alle Politiche Giovanili - <em>Oltre a rivolgere lo sguardo al futuro di questi giovani, ci auguriamo che l&rsquo;impegno verso la promozione di una cultura europea possa avere delle ricadute immediate anche sulla loro quotidianit&agrave;, rendendoli cittadini pi&ugrave; attivi, partecipi e consapevoli.</em>"</p><p>Un primo riscontro positivo, in questo senso, &egrave; emerso fin dal questionario somministrato a studentesse e studenti a fine corso: il 100% di loro consiglierebbe l&rsquo;esperienza ai propri amici. &Egrave; stata evidenziata, inoltre, l&rsquo;utilit&agrave; delle lezioni per il miglioramento delle proprie conoscenze sull&rsquo;Unione Europea e il suo funzionamento, ma anche per una maggiore consapevolezza dei propri diritti come cittadini europei. Inoltre, quasi il 70% dei partecipanti ha ritenuto utile scoprire il mondo universitario e cominciare a conoscere i corsi di laurea che trattano tematiche europee, confermando il valore dell&rsquo;esperienza anche in termini di orientamento alla scelta in vista della prosecuzione degli studi post-diploma.</p>

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80671

Conferenza stampa: presentazione dei lavori di restauro delle facciate di Palazzo “Hospitium Angeli” in piazza Insurrezione, sede del Gabinetto di Lettura e del progetto di rilancio dell’antica associazione culturale

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Un'importante iniziativa per valorizzare il patrimonio storico e culturale della città.
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<?xml encoding="utf-8" ?><br><p>La presentazione dei lavori di restauro delle facciate di Palazzo &ldquo;Hospitium Angeli&rdquo; in piazza Insurrezione, sede del Gabinetto di Lettura, e del progetto di rilancio dell&rsquo;antica associazione culturale in&nbsp;conferenza stampa</p><p><strong>mercoled&igrave; 28 giugno, ore 12:00&nbsp;<br>
sala Giunta -&nbsp;Palazzo Moroni&nbsp;</strong></p><p>Partecipano:&nbsp;</p><ul>
<li>Sergio Giordani, sindaco</li>
<li>Gilberto Muraro, presidente della Fondazione Cariparo&nbsp;</li>
<li>Enrico Maria Conte, presidente del Gabinetto di Lettura&nbsp;</li>
<li>Paola Cattaneo, architetto, progettista e direttrice dei lavori</li>
</ul><p>Sono stati invitati anche i rappresentanti della Soprintendenza e dell&rsquo;Agenzia del Demanio, proprietario dell&rsquo;immobile</p>

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80547

Comunicato stampa: evento di presentazione del libro di Mario Cordova "Gli uccelli non hanno vertigini"

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Descrizione breve
Scopri le emozioni e le riflessioni di un autore che ci invita a volare oltre i limiti della quotidianità.
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<?xml encoding="utf-8" ?><figure class="figure">
<img src="/sites/default/files/images/cordova.jpeg" class="figure-img img-fluid">
</figure><br><p>Venerd&igrave; 23 giugno, alle ore 18:00 in Sala Paladin a Palazzo Moroni il noto attore e doppiatore italiano Mario Cordova presenter&agrave; in anteprima il suo primo libro &ldquo;Gli uccelli non hanno vertigini&rdquo;.<br>
L&rsquo;evento, organizzato dall&rsquo;associazione Mestieri all&rsquo;Opera in collaborazione con l&rsquo;Assessorato alla cultura del Comune di Padova e la Libreria Mondadori di Padova, sar&agrave; introdotto dall&rsquo;assessore Andrea Colasio.<br>
A seguire Matteo Martinucci intervister&agrave; l&rsquo;autore che poi sar&agrave; affiancato in un breve reading insieme alla voce di Stefania Miotto. &nbsp;</p><p>Il libro narra della storia di Marco, disperato in seguito alla rottura con la moglie Elena che lo porta a spiare il profilo Facebook di lei in cerca di qualsiasi informazione per lenire la rabbia e alleviare il dolore per il suo tradimento. La morte improvvisa del padre e la perdita del lavoro amplificano l'angoscia che prova e la voglia che ha di vendicarsi, convinto com'&egrave; che la vita sia in debito con lui. Il ritrovamento casuale di una pistola sembra essere un segno del destino.&nbsp;</p><p>Durante l&rsquo;incontro si parler&agrave; anche di doppiaggio e verranno proiettate alcune clip di famosi film dove Cordova ha doppiato attori come Richard Gere, Jeremy Irons, Willem Dafoe e molti altri. L&rsquo;autore sar&agrave; pronto a rispondere alle domande da parte del pubblico riguardo anche ad aneddoti e curiosit&agrave; sul suo lavoro in cui ha prestato la propria voce per grandi capolavori del cinema. Cordova &egrave; considerato uno dei pi&ugrave; importanti professionisti della scuola romana. Specializzato nel dare la voce a&nbsp;<a href="http://www.mymovies.it/biografia/?a=1293&quot; rel="noopener noreferrer" target="_blank">Richard Gere</a>, ha doppiato tanti altri attori famosi, diventando un pilastro del doppiaggio italiano.&nbsp;</p><p><strong>Breve biografia di Mario Cordova</strong></p><p>Nasce nel 1955 e a quindici anni comincia a fare l&rsquo;attore. Dopo la maturit&agrave; classica e alcuni anni di teatro e radio a Genova, si trasferisce con la famiglia prima a Trieste, dove anche qui ha numerose esperienze teatrali e radiotelevisive e poi, ormai 24enne, a Roma, per inseguire la passione per la recitazione. Partecipa a numerose fiction Rai (tra cui Storia di Anna, che raggiunge un pubblico di 22 milioni di spettatori), prosegue la sua avventura teatrale con il musical Datemi 3 caravelle, messo in scena da Alessandro Preziosi e prende parte ad alcuni film, tra cui quelli della serie ispirata al personaggio di Cetto La Qualunque di Antonio Albanese. Nel frattempo avvia un brillante percorso professionale nell&rsquo;ambito del doppiaggio, dando la voce ad attori quali Richard Gere, Jeremy Irons, Patrick Swayze (Ghost), Willem De Foe, Bruce Willis e tanti altri. Diventa una delle due voci ufficiali di Rai1. La televisione continua a vederlo coinvolto in numerose fiction, come &ldquo;le 3 rose di Eva&rdquo; e &ldquo;L&rsquo;onore e il rispetto&rdquo; e, per un lungo periodo, nella soap italiana di Canale 5 &ldquo;Cento vetrine&rdquo;. Nonostante la fortunata carriera di attore e doppiatore e i riconoscimenti artistici, la narrativa &egrave; sempre stata la sua passione. Nel 2004 frequenta i corsi di scrittura creativa della scuola Omero e, dopo la stesura di diversi racconti, firma Gli uccelli non hanno vertigini, il suo primo romanzo in uscita il 28 aprile, editato da Bertoni Editore.&nbsp;</p>

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80370

Conferenza stampa: inaugurazione della mostra "I segni dell'anima percorsi cromatici dentro il suono" a Palazzo Zuckermann

Descrizione breve
Un'esperienza multisensoriale che esplora l'interconnessione tra arte visiva e musica.
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<?xml encoding="utf-8" ?><br><p>L&rsquo;iniziativa, promossa dal Comune di Padova, raccoglie le opere dei detenuti coinvolti nel progetto I Suoni della Bellezza<em>,</em> laboratorio ideato dal M&deg; Nicola Guerini che valorizza il percorso percettivo attraverso l&rsquo;ascolto della musica: musica che genera segni, misture cromatiche, forme creative che si fissano sui fogli e ri-creano una &ldquo;nuova musica&rdquo;, attraverso la scelta di colori e narrazioni creative. Segni che parlano di dolore, di fallimento ma anche di commozione e sorrisi, che si accendono come luci sul foglio e diventano impronte di una rinascita.&nbsp; L'inaugurazione della mostra "I segni dell'anima percorsi cromatici dentro il suono"</p><p><strong>mercoled&igrave; 21 giugno, ore 11:30<br>
Palazzo Zuckermann</strong></p><p>Saranno presenti:</p><ul>
<li>Andrea Colasio assessore alla cultura</li>
<li>Maria Milano, provveditore dell'Amministrazione penitenziaria del Triveneto</li>
<li>Nicola Guerini, direttore d'orchestra e ideatore del laboratorio</li>
</ul>

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80366

Comunicato stampa: presentata la 58ª Stagione concertistica Opv 2023/24 "Peripezie!"

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Descrizione breve
Un viaggio musicale tra emozioni e sorprese nella nuova stagione dell'Orchestra di Padova e del Veneto.
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<?xml encoding="utf-8" ?><br><p>Dal 12 ottobre 2023 al 23 maggio 2024 la nuova Stagione concertistica firmata dal direttore musicale e artistico Marco Angius prende il titolo dai Cinque Pezzi per orchestra op. 16 di Sch&ouml;nberg, del quale verr&agrave; eseguita una delle sue opere capitali nel 150&deg; anniversario della nascita, a cent&rsquo;anni dalla storica tourn&eacute;e italiana che nel 1924 tocc&ograve; anche la citt&agrave; di Padova. Con 14 concerti, di cui uno fuori abbinamento, Peripezie! stimoler&agrave; inediti percorsi d&rsquo;ascolto con accostamenti spericolati del repertorio musicale (Strauss/Malipiero, Sch&ouml;nberg/Beethoven, Haydn/Ives, Mozart/Nieder, Mozart/Romitelli) e nuovi progetti che si concretizzeranno nell&rsquo;integrale dei 27 Concerti per pianoforte e orchestra di Mozart con solista Leonora Armellini e delle 11 Sinfonie di Malipiero, avviata nel cinquantesimo anniversario della morte del compositore veneziano. Accanto ai quattro artisti in residenza, il nuovo cartellone porter&agrave; a Padova alcuni tra i pi&ugrave; affermati solisti sulla scena internazionale, tra tutti il violinista Pinchas Zukerman, i pianisti Jan Lisiecki, Alessandro Taverna, Mariangela Vacatello e Michele Campanella, accanto ad alcuni tra i pi&ugrave; interessanti artisti della nuova generazione, come i violinisti Andrea Obiso, Spalla dell&rsquo;Orchestra dell&rsquo;Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, Veriko Tchumburidze, primo premio al Concorso Internazionale Henryk Wieniawski, e la pianista Ying Li, solista nell&rsquo;appuntamento in collaborazione con La Societ&agrave; dei Concerti di Milano.&nbsp;</p><p>La 58&ordf; Stagione concertistica dell&rsquo;Orchestra di Padova e del Veneto &egrave; organizzata con il sostegno del Ministero della Cultura, Regione Veneto, Provincia di Padova, Comune di Padova e dei Mecenati &ldquo;Art Bonus&rdquo; Fondazione Cariparo, Aps&nbsp;Holding, Acegas Aps&nbsp;Amga e l&rsquo;Associazione Amici Opv.&nbsp;</p><p><strong>Debutti internazionali</strong><br>
Oltre al violinista Pinchas Zukerman (14 marzo 2024), che si esibir&agrave; nella doppia veste di direttore e solista alla viola, al pianista canadese Jan Lisiecki (9 maggio 2024) e alla violinista turca Veriko Tchumburidze (18 gennaio2024), faranno il loro debutto sul podio Opv&nbsp;Nir Kabaretti (8 febbraio 2024),&nbsp;direttore musicale della Southwest Florida Symphony, Marc Niemann (9 maggio 2024), direttore principale dell'Orchestra Filarmonica di Bremerhaven, Michele Gamba (23 maggio), gi&agrave; assistente di Antonio Pappano e Daniel Barenboim, a Padova dopo il recente debutto al Metropolitan di New York.</p>

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80365

Comunicato stampa: inaugurazione mostra "Analogie" di Giorgio Vigna agli Eremitani

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Un viaggio tra arte e natura nella nuova esposizione dell'artista contemporaneo.
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<img src="/sites/default/files/images/analogie.jpg" class="figure-img img-fluid">
</figure><br><p>Un rapporto sottile, ma al contempo evidente, unisce il reperto archeologico all&rsquo;opera d&rsquo;arte. Gli oggetti antichi e le opere di Giorgio Vigna si incontrano negli spazi del Museo Archeologico al Museo Eremitani e raccontano storie diverse, che qui si mettono a confronto. O meglio, si pongono in posizione dialogica.&nbsp;Oggi questi reperti possono forse essere guardati con altri occhi grazie al loro nuovo modo di porsi accanto alle opere preziose di Giorgio Vigna. Mondi diversi che vengono in contatto e che rivelano sorprendenti analogie nella forma, nel significato, nelle implicazioni simboliche. Questi stessi materiali nelle mani dell&rsquo;artista Vigna hanno assunto forme straordinarie, libere dagli schemi del tempo divenendo ora Cosmografie, ora Sassi di Fuoco, ora Sassi d&rsquo;Acqua, ora Acque Astrali. Piccoli inserti di metalli preziosi nel vetro trasparente evocano provenienze da altri mondi, dal cosmo, dalle stelle. Il lavoro di Vigna si dispiega di fronte a Reperti, il cumulo di eterogenei manufatti risalenti a epoche diverse della sua carriera, testimoni di tappe diverse della sua ricerca La presenza di queste opere tra i reperti vuole attirare l&rsquo;attenzione del visitatore e provocare un diverso modo di guardare. La durezza della pietra, la trasparenza del vetro, l&rsquo;evocazione dell&rsquo;acqua e del fuoco: significati che si rincorrono, di volta in volta da cercare, da scoprire. Opere d&rsquo;arte e reperti archeologici sono cos&igrave; intrecciati in un reciproco darsi vita.</p><p>La mostra, a cura di Francesca Veronese e Stefano Annibaletto, &egrave; realizzata con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo.</p><p><em>&ldquo;L&rsquo;Arte ha il meraviglioso compito di creare legami fra il passato e il futuro attraverso la lettura della sua storia, che non &egrave; altro che la storia dell&rsquo;ingegno umano, capace di creare oggetti atti alla sua sopravvivenza e, al tempo stesso, di dare espressione alla capacit&agrave; dell&rsquo;uomo di astrarsi dal qui ed ora -&nbsp;</em>commenta Andrea Colasio, assessore alla cultura del Comune di Padova -&nbsp;<em>Analogie pone questo legame sotto una nuova luce, contaminando i segni del passato del territorio con il presente della ricerca artistica di livello internazionale. &Egrave; molto importante che questo avvenga nel nostro Museo, perch&eacute; d&agrave; corpo alla visione che sta nel tempo maturando rispetto alla funzione della Cultura nella nostra citt&agrave;: creare prossimit&agrave; fra il Museo e i suoi visitatori, avvicinare le esperienze di ciascuno alla narrazione della storia, coltivare il valore della ricchezza culturale della citt&agrave; di Padova attraverso linguaggi diversi</em>&rdquo;.&nbsp;</p><p><em>&ldquo;Il Museo ha, certo, la funzione primaria di conservare il patrimonio in esso racchiuso per consegnarlo alle generazioni future, ma ha anche il compito di valorizzarlo e renderlo vivo -</em>&nbsp;spiega Francesca Veronese, direttore dei Musei Civici di Padova -&nbsp;<em>Solo facendone comprendere la storia, la funzione, il valore, i reperti custoditi nelle vetrine possono parlare al visitatore e trasmettere emozioni, suggerendo aspetti della vita di chi ci ha preceduto. L&rsquo;incontro con l&rsquo;arte contemporanea, e nello specifico con le opere uniche di Giorgio Vigna, suggerisce inedite e intriganti chiavi di lettura&rdquo;.</em>&nbsp;</p><p><em>&ldquo;Il cerchio, le sue curve liquide e mosse si ripetono nell&rsquo;arte di Giorgio Vigna che continua a sperimentare inedite inclusioni di metalli in masse di cristallo: gocce d&rsquo;argento, fili e frammenti di rame, in un processo alchemico in cui &egrave; proiettato un progetto artistico e tecnico di straordinaria complessit&agrave;, libero dagli schemi del tempo -&nbsp;</em>aggiunge Stefano Annibaletto, co-curatore della mostra -&nbsp;<em>Nella tridimensionalit&agrave;, acquisendo volume, il cerchio si svolge nella forma sferica, che &egrave; ciottolo, goccia, uovo, finanche utero, nella sua accezione pi&ugrave; fertile e generativa&rdquo;.</em></p>

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80361