Conferenza stampa: Girovagarte 2024
<?xml encoding="utf-8" ?><br><div>Torna l’atteso appuntamento di GirovagArte, il palinsesto culturale dell’estate padovana che arriva nei quartieri a bordo di un truck, con numerosi eventi ospitati anche nei parchi cittadini.<br>
L'iniziativa verrà presentata in conferenza stampa</div><div> </div><div><strong>giovedì 27 giugno ore 12:15</strong></div><div><strong>Sala Bresciani Alvarez – Palazzo Moroni</strong></div><div> </div><div>Saranno presenti</div><ul>
<li>Andrea Colasio, assessore alla cultura</li>
<li>Andrea Vedovato, Associazione Play APS</li>
<li>Consigliere della Fondazione Cariparo</li>
<li>Liviana Da Dalt, presidente Fondazione Salus Pueri</li>
</ul>
Comunicato stampa: Patrimonio abitativo comunale, l’Amministrazione sceglie la gestione in-house di alcuni servizi
<?xml encoding="utf-8" ?><br><div>Da diversi anni la manutenzione ordinaria del patrimonio immobiliare abitativo comunale, ovvero le case di edilizia residenziale pubblica di proprietà del Comune, è affidata ad ATER Padova tramite la stipula di alcune convenzioni. Nello specifico sono affidate ad ATER la manutenzione ordinaria e l’esecuzione dei lavori di pronto intervento dei 1659 alloggi ERP di proprietà comunale ma non dei 162 alloggi che il Comune utilizza per le emergenze abitative o progetti per l’abitare di nuclei fragili.</div><div>Questi ultimi sono sempre stati in carico al Comune di Padova, il quale ha riscontrato molte difficoltà nella gestione e manutenzione, dal momento che occuparsi di una parte limitata del patrimonio abitativo impedisce di poter programmare sul lungo periodo e sfruttare le economie di scala per allocare al meglio le risorse.</div><div> </div><div>Il 31 dicembre 2023 è scaduta la convenzione con ATER Padova relativa alla manutenzione ordinaria degli alloggi ERP, che è stata oggetto nei mesi successivi di reiterare proroghe di breve periodo. Altre due convenzioni in essere sono prossime alla scadenza e partendo da queste premesse l’amministrazione ha avviato una riflessione per individuare le modalità migliori per ripensare in maniera complessiva la gestione del patrimonio abitativo comunale. L’obiettivo era quello di individuare una modalità di realizzazione degli interventi manutentivi capace di dare stabilità al servizio e di consentire programmazione ed investimenti. Una riflessione necessaria a maggior ragione alla luce del fatto che l’emergenza abitativa negli ultimi anni si è aggravata e il tema degli alloggi, tanto ERP quanto convenzionati, è diventato un tema sempre più strategico.</div><div> </div><div>Dopo un approfondito confronto e un’analisi economica della situazione l’amministrazione ha quindi deciso di ripensare la gestione e la manutenzione del patrimonio abitativo comunale attribuendo un ruolo più incisivo al Comune, con la reinternalizzazione delle attività ora in convenzione con ATER Padova. Per farlo procederà con la disdetta di tutte le convenzioni in essere con ATER, allineando le scadenze, e procederà a definire le modalità di gestione delle manutenzioni del patrimonio comunale avvalendosi del supporto di un soggetto inhouse, ovvero APS Holding. La disdetta dalle Convenzioni riguardanti le manutenzioni non comporta l’interruzione degli altri rapporti con ATER Padova come la Convenzione per l’applicazione del Superbonus o gli investimenti realizzati grazie al POR FERS.</div><div> </div><div><strong>Il sindaco Sergio Giordani </strong>commenta:<strong> </strong>“<em>Con questa operazione e questa scelta il Comune di Padova, in piena sinergia e collaborazione con la Regione del Veneto e l’Ater di Padova, intende assumere un ruolo di più diretta responsabilità sul patrimonio di edilizia residenziale pubblica di sua proprietà puntando a ottimizzare i costi e riversare così i risparmi in nuovi e sempre più mirati servizi al cittadino in questo delicato ambito oltre che avviare un percorso sempre più incisivo di manutenzione e rigenerazione degli immobili. Il tema dell’emergenza abitativa e del diritto alla casa per molte ragioni sta divenendo sempre più cruciale nel concetto complessivo di benessere e coesione della nostra comunità, vogliamo andare nella direzione stabilita ieri dalla Giunta Comunale per avere nuovi strumenti e una diretta gestione di alcuni aspetti che possono contribuire a costruire politiche abitative sempre più in grado di rispondere alle esigenze della popolazione di tutte le età.Ringrazio Ater Padova e Regione Veneto per il lavoro di squadra fin qua svolto insieme con l’impegno a continuarlo con determinazione anche nel nuovo assetto che stiamo perseguendo</em>”.</div><div> </div><div><strong>L’assessora alle politiche abitative Francesca Benciolini </strong>dichiara: “<em>Sono circa 1800 gli alloggi di proprietà o nella disponibilità del nostro Comune: 1659 sono case di edilizia residenziale pubblica e 162 le case che il Comune utilizza per le emergenze abitative o progetti per l’abitare di nuclei fragili. Se è vero che il tema della mancanza di case è uno dei principali problemi della nostra città, è nostro compito lavorare per cercare di migliorare il più possibile la gestione di questo patrimonio e lo facciamo attraverso una misura che contiamo porti ad una maggiore efficienza e ad un minor costo.