Accordo di programma in variante al Pi dei Comuni di Rubano, Padova e Vigonza, per la localizzazione dell’opera pubblica "LINEA SIR2 E SISTEMA SMART"
Progetto "Call me by my name"
Documento preliminare per la proposta di variante al Pi in attuazione di un accordo pubblico-privato finalizzato all'ampliamento del parco Iris e all'acquisizione delle aree funzionali alla linea Sir3
Variante al Piano degli interventi per un accordo pubblico-privato finalizzato all'ampliamento del Parco del Basso Isonzo
Comunicato stampa: un avviso pubblico per avviare l’apicoltura nelle aree verdi comunali
<?xml encoding="utf-8" ?><br><p>Il Comune di Padova ha pubblicato un nuovo avviso pubblico per concedere, ad apicoltrici e apicoltori, 10 aree verdi per l’installazione di altrettanti apiari.<br>
L’obiettivo è quello di sostenere nella propria comunità locale lo sviluppo delle attività apistiche in maniera diffusa sul territorio, come opportunità di reddito e inclusione sociale nonché di tutela ambientale. Tale progetto rappresenta la naturale prosecuzione della sperimentazione avviata due anni fa con l’installazione di un apiario composto da 10 arnie all’interno del Parco Morandi.<br>
Un intervento che si andava ad aggiungere alla riduzione dell'uso di pesticidi, alla messa a dimora delle specie vegetali più ricche di nettare, agli sfalci differenziati per lasciare intatte alcune zone di prato ricco di fioriture e alla promozione dei “bugs hotel”, come azioni mirate alla tutela degli ecosistemi e allo sviluppo della biodiversità in città. </p><p>I requisiti obbligatori per partecipare al bando sono lo svolgimento continuativo per almeno cinque anni dell’esercizio dell’attività di apicoltura e il possesso dell’assicurazione per responsabilità civile verso terzi e verso il Comune di validità corrispondente alla durata della concessione (tre anni, rinnovabili fino a sei). </p><p>Oltre a tali requisiti vi sono poi dei criteri di premialità come la residenza nel Comune di Padova, la giovane età (10 punti per gli under 30 e 5 punti per gli under 40) e l’iscrizione ad un’associazione di apicoltori. Tuttavia, il maggior numero di punti (fino a 25) è determinato dalla qualità della proposta didattica presentata. Infatti, tra gli obblighi dei vincitori del bando ci sarà la realizzazione, nell’arco di un anno solare, di almeno tre iniziative didattiche a favore di almeno una scuola. Obiettivo ultimo dell’Amministrazione è infatti anche quello di diffondere cultura sulle api e l’apicoltura, quali saperi fondamentali per una più ampia tutela dell’ambiente e dell’ecosistema urbano. </p><p>Le dieci aree individuate hanno una superficie di circa 200 metri quadrati e sono dislocate in diversi punti della città, in zone per lo più semi-periferiche. In dettaglio: </p><div>• area verde via Boccaccio </div><div>• parco Roncajette - via Sant'Orsola Vecchia </div><div>• bosco Mortise </div><div>• area verde via Messico </div><div>• bacino di laminazione - via Gerardo </div><div>• parco dei Salici </div><div>• parco Mela Rossa </div><div>• area verde cavalcavia Montà </div><div>• parco Alpini </div><div>• bosco via Monticano </div><p>Per partecipare al bando occorre inviare tutta la documentazione richiesta entro le ore 17:00 del giorno lunedì 3 aprile 2023 agli indirizzi email (pec) <a href="http://verde@pec.comune.padova.it">verde@pec.comune.padova.it</a> e <a href="http://verdepubblico@comune.padova.it">verdepubblico@comune.padova.it</…;, specificando nell'oggetto “Manifestazione di interesse per l'apicoltura nei parchi cittadini”. </p><p>Al termine della valutazione delle proposte sarà predisposta una graduatoria, sulla base della quale i primi 10 soggetti selezionati, a partire da quello che ha ottenuto il punteggio maggiore, potranno scegliere una delle aree messe a disposizione dall'Amministrazione. Qualora il numero dei soggetti candidati selezionati sia inferiore a 10, i medesimi, sempre nel rispetto della graduatoria, avranno la possibilità di scegliere più di un’area. </p><p>Una volta consegnate le aree, i concessionari dovranno recintare gli apiari (composti da 5 a 15 arnie) e occuparsi della manutenzione dell’area verde, sfalciando l’erba almeno tre volte all’anno, avendo cura ovviamente di rispettare i tempi della fioritura per permettere la crescita di un buon “pascolo” per le api. </p><p>L’assessore al verde, agricoltura e parchi Antonio Bressa afferma: “<em>Sappiamo quanto siano importanti le api per il nostro ecosistema, per questo, sulla scia di una positiva passata esperienza, abbiamo pubblicato un bando che offre ad apicoltori la possibilità di installare apiari mettendosi a disposizione per valorizzare questo importante elemento di biodiversità e anche per realizzare prodotti come il miele. Abbiamo individuato 10 aree in cui si potrà fare: aree sicure, periferiche rispetto alle abitazioni, dove dovranno anche essere realizzate attività per avvicinare le persone e conoscere l’importante lavoro delle arnie. In particolar modo teniamo alle attività didattiche grazie alle quali i bambini e le bambine potranno in sicurezza conoscere e approfondire il ruolo delle api. Padova vuole investire su una città sostenibile dove la natura dialoga con lo spazio urbano. Da questa iniziativa potrebbero nascere importanti progetti, come ad esempio la messa in rete gli apicoltori per arrivare magari proprio a produrre il miele di Padova</em>”. </p><p><strong>E' consultabile l'<a href="https://www.padovanet.it/informazione/aree-verdi-concessione-lapicoltur… aree verdi in concessione per l'apicoltura</a></strong></p>
