Comunicato stampa: consegnati alle scuole i riconoscimenti del Premio Sinigaglia 2022-2023
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<img src="/sites/default/files/images/sinigaglia.jpg" class="figure-img img-fluid">
</figure><br><p>Si è svolta giovedì 1 giugno, in Sala Consiglio a Palazzo Moroni, con la partecipazione dell'assessora alle Politiche Scolastiche Cristina Piva, dell’assessore allo sport Diego Bonavina e di Emanuele Sinigaglia, la premiazione del Premio Sinigaglia per l’anno scolastico 2022-2023.<br>
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Il Premio prende spunto dall’impegno sociale e politico del prof. Claudio Sinigaglia, che si è occupato con competenza e approfondita preparazione delle tematiche inerenti la sanità pubblica, la promozione delle pratiche sportive, le attività del volontariato, dell’associazionismo e del servizio civile. Attraverso il Premio si vuole promuovere la riflessione dei bambini, dei ragazzi e degli insegnanti sull’importanza dell’attività sportiva come strumento per favorire il benessere individuale e collettivo, perché migliora la salute fisica e mentale, crea socializzazione, inclusione e solidarietà, sostiene lo sviluppo del senso civico e della pace. Ben si concilia, pertanto il premio, con gli obiettivi dell’AGENDA 2030. Nel 2015 le Nazioni Unite hanno approvato l’Agenda Globale per lo Sviluppo Sostenibile, individuando 17 obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals) articolati in 169 target da raggiungere entro il 2030.<br>
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L’Italia ha elaborato la Strategia Nazionale di Sviluppo sostenibile adottata il 22.12.2017 che si struttura su 4 principi guida: integrazione, universalità, inclusione, trasformazione e mette al centro il valore della persona. L’Amministrazione comunale persegue gli Obiettivi di sviluppo sostenibile definiti dall'Organizzazione delle Nazioni Unite nel 2015, conosciuti anche come Agenda 2030 e, la relativa attuazione, richiede l’impegno di tutte le componenti della società: imprese, istituzioni, terzo settore e società civile. È necessario, quindi, far crescere l’attenzione, le conoscenze e l’impegno per trasformare gli obiettivi dell’Agenda 2030 in strategie, politiche, azioni e progetti attraverso i quali realizzare passi concreti verso il benessere di tutti.</p><p>Il Premio per l’anno 2023 ha avuto l’obiettivo di promuovere, anche nello sport, la cultura del rispetto dell’ambiente, denominando la terza edizione del premio Sinigaglia come segue: “Lo Sport ECO-LOGICA-MENTE”. La commissione ha valutato le opere pervenute. La valutazione unanime è stata la seguente:</p><p>SCUOLE PRIMARIA Classi. I, II, III <br>
Primo Premio Euro 800 all’Istituto Comprensivo ARDIGO’ Classe 2A</p><p>SCUOLE PRIMARIA Classi IV V <br>
Primo Premio Euro 800 all’Istituto Comprensivo ARDIGO’ Classe 5B <br>
Secondo Premio Euro 500 alla Scuola primaria paritaria L. CONFIGLIACHI Classe 4 decidendo, inoltre, di attribuire menzione d’onore all’opera “Naturalmente” dell‘Asilo nido “La casa delle fate”. </p>
Comunicato stampa: cerimonia di premiazione del Premio Sinigaglia per l’anno scolastico 2022-2023
<?xml encoding="utf-8" ?><br><p>Domani, 1 giugno alle ore 11:00 nella Sala del Consiglio comunale, si terrà la cerimonia di premiazione del Premio Sinigaglia per l’anno scolastico 2022-2023.<br>