</em></div><div><em>Attualmente sono tre le convenzioni che abbiamo con ATER e che ci hanno permesso in questi anni di gestire, attraverso l’Ente regionale, l’edilizia residenziale pubblica (ERP) ed in particolare, rispettivamente: i singoli appartamenti, - quindi i contratti e il rapporto con i cittadini assegnatari - i condomìni e le manutenzioni ordinarie. Passare ad una gestione diretta di questa parte del nostro patrimonio ci permetterà di unificare la gestione delle case ERP e di quelle non ERP, riducendo i costi e aumentando il controllo dei diversi interventi. Contiamo che una gestione più razionale, meno costosa e più direttamente controllata dal Comune liberi risorse che investiremo in quegli appartamenti attualmente non utilizzabili perché bisognosi di riatto o ristrutturazione. Si tratta di circa 300 abitazioni che vogliamo rimettere a disposizione dei nuclei familiari che ne hanno diritto e sono in graduatoria. Con ATER abbiamo condiviso anni carichi di impegno reciproco e grazie a questa collaborazione siamo riusciti a utilizzare il 110 efficientando ben 71 palazzine di proprietà comunale, cosa che oltre a migliorare l’aspetto esterno di queste strutture, le rende oggi più sostenibili e meno costose per chi le abita. Di questo siamo molto grati all’Ente regionale. Resta inoltre importante la collaborazione in molti altri ambiti, a partire dalla gestione della graduatoria per l’assegnazione degli alloggi ERP, come ci chiede la legge regionale</em>”.</div>
Comunicato stampa: SuggEstiva 2024. Appuntamenti con la Padova dell’arte e del gusto per i 500 anni della Loggia Cornaro
<?xml encoding="utf-8" ?><br><div>Torna la rassegna SuggEstiva, che riunisce appuntamenti culturali, teatrali e conviviali all’Odeo Cornaro, complesso monumentale, che custodisce al suo interno la Loggia, scena fissa di teatro all’antica, che fu fatta costruire da Alvise Cornaro, per ospitare in particolare gli spettacoli di Ruzante, commediografo e attore a lui molto caro. Un luogo importante per la città, che celebra quest’anno il suo 500° anniversario. La Loggia, datata 1524, venne eretta su progetto dell’architetto veronese Giovanni Maria Falconetto, legato al Cornaro da amicizia e dal comune interesse per l’antichità classica.</div><div> </div><div>Anima del cartellone, che terrà compagnia ai padovani ed i visitatori per due mesi, è l’Associazione La Torlonga, impegnata dal 2000 nel recuperare e valorizzare luoghi e memorie del patrimonio storico-artistico padovano, proponendo visite guidate, incontri e rassegne. Per questa rassegna estiva La Torlonga ha scelto di ampliare numero e tipologia di eventi, lavorando in sinergia con Simone Toffanin, direttore artistico per la parte teatrale.</div><div>Sarà l’anniversario dei 500 anni dell’Odeo Cornaro (1524-2024) a fare da filo conduttore ai due mesi di programmazione di SuggEstiva 2024, ideata per sottolineare il valore e l’importanza di questo luogo simbolo, senza dimenticare lo spirito del suo fondatore Alvise Cornaro e la profonda amicizia che lo legava al Ruzante. Cornaro avrebbe dato valore alle architetture, alla storia, ma avrebbe anche valorizzato nuove formule teatrali e nuovi modi per raccontare il classico.</div><div> </div><div>Il cartellone è caratterizzato dalle visite guidate, che diventano momenti conviviali in cui si alternano parti recitate e aperitivi, ideate e seguite dall’Associazione Torlonga, come la collaudata “Avanti di disnar a corte” e “A casa di Alvise” con una edizione rinnovata, che rende omaggio ai 700 anni dalla morte di Marco Polo. In questa edizione di SuggeEstiva si aggiunge la novità “A spasso per Padova con il giovane Palladio”, un itinerario a piedi, guidato, volto a riscoprire i luoghi e rivivere le vicende che caratterizzarono l’infanzia e l’adolescenza dell’architetto nel suo periodo padovano.</div><div>Alle visite si alterneranno 5 spettacoli teatrali. L’11 luglio CAST porta in scena “El roerso mondo de Ruzante”, tra narrazione e prosa, uno spettacolo scandito da musiche popolari e rinascimentali, che si alternano agli scritti del Beolco. L’1 agosto Prototeatro propone “Tutti dormono sulla collina” dedicato all’antologia di Spoon River.</div><div> </div><div>Particolarmente atteso è lo spettacolo dell’8 agosto “Carlo, Goldoni & Giorgio” con il duo di attori comici Carlo & Giorgio alla riscoperta dei più importati lavori e personaggi del drammaturgo veneziano. Il Gruppo Pantarei il 27 agosto porta all’Odeo con</div><div>“Furiosamente Orlando”. La chiusura, il 29 agosto, verrà affidata alla rilettura originale del Don Chisciotte di Barbamoccolo e Artivarti in “Rockischiotte- Viver folