Presentazione del progetto per il nido integrato e scuola infanzia "Il Girotondo"
Concerto-spettacolo "Giuseppe Tartini... da Pirano a Padova"
Comunicato stampa: cerimonia di intitolazione ai "Bambini del Mediterraneo" del Centro di infanzia di via del Commissario
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<p><strong>Martedì 5 aprile alle ore 11:00</strong> si terrà la cerimonia di intitolazione ai "Bambini del Mediterraneo" del Centro di infanzia di via del Commissario, 89.</p>
<p>Saranno presenti il sindaco <strong>Sergio Giordani</strong> e l’assessora alle politiche educative <strong>Cristina Piva</strong>.</p>
<p>Si raccomanda di non riprendere con foto e/o video i bambini presenti.</p>
<p>La cerimonia sarà anticipata alle ore 10:00 da uno spettacolo teatrale creato appositamente per l'occasione dallo scrittore, autore e regista Luigi Dal Cin.</p>
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Premio letterario Galileo 2022: incontri con gli autori finalisti
800 anni dell'Università degli Studi di Padova
Progetto editoriale "Intrecci x educare, pensieri & pratiche"
<?xml encoding="utf-8" ?><br><p>"Intrecci x educare: pensieri e pratiche" è un progetto editoriale, a cura del <a href="https://www.padovanet.it/informazione/settore-servizi-scolastici">Setto… Servizi Scolastici</a> del Comune di Padova, che vuole favorire la creazione di una comunità educante consapevole, accogliente e inclusiva, che deve essere in grado di occuparsi e preoccuparsi dei grandi temi pedagogici, scegliere di impegnarsi per una economia educativa sociale a misura di bambino, per guardare al futuro con speranza e ribadire che senza educazione non ci può essere rispetto per la vita e per l’umanità.</p>
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<img src="/sites/default/files/images/intrecci%20x%20educare.jpg" class="figure-img img-fluid">
</figure><br><p>Gli “Intrecci x educare”, auspicati dal progetto, intendono essere anche inviti al dialogo circolare che promuova e sviluppi forme di coinvolgimento miranti alla corresponsabilità educativa tra soggetti e interlocutori, in cui ogni singolo punto della rete può essere artefice della realtà che lo circonda.</p><h3>Anno 2024</h3><p><strong>Il terzo numero della rivista</strong> "Intrecci x educare. Pensieri e pratiche" espone il significativo contributo offerto dalle 10 Commissioni di lavoro istituite nel 2021 all’interno dei Servizi educativi 0-6 del Comune di Padova. Composte da educatori ed insegnanti, esse si ispirano alla “comunità di pratica” intesa come quella rete di relazioni che gli operatori sviluppano all’interno di un gruppo per promuovere processi di riflessione e di innovazione sulla propria pratica educativa e didattica a partire da alcuni temi nevralgici (Continuità, Bes e inclusione, educazione all'aperto, documentazione...) che concorrono alla qualità pedagogica dei Servizi stessi.<br>
Il numero include inoltre contributi riflessivi e narrazioni di esperienze realizzate all’interno di Nidi e Scuole dell’Infanzia comunali.</p><p><a href="https://padovanet.it/sites/default/files/attachment/03_Intrecci%20per%2… NUMERO</a> (file .pdf)</p><h3>Anno 2023</h3><p><strong>Il secondo numero del progetto</strong> raccoglie contributi di riflessione da parte di professionisti che a vario titolo si occupano di educazione e contiene documentazioni e narrazioni di esperienze realizzate all'interno di Nidi e Scuole dell'Infanzia comunali.<br>
Questo secondo numero intende così proseguire il percorso intrapreso dal progetto editoriale "Intrecci X educare" nella direzione dello scambio e della condivisione di esperienze, temi e idee capaci di rappresentare e dare voce ad un paesaggio educativo sempre aperto al confronto, alla ricerca e alla sperimentazione.</p><p><a href="https://www.padovanet.it/intrecci-educare-pensieri-pratiche-volume-2">S… NUMERO</a> (file .pdf)</p><h3>Anno 2022 </h3><p><strong>Il primo numero del progetto</strong> racconta la pandemia da Covid-19, le sfide affrontate e la nascita e l'importanza del supporto sociale di una comunità solidale.<br>