Il Premio prende spunto dall’impegno sociale e politico del prof. Claudio Sinigaglia, che si è occupato con competenza e approfondita preparazione delle tematiche inerenti la sanità pubblica, la promozione delle pratiche sportive, le attività del volontariato, dell’associazionismo e del servizio civile. </p><p>Attraverso il Premio si vuole promuovere la riflessione dei bambini, dei ragazzi e degli insegnanti sull’importanza dell’attività sportiva come strumento per favorire il benessere individuale e collettivo, perché migliora la salute fisica e mentale, crea socializzazione, inclusione e solidarietà, sostiene lo sviluppo del senso civico e della pace </p><p>Oltre alle classi premiate, saranno presenti Cristina Piva, assessora alle politiche scolastiche, Diego Bonavina, assessore allo sport, Silvano Golin, capo settore servizi scolastici, Roberta ed Emanuele Sinigaglia.</p>
Comunicato stampa: ritorna la Rassegna Teatro classico antico Città di Padova giunta alla 35° edizione
<?xml encoding="utf-8" ?><br><p>Dopo la forzata pausa, determinata dalla ben nota ‘pandemia’, ritorna la tradizionale e attesa Rassegna Teatro classico antico Città di Padova - XXXV edizione al Chiostro Albini dei Musei Civici Eremitani, quotidianamente dal 23 al 28 maggio, alle ore 18:30.<br>
L’evento è organizzato dall’associazione culturale Centro Studi teatrali Tito Livio, con la fattiva collaborazione dell’Amministrazione comunale - Assessorato alla cultura e della Fondazione Cassa di Risparmio.<br>
Il programma s’incentra su opere di incisiva rilevanza culturale e straordinaria attualità. </p><p>Martedì 23 maggio: la Comp. Emanuele Giglio, di Clavier (Torino), con Lucrezia da Cicerone, Tito Livio, Servio, Shakespeare. Regia: Emanuele Giglio. Lo stupro di Lucrezia. Nell’antica Roma, a causa della violenza subita dal figlio di re Tarquinio, la nobildonna si suicidò. Il popolo, per punire l’oltraggio, cacciò i re e, abolita la monarchia, Roma diventò repubblica. </p><p>Mercoledì 24 maggio: il Duca d’Aosta -Liceo Scienze Umanistiche, di Padova, con La morte della Pizia di Friedrick Durrenmatt. Regia: Pierdomenico Simone. Un viaggio tra i più angusti miti dell’antichità greca, non senza una certa dose di rispettoso sarcasmo e irrisione da parte dell’autore. </p><p>Giovedì 25 maggio: il G.B. Quadri -Liceo Scientifico, di Vicenza, con Lascia ch’io pianga elaborazione degli studenti dai classici. Regia: Alessandro Sanmartin con Leonardo Zaupa. Una intensa riflessione su “valori” che vanno sempre più scomparendo. </p><p>Venerdì 26 maggio: Anna Zago-Theama Teatro, di Vicenza, con Clitennestra - I morsi della rabbia di e con Anna Zago. Regia: Piergiorgio Piccoli. Questa grande figura di donna "emarginata e confinata dal mito nel girone infernale dei colpevoli …" ma "attraverso lo specchio oscuro delle sue colpe … viene a noi e ci chiede di liberarla … e anche noi sentiamo il bisogno di liberarci …"</p><p>Sabato 27 maggio: il P.F.Calvi -Istituto Tecnico Commerciale, di Padova, con Elena di Troia ovvero la gioia di vivere attraverso una rielaborazione e regia di Ivano Bozza per una coinvolgente azione scenica tra ironia e gentile comicità. </p><p>Domenica 28 maggio: il Tito Livio -Liceo Classico, di Padova, con I Persiani di Eschilo. Regia: Filippo Crispo. La devastante, tracotante e criminale invasione dell’Ellade da parte dell’immenso esercito persiano e la sua disfatta: intenso “urlo di pace” che ci attanaglia. </p><p>L’ingresso è gratuito </p>
Comunicato stampa: il cavallo ligneo nel Palazzo della Ragione e quello di Donatello in Piazza del Santo raccontati in uno spettacolo dell’associazione Fantaghirò e degli studenti del liceo Duca d’Aosta
<?xml encoding="utf-8" ?><br><p>La città di Padova incontra i cavalli già dal suo momento fondativo situato tra il XIII e l'XI secolo a.C..<br>
Narra infatti la leggenda che il principe troiano Antenore, sfuggendo alla disfatta di Troia in fiamme con un gruppo di valorosi - gli Enetoi o Veneti - raggiungesse via mare le terre dell'alto Adriatico e, superata la laguna, sbarcasse presso le foci del fiume Timavo. Qui fondò Antenorea, la futura Patavium romana, la Padova odierna.<br>
Antenore è ricordato più volte da Omero nell'Iliade quale principe accorto e saggio nonché domatore di cavalli.<br>
Già, ma quanti padovani conoscono questa leggenda che vuole la città fondata da un domatore di cavalli? E quanti poi sanno che il cavallo ligneo del Salone, il cui interno è cavo, sembra riprodurre quello ideato da Ulisse per sconfiggere Troia? E ancora: ci siamo chiesti se il magnifico monumento equestre collocato all'interno del Palazzo della Ragione sia in qualche modo imparentato con l’opera di Donatello visibile in Piazza del Santo? Quale possibile connessione possiamo ipotizzare tra questi due artistici equini?<br>
Da questi quesiti i Fantaghirò sono partiti a settembre 2022, con il sostegno dell’assessore Andrea Colasio, con un progetto/laboratorio, dedicato appunto ai cavalli padovani, che ha visto compartecipi un gruppo di studenti del liceo di scienze umane Duca d’Aosta.<br>
Un percorso che nel suo svolgersi è stato attraversato da un acceso dibattito legato alla sorte futura dell’opera di Donatello e della quale si continua a dibattere con toni ancora appassionati.<br>
In questa cornice, che ha attirato l’attenzione su soprattutto uno dei due importanti cavalli storici padovani, il lavoro degli studenti è ora pronto per essere mostrato in forma di spettacolo al pubblico.</p><p>La rappresentazione, a ingresso libero, si terrà mercoledì 24 maggio, alle ore 21:00, presso la palestra del Liceo Duca d’Aosta.</p><p>Per informazioni: cell. 348 2611352</p>
Comunicato stampa: la squadra veneta Astrogate, reduce dalla finale mondiale di robotica a Huston negli Stati Uniti, ricevuta e premiata in Consiglio comunale
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<img src="/sites/default/files/images/astrogate.jpg" class="figure-img img-fluid">
</figure><br><p>La squadra veneta Astrogate, composta da un gruppo di giovanissimi talenti, è stata ricevuta lunedì 15 maggio da tutto il Consiglio comunale e premiata con una pergamena dal presidente Antonio Foresta e dell’assessora alla soft city Margherita Cera.<br>
La squadra si è classificata al 17° posto su 108 team partecipanti con il sesto miglior punteggio. Non solo, si sono aggiudicati il sesto e il quarto posto al torneo Alliance. Si è conclusa così l’avventura di Astrogate alla finale internazionale della FIRST® LEGO® League<em> </em>che ha avuto luogo a Houston - Texas - USA negli ultimi giorni di aprile.<br>
Dopo aver partecipato alle finali internazionali 2022 di Rio de Janeiro, in Brasile, la squadra è tornata a calcare il palcoscenico mondiale della FIRST® LEGO® League questa volta nella finale più ambita quella di Houston - Texas. Un sogno che diventa realtà: rappresentare per il secondo anno consecutivo l’ltalia, concorrendo per aggiudicarsi il titolo mondiale con squadre e ragazzi da ogni parte del mondo e farlo proprio a Houston, luogo simbolo per eccellenza dei progressi della scienza e della tecnologia e sede della Nasa. </p><p>Come dichiara Isabella Morabito, vicepresidente dell’ associazione Gate Italy che riunisce i principali esperti nazionali e internazionali sui temi della plusdotazione (giftedness): “<em>La forza di Astrogate è quella di avere la volontà e l’energia. Tanta energia per poter arrivare in fondo ad ogni competizione, ad ogni torneo a cui prende parte. La forza di Astrogate è il gruppo, è la voglia di arrivare sempre più lontano</em>”.</p><p>Talento, passione, perseveranza e spirito di gruppo, valori che la squadra conferma di incarnare competizione dopo competizione, valori che le permettono di raggiungere grandi traguardi e successi sia in ambito nazionale che internazionale. Momenti altamente formativi, da condividere con i compagni di squadra le famiglie e nuovi amici provenienti da ogni parte del mondo. </p><p>“<em>Come coach, siamo estremamente soddisfatti dei risultati eccezionali ottenuti dal nostro team. Abbiamo partecipato a una gara intensa durata quattro giorni, durante la quale ci siamo confrontati con le squadre più forti al mondo. Vorremmo ringraziare le dieci famiglie dei nostri ragazzi che sono state un supporto fondamentale per il team durante tutta la stagione, dai momenti degli allenamenti fino alla finale mondiale. Inoltre, desideriamo esprimere la nostra gratitudine alla cooperativa Gate Italy per la fiducia e l'opportunità di portare avanti questo progetto, che è stato avviato sei anni fa. Senza il loro sostegno, non saremmo riusciti a raggiungere questo successo straordinario</em>”. Queste le parole dei coach Andrea Borin, Alessandro Chemello, Francesca Agatolio e Mattia Rubini che hanno accompagnato i ragazzi a Houston coronando un sogno e un lavoro iniziato più di quattro anni fa.</p><p>FIRST® LEGO® League Challenge è il campionato di scienza e robotica a squadre per ragazzi dai 9 ai 16 anni che propone ogni anno una sfida a carattere scientifico su tematiche di grande interesse generale, ecologico, economico, sociale. La sfida proposta da Lego League coniuga ricerca scientifica e tecnologica: i ragazzi infatti devono mettersi alla prova sia con l’ideazione di un progetto innovativo che con la costruzione e programmazione di un robot che svolga il maggior numero possibile di missioni presenti sul tavolo di gara in soli due minuti e mezzo. I team che partecipano alla manifestazione progettano, costruiscono e programmano robot autonomi, applicandoli a problemi reali di grande interesse generale, ecologico, economico, sociale, per cercare soluzioni innovative. La sfida della stagione è SUPERPOWERED℠, che ha impegnato ragazze e ragazzi a cercare soluzioni innovative per produrre e conservare l'energia, migliorandone l'utilizzo.<br>
Il progetto innovativo di Astrogate mira, ad un’ottimizzazione dei pannelli fotovoltaici attraverso un sistema di raffreddamento che permette di contrastare i cali di efficienza del pannello dovuti al suo surriscaldamento: l'acqua, usata per il processo di raffreddamento, scorre attraverso una serpentina e, dopo aver assorbito il calore del pannello, confluisce in una vasca, dove, attraverso l'elettrolisi, viene usata per ricavare idrogeno stoccabile come fonte di energia alternativa. </p><p>Un grande ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione del sogno dei ragazzi di Astrogate di volare a Houston, i molti privati che hanno donato e le aziende, dal Veneto e non solo, che hanno creduto nella squadra. Si conferma anche per quest’anno il sostengo della piacentina Fornaroli Polymers SpA. Ad essa si affiancano nuovi prestigiosi sponsor: la padovana Elbi SpA, B+B International, S.E.A. Società Elettromeccanica Arzignanese SpA e Scientifica Venture Capital SpA. Anche la BCC di Verona e Venezia è scesa in campo per supportare la trasferta assieme ai media sponsor Kid Pass, alla Regione Veneto e all’ ESU di Padova.<br>
La F.C.A. assistenza ha fornito le t-shirt di gara mentre Diesel Brave Kid ha regalato al team alcuni capi di abbigliamento. </p><p>Per maggiori informazioni e contatti: Arianna Teardo +39 3519331083, email <a href="mailto:segreteria@talentgate.it%20">segreteria@talentgate.it </a><… Italy Gifted And Talented Education, riunisce i principali esperti nazionali e internazionali sui temi della plusdotazione (giftedness), promuove gruppi di lavoro multidisciplinari in grado di rispondere ai bisogni emergenti della persona plusdotata in età evolutiva e della sua famiglia. GATE Italy attraverso un’equipe interdisciplinare supporta il MIUR, le Regioni e le Istituzioni scolastiche. Lo scopo principale dell’associazione è quello di sostenere il potenziale umano aiutando ognuno ad armonizzare il “saper fare” e il “sapere essere” nell’intero ciclo di vita. </p>
Comunicato stampa: "17° River Film Festival 2023" dal 31 maggio al 18 giugno
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<img src="/sites/default/files/images/rff.jpeg" class="figure-img img-fluid">
</figure><br><p>Il Riff giunge alla 17° edizione con importanti conferme e un ricco ventaglio di novità. Fra le conferme, la più importante è naturalmente il cuore del festival: la scalinata fluviale del Portello, antico porto di Padova e ancora oggi una delle zone storiche più caratteristiche e identitarie della città. Anche quest’anno, i corti in concorso saranno proiettati sul grande schermo galleggiante sul Piovego, in una cornice di rara suggestione che da anni è il “marchio di fabbrica” del Riff, conosciuto in tutto il mondo.<br>
L'edizione 2023 del River Film Festival di Padova, patrocinato e sostenuto dall’Assessorato alla cultura del Comune di Padova, si arricchisce della collaborazione dell’Università di Padova, del dipartimento di Arte e Design dell’Università Hang Seng di Hong Kong e del patrocinio morale del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica.</p><p>Il comunicato stampa dell'evento è disponibile nella sezione "Documenti" di questa pagina.</p>
Comunicato stampa: "All'ombra di Canaletto. Paesaggi e capricciose invenzioni del Settecento Veneziano"
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<img src="/sites/default/files/images/canaletto.jpg" class="figure-img img-fluid">
</figure><br><p>Ha inaugurato venerdì 5 maggio al Museo Eremitani “All'ombra di Canaletto. Paesaggi e Capricciose invenzioni del Settecento Veneziano”.<br>
La mostra, a cura di Federica Spadotto, è organizzata e promossa dall’Assessorato alla cultura del Comune di Padova ed è stata realizzata con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo. Intento de “All'ombra di Canaletto” è quello di far rivivere lo spirito di un’epoca, espresso attraverso i dipinti, in cui i committenti ritrovavano i propri valori insieme a sensazioni e ricordi. Dagli esordi del XVIII secolo sino al crepuscolo della Repubblica, la mostra passa in rassegna nascita e sviluppo dei generi più alla moda nella Venezia settecentesca, rappresentati da capolavori dei grandi maestri, tra cui il Canaletto, Francesco Zuccarelli, Luca Carlevarijs e Francesco Guardi. Non mancheranno però dipinti mai esposti prima d’ora, oltre a riunire un numero significativo di opere realizzate da artisti ancora poco noti al grande pubblico, come Giovan Battista Cimaroli e Giacomo Guardi, che con le loro tele hanno fissato nella memoria figurativa l’anima della città marciana, sospesa tra vita e sogno. Ne sortisce dunque un percorso emozionale alla riscoperta delle radici culturali veneziane viste non solo “all’ombra” dei propri simboli, bensì all’interno delle private stanze. </p><p>“<em>Questa mostra è un unicum di cui siamo davvero orgogliosi perché rappresenta un punto di vista inedito sulla pittura a Venezia e sulla rappresentazione della città più famosa del mondo nel suo secolo di maggior splendore</em> - ha commentato Andrea Colasio, assessore alla Cultura - <em>Sarà così possibile ammirare opere mai esposte fino ad oggi e assaporare lo spirito di un’epoca che del piacere della bellezza fece un suo tratto distintivo. Mi fa piacere sottolineare che la mostra è ideata e prodotta dall’Assessorato alla Cultura del nostro Comune, con il sostegno convinto delle Fondazione Cariparo che ringrazio, così come ringrazio tutte le professionalità che hanno contribuito con il loro lavoro alla buona riuscita dell’iniziativa</em>”. </p><p>“<em>Il percorso espositivo offre al pubblico un ampio panorama sul tema del paesaggio veneto nelle sue varie sfaccettature grazie alla presenza di opere provenienti dalle Gallerie dell’Accademia di Venezia, dal Museo Revoltella di Trieste, dal Museo Civico di Palazzo Chiericati di Vicenza, dalle collezioni del Museo d’Arte Medievale e Moderna dei Musei Civici di Padova e da collezioni private</em> - ha spiegato Federica Spadotto, curatrice della mostra - <em>Nel secolo d’oro della pittura veneta i turisti eccellenti acquistavano durante il Grand Tour rappresentazioni di vedute come souvenir di un’esperienza indimenticabile. Nello stesso periodo possedere dei dipinti di paesaggio lagunare costituiva per la borghesia veneziana la cristallizzazione di un ideale di bellezza e l’espressione del proprio status sociale. Il paesaggio ed il capriccio divengono, quindi, i generi protagonisti delle “private stanze”, ovvero quegli ambienti all’interno dei nobili palazzi veneziani considerati gli spazi più intimi e personali dove intrattenersi. Attraverso un viaggio ideale lungo un secolo, il visitatore della mostra è invitato a condividere lo spirito del Settecento in Laguna interpretato dagli artisti, impegnati in un dialogo con la società, la letteratura e la storia"</em>.</p><p><strong>Informazioni di visita </strong><br>
Dal 6 maggio al 17 settembre 2023 <br>
Museo Eremitani <br>
Orario: 9:00 - 19:00 tutti i giorni <br>
Prezzo incluso nel biglietto di ingresso al Museo Eremitani <br>
info <a href="https://padovamusei.it/it" target="_blank">padovamusei.it </a></p>
Comunicato stampa: pubblicate le graduatorie per gli asili nido comunali
<?xml encoding="utf-8" ?><br><p>Sono state pubblicate le graduatorie per gli asili nido comunali per il prossimo anno scolastico.</p><p>Sono pervenute 578 domande, di cui 267 per i piccoli e 311 per i medio-grandi, su 341 posti disponibili.<br>
I posti assegnati da graduatoria sono 341 (italiani 279, stranieri 62). Rimangono in lista d’attesa 86 piccoli e 151 medio-grandi.</p><p>"<em>La situazione è molto simile allo scorso anno – </em><strong>commenta l’assessora alle politiche scolastiche Cristina Piva</strong><em> - </em><em>l</em><em>e liste d'attesa potrebbero in parte essere assorbite dalla stabilizzazione della situazione quando verranno assegnati anche i posti tenuti riservati per eventuali ricorsi. In generale si vede come le maggiori richieste riguardino alcune zone della città (Guizza, Arcella e Sacra Famiglia), segno di uno spostamento delle famiglie giovani. In altre zone c'è meno richiesta”. </em></p><p>Tra le domande presentate 525 sono pervenute da residenti e 53 da non residenti.</p><p>Tutte le famiglie, i cui bambini sono stati ammessi, verranno contattate tramite posta elettronica dagli uffici del Settore Servizi Scolastici per la conferma dell'accettazione del posto.</p>
Mostra "Contamin-azioni"
Comunicato stampa: "Il Sotografo", la mostra fotografica dedicata a Stefano Vallin alle ex Scuderie di Palazzo Moroni
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<img src="/sites/default/files/images/vallin.jpg" class="figure-img img-fluid">
</figure><br><p>Il Comune di Padova - Assessorato alla cultura e l’associazione Ottavo Giorno Onlus presentano la mostra fotografica: Il Sotografo - Fotografie di Stefano Vallin.</p><p>Stefano Vallin (1957- 2021) ha vissuto tutta la sua vita a Padova dove ha lavorato come fotografo a cominciare dalla fine degli anni Settanta fino al giorno della sua recente e prematura scomparsa.<br>
Molto conosciuto in città, non solo come fotografo, ma anche come giocatore di rugby e, negli ultimi anni, come volontario attivo in spedizioni umanitarie di aiuto ai profughi di diversa provenienza, Stefano, nel corso della sua vita, ha saputo tessere una fitta rete di relazioni, spesso sfociate in durature amicizie, nei contesti più disparati. La sua scomparsa ha lasciato un grande vuoto a Padova che questa mostra vuole, in qualche modo, contribuire a colmare offrendo alla città l’opportunità di incontrare Stefano attraverso la sincera vitalità delle sue immagini. Si tratta della prima esposizione di sue fotografie, non avendo egli mai dato peso al fatto di mostrarsi, nel corso della sua avventura professionale. Quello del fotografo diventa per Stefano un mestiere quando nel 1978 suo padre gli procura una licenza, rilevando il “Negozio” di via Umberto; un mestiere che si deve inventare, in cui si forma da autodidatta e che lo catapulta, ancora ragazzo, nel mondo adulto del lavoro. Non c’è tempo per studiare, per sperimentare, deve stare al passo con le richieste dei clienti che vanno dai matrimoni, alle fototessere, dai ritratti alle riproduzioni di collezioni d’arte, ai servizi per eventi.<br>
Di qui l’ironico appellativo di “Sotografo” che Stefano si è voluto dare, prendendolo a prestito da un invitato durante un matrimonio, per il fatto appunto di dover essere sottoposto al volere di una clientela. Stefano, tuttavia, ha un’innata abilità nell’osservare il mondo e nel corso di molteplici esperienze professionali e di viaggio si è sempre ritagliato uno spazio per i “suoi” scatti personali. Non pensa di essere un artista, ma crede nella sua capacità di vedere le cose e nella necessità di coglierle, così come sono, attraverso un obbiettivo. I suoi riferimenti culturali sono i Fotografi della Magnum Photos, il bianco e nero degli anni ’30,’40 e ’50, di Robert Capa, Elliott Erwitt, Vivian Maier; le istantanee rubate per strada, che catturano attimi unici di vita. Dopo la chiusura di “Negozio” nel 1993, Stefano continua a lavorare come freelance, ma è l’esperienza come fotografo di cronaca presso l’agenzia Candid Camera diretta da Piero Rinaldi, che incide molto nel suo stile che matura e acquisisce sicurezza, pur vivendo in pieno il difficile passaggio dall’analogico al digitale, alla fine degli anni ‘90.</p><p>La mostra, accompagnata dalla pubblicazione di un catalogo, presenta una selezione tra i migliori scatti realizzati nel corso della sua carriera. Sono tutte fotografie scattate nell’ambito di una ricerca personale capaci di restituirci lo sguardo di Stefano; sempre curioso, interessato alla vita, ovunque essa si manifesti. Filo conduttore, di fotografie scattate in luoghi, periodi e contesti tra i più vari, è l’interesse e il rispetto per le persone, tutte, nella loro unicità colte in diverse attività: il lavoro, lo svago, il quotidiano, lo sport, la sventura, la solitudine, la solidarietà. Alla realizzazione della mostra, ideata da Marina Giacometti moglie del fotografo, hanno collaborato: Simone Settimo – selezione foto; Maurizio Ciato – allestimento; Alessandro Magagna – ricerca negativi; Francesco Durante Viola – coordinamento e comunicazione social; Marco Mattarolo – comunicazione social; Massimo Melloni – progetto grafico catalogo; Emanuele Salvagno – realizzazione del materiale espositivo. Con il contributo della Fondazione Cariparo. Si ringraziano inoltre tutte le persone che stanno donando il loro contributo attraverso la raccolta fondi.</p><p>Nella sezione "Documenti" di questa pagina è disponibile la locandina della mostra.</p>