Elenco Piani urbanistici attuativi anno 2022
Comunicato stampa: Serate "Martedì del CAI"
<?xml encoding="utf-8" ?><br><p>Il Club Alpino Italiano, per la sua storia, i suoi valori e i suoi dettati statutari ha ottenuto, con la Legge 8 luglio 1986 n. 349, il riconoscimento di “Associazione di protezione Ambientale”<strong> </strong>e come tale opera su più fronti in linea con gli scopi dell’Associazione. La sezione del CAI di Padova organizza cicli di serate culturali gratuite, aperte a tutta la cittadinanza e patrocinate dal Comune di Padova.</p><p>Le serate si prefiggono di far conoscere la montagna, considerata in ogni sua manifestazione e di approfondire il suo studio e la difesa del suo ambiente naturale. Vengono affrontati temi di alpinismo, scienze naturalistiche e biologiche, storia, economia, cultura ed altro ancora.</p><p>Il primo ciclo di incontri, tutti programmati <strong>alle ore 21.00 al Centro Civico comunale “Ex Fornace Carotta”</strong> in via Siracusa n. 61, si terrà <strong>martedì 14 febbraio</strong>. Nel corso della serata verrà proiettato il Film ITALIA K2. Si tratta di una straordinaria versione restaurata di recente dalla Cineteca di Bologna, del film del cineasta Mario Fantin, che ha seguito la vittoriosa spedizione italiana sul K2 del 1954 e che ha fatto la storia del cinema di montagna e ha stabilito il record del tempo per le riprese in alta quota.</p><p>Gli altri incontri si terranno il <strong>28 febbraio</strong> con il fotografo Walter Binotto, già premiato ai più importanti concorsi di fotografia naturalistica tra cui il “Wildlife photographer of the year”, dove verrà proiettata e commentata una serie di fotografie sulla “La natura ai piedi del Grappa”, il <strong>14 marzo</strong> con il filosofo evoluzionista Telmo Pievani, il geografo Mauro Varotto e il cartografo Francesco Ferrarese, dove verrà intrapreso un “Viaggio nell’Antropocene futuro”. Per fare riflettere sui rischi concreti causati dal cambiamento climatico verrà presentata una geografia visionaria del 2785 dove la Pianura Padana sarà allagata e il mondo ad oggi conosciuto sarà stravolto. L’ultimo incontro si terrà infine il <strong>28 marzo</strong> per conoscere lo scrittore Mario Rigoni Stern con la proiezione di un film sulla sua vita e il commento di Gianni Frigo, profondo conoscitore della natura e della storia dell’Altopiano nonché del compianto scrittore.</p><p>Info: <a class="x_ContentPasted1" href="https://www.caipadova.it/" rel="noopener noreferrer" target="_blank">www.caipadova.it</a></p>
Padova in aiuto alle popolazioni colpite dal terremoto in Medio Oriente
<?xml encoding="utf-8" ?><figure class="figure">
<img src="/sites/default/files/images/620%20IMG-20230208-WA0007.jpg" class="figure-img img-fluid">
</figure><br><p>Il 6 febbraio 2023, alle ore 2:17 (ora italiana) un terremoto di magnitudo 7.9 ha colpito la Turchia e la Siria. Il terremoto ha colpito le regioni della Turchia meridionale e della Siria settentrionale. <br>
</p><p><strong>Padova partecipa agli aiuti e promuove la campagna di raccolta fondi</strong> di <a href="https://www.caritas.it/" target="_blank">Caritas Italiana</a> e <a href="https://cri.it/" target="_blank">Croce Rossa Italiana</a>.<br>
La campagna informativa è a cura del Comune e della <a href="https://www.padovanet.it/informazione/commissione-la-rappresentanza-del…; rel="noopener noreferrer" target="_blank">Commissione per la rappresentanza delle persone padovane con cittadinanza straniera</a>.</p><p>Come sostenere gli interventi per questa emergenza:<br>
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<strong>CARITAS</strong></p><ul>
<li>utilizzando il c/c postale n 347013, intestato a<strong> Caritas Italiana</strong>, causale "Terremoto Turchia-Siria 2023"</li>
<li>con donazione tramite il sito <a href="http://www.caritas.it" target="_blank">www.caritas.it</a>,</li>
<li>con bonifico bancario, specificando nella causale "Terremoto Turchia-Siria 2023" presso:
<ul>
<li>Banca Popolare Etica, via Parigi, 17 - Roma<br>
IBAN: IT24 C050 1803 2000 0001 3331 111<br>
</li>
<li>Banca Intesa San Paolo, filiale accentrata Ter S - Roma<br>
IBAN: IT66 W030 6909 6061 0000 0012 474<br>
</li>
<li>Banco Posta, viale Europa 175 - Roma<br>
IBAN: IT91 P076 0103 2000 0000 0347 013<br>
</li>
<li>UniCredit, via Taranto 49 - Roma<br>
​IBAN: IT 88 U 02008 05206 0000110</li>
</ul>
</li>
</ul><p><strong>CROCE ROSSA ITALIANA</strong><br>
bonifico bancario - beneficiario Associazione della Croce Rossa Italiana ODV, Banca Unicredit Spa<br>
IBAN: IT93H0200803284000105889169 - causale: "Terremoto Turchia e Siria" </p><p> </p>