In questi ultimi due anni è stata parzialmente rivista l'idea pedagogica sull’infanzia e sono nate nuove soluzioni organizzative e didattiche.</p><p><a href="https://www.padovanet.it/intrecci-educare-pensieri-pratiche">PRIMO NUMERO</a> (file .pdf)</p>
Conferenza stampa: XV edizione di “Typhlo & Tactus”, concorso internazionale del libro illustrato tattile
<?xml encoding="utf-8" ?><br><p>“Typhlo & tactus”, è il concorso internazionale biennale del libro tattile, che giunge quest'anno alla sua XV edizione e che sarà ospitato per la prima volta nella città del Santo, tra palazzo Moroni, sede del Comune di Padova, e la sede della Fondazione Robert Hollman, che si occupa di consulenza e sostegno allo sviluppo di bambini con deficit visivo e alle loro famiglie provenienti da tutto il territorio nazionale.</p><p>L'evento è promosso dal 2000, nell'ambito del progetto europeo "Typhlo & tactus", dalla casa editrice francese Les Doigts Qui Rêvent e quest'anno l'ospitalità e l'organizzazione sono affidate a Padova, alla Fondazione Robert Hollman, in collaborazione con la Federazione Nazionale delle Istituzioni Pro Ciechi e con il patrocinio del Comune di Padova.</p><p>L'iniziativa verrà presentata in conferenza stampa</p><p><strong>mercoledì 30 marzo, alle ore 12:30<br>
Sala Bresciani Alvarez - Palazzo Moroni</strong></p><p>Saranno presenti:</p><ul>
<li>Marta Nalin, assessora all’integrazione e all’inclusione sociale</li>
<li>Maria Eleonora Reffo, direttrice generale di Fondazione Robert Hollman</li>
<li>Piermichele Borra, vicepresidente della Federazione nazionale delle istituzioni pro ciechi</li>
<li>Josée Lanners, membro del gruppo Tactus che forma la giuria internazionale del Concorso</li>
</ul>
Comunicato stampa: graduatorie scuole dell'infanzia comunali
<?xml encoding="utf-8" ?><br><p>Sono state pubblicate le graduatorie per le scuole dell’infanzia comunali per il prossimo anno scolastico.<br>
Sono pervenute 298 domande su 284 posti disponibili. I posti assegnati sono 244. Non è stato possibile assegnare tutti i posti in quanto per quattro scuole (Luigi Gui, Sant’Osvaldo, San Lorenzo da Brindisi e Wollemborg) sono pervenute meno domande rispetto ai posti disponibili. Pertanto le domande rimaste in lista d’attesa sono 54.</p><p>"<em>Si conferma la scelta dei genitori riguardo l'iscrizione dei loro figli alle strutture delle scuole d'infanzia comunali</em> - precisa l’<strong>assessora alle politiche scolastiche Cristina Piva</strong> - <em>le richieste complessive nonostante il calo demografico registrato, sono in linea con i posti a disposizione. Ci sono realtà disomogenee, in alcune strutture infatti le richieste sono maggiori delle disponibilità per cui si sono formate le liste d'attesa. Pensiamo sia possibile comunque dare una risposta a tutti i bambini e le bambine richiedenti offrendo loro i posti liberi a disposizione in altre strutture con lista non completa</em>".</p><p>La lista d’attesa riguarda cinque scuole (Bruno Munari, Girotondo, Il girasole, Il mago di Oz, Rossi) per le quali sono pervenute più domande rispetto ai posti disponibili.<br>
La percentuale di accoglibilità delle domande pervenute rispetto ai posti assegnati è stata pertanto dell’81,87%.<br>
Le famiglie dei bambini ammessi saranno contattate telefonicamente dall'ufficio a partire dal 25 marzo 2022.</p>
Comunicato stampa: Intrecci per educare, pensieri & pratiche
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<img src="/sites/default/files/images/intrecci%20x%20educare_1.jpg" class="figure-img img-fluid">
</figure><br><p>Il progetto editoriale “Intrecci per educare: pensieri e pratiche”, a cura del Settore Servizi Scolastici del Comune di Padova, nasce per rispondere all’esigenza di approfondimenti e scambi sui temi dell’educazione e dell’infanzia; intende aprire e sollecitare riflessioni, condivisioni e confronti, creando ponti virtuali con tutti i soggetti che si occupano di infanzia ed educazione al fine di favorire la creazione di una comunità educante consapevole, accogliente e inclusiva. A partire dal raccontare e tenere traccia del lavoro educativo svolto quotidianamente, si intende aprire e proporre ulteriori prospettive educative, generare e moltiplicare idee e riflessioni, sostenere alleanze educative e promuovere la cultura della cura nella relazione.</p><p><em>"Il progetto -</em> dice l’assessora alle politiche educative e scolastiche Cristina Piva - <em>nasce all’interno delle strutture dei nidi e delle scuole dell’infanzia del Comune di Padova, ma è aperto al territorio e a tutti coloro che desiderano partecipare, con un loro contributo, ad un dibattito finalizzato a promuovere la comunità educate".</em></p><p>Questo primo numero affronta il tema emergente legato alla situazione pandemica da Covid-19 e risponde all’esigenza di condividere le tante azioni educative intraprese da educatori e insegnanti del Comune di Padova durante il periodo di emergenza sanitaria, le soluzioni organizzative e didattiche cercate e sperimentate ed anche le riflessioni suscitate, i nuovi orizzonti progettuali individuati, le competenze e responsabilità di fronte alle sfide educative quotidiane. L’emergenza vissuta, e non ancora conclusa, ha indotto una interruzione della cultura del "ricettario" per andare verso una consapevolezza del proprio essere educatori, ricercando metodi e strategie dentro di sé e non solo fuori di sé.</p><p>Come conclude l’assessora Piva - "<em>In ogni situazione, anche la più difficile, non si deve perdere di vista il fine ultimo che è sempre quello di educare e sostenere i bambini e le bambine nel loro percorso di crescita in un intreccio collaborativo fra insegnanti, educatori e genitori che favorisca, attraverso l’osservazione e l’ascolto, la diffusione di buone pratiche"</em>.</p><p>Gli "Intrecci per educare", auspicati da questo progetto, intendono essere anche inviti al dialogo circolare che promuova e sviluppi forme di coinvolgimento miranti alla corresponsabilità educativa tra soggetti e interlocutori, in cui ogni singolo punto della rete può essere artefice della realtà che lo circonda.</p>
Comunicato stampa: David Leavitt "La lingua perduta delle gru". Il 18 marzo appuntamento con la letteratura internazionale al Centro Culturale Altinate/San Gaetano
<?xml encoding="utf-8" ?><br><p>Venerdì 18 marzo alle 18:00, Progetto Giovani ospita David Leavitt per la presentazione del romanzo del 1986 “La lingua perduta delle gru”, in occasione dell’uscita della nuova traduzione curata da Fabio Cremonesi.<br>
Presso l’Auditorium del Centro Culturale Altinate/San Gaetano di Padova, l’autore discute con Paolo Armelli.</p><p>L’iniziativa è realizzata in collaborazione con Sem e Studio29 e rientra tra le attività di promozione della lettura previste dal Patto di Padova per la Lettura.<br>
Si inserisce, inoltre, nel progetto di valorizzazione del dialogo intergenerazionale promosso dall’ufficio Progetto Giovani attraverso il dialogo tra giovani intellettuali, autori, studiosi, giornalisti e grandi maestri che, con il proprio percorso, hanno superato l’etichetta anagrafica.<br>
La partecipazione è gratuita, è consigliata la registrazione online attraverso il sito <a href="http://www.progettogiovani.pd.it" target="_blank">www.progettogiovani.pd.it</a>.<br>
L’accesso alla sala è consentito solo ai possessori di Green Pass rafforzato ed è obbligatorio l’uso di mascherine FFP2 per tutta la durata dell’incontro.</p><p><strong>LA LINGUA PERDUTA DELLE GRU</strong><br>
“La lingua perduta delle gru” è il primo romanzo di David Leavitt, all’epoca già noto sia in America che in Europa per i racconti di “Ballo in famiglia”. Pubblicato per la prima volta nel 1986, è al tempo stesso il ritratto fedele della condizione omosessuale in quegli anni, ma è anche un racconto senza tempo sui sentimenti, sull'amore e sulla famiglia, sul diritto ad essere felici e ad esprimere liberamente la propria affettività. Offre quindi un'istantanea di una generazione persa nei "suoi nuovi alfabeti di immagini" e nelle sue esitazioni.<br>
Nel 1991 la BBC ha tratto dal romanzo una film tv con la regia di Nigel Finch.<br>
A 36 anni di distanza dalla sua apparizione è diventato un classico e un riferimento per nuove generazioni di lettori e di scrittori.<br>
Quando Philip Benjamin, il protagonista di questo romanzo, a venticinque anni, si appresta a rivelare alla famiglia la propria omosessualità, pensa «insomma, i miei genitori sono liberal. Non saranno certo distrutti». Sa che il tipo di amore che lui ha scelto di vivere non è convenzionale né facile; ma non vede motivi per costringersi ancora a tenere segreta la sua vera aspirazione, la sua speranza di felicità, perché «<em>qualunque sia la cosa che amiamo, è ciò che siamo</em>».<br>
Eppure per Rose e Owen, piccoli intellettuali nella sfavillante New York degli anni Ottanta, la scoperta delle inclinazioni amorose del figlio apre una crepa dapprima sottile, poi sempre più profonda e insanabile, nel delicato equilibrio affettivo familiare, costringendoli a fare i conti con la propria più intima natura, le proprie scelte, le proprie responsabilità. Ma in questo paesaggio desolato, in questo sfacelo di relazioni personali, Philip (e non solo lui) saprà individuare la strada per costruirsi una vita sentimentale flessibile, realistica, libera, saldamente ancorata all’autenticità e alla sincerità.<br>
Con questo libro delicato e al tempo stesso tagliente, chirurgico nella descrizione dei sentimenti che uniscono e dividono generazioni vicine ma diversissime, David Leavitt è entrato di diritto nella storia del Grande Romanzo Americano.</p><p><strong>DAVID LEAVITT</strong><br>
Nato a Pittsburgh nel 1961, è cresciuto in California. È professore di inglese all’Università della Florida, dove insegna scrittura creativa, dirige la rivista letteraria “Subtropics”. Tra i suoi romanzi ricordiamo: “Il matematico indiano”, “Eguali amori”, “Un posto dove non sono mai stato”, “Mentre l’Inghilterra dorme”, “Il decoro”. Tutte le sue opere sono in corso di pubblicazione da SEM, che ha curato la nuova traduzione anche di “Ballo di Famiglia” (2021). Leavitt ha affrontato nella sua opera la tematica omosessuale, senza ritrarre mail il mondo gay come un universo pacificato. Con Mark Mitchell, ha anche curato l’antologia “The Penguin Book of Gay Short Stories” (1994).</p><p><strong>PAOLO ARMELLI</strong><br>
Nato nel 1988, dopo una laurea in Lettere Moderne con una specializzazione in traduzione letteraria, ha scritto per diverse testate come Wired, Vanity Fair, Vogue, Link, Donna Moderna, L’Essenziale, L’Indice dei libri del mese. Si occupa principalmente di editoria, letteratura, televisione, cultura pop e tendenze. Dal 2020 è co-direttore artistico del MiX Festival Internazionale di Cinema Lgbtq+ e Cultura Queer a Milano e ha co-fondato Quid Media, una piattaforma e un podcast sull’attualità e la cultura queer.</p><p><strong>Per informazioni</strong><br>
Ufficio Progetto Giovani<br>
via Altinate, 71 - 35121 Padova<br>
email <a href="mailto:progettogiovani@comune.padova.it">progettogiovani@comune.padova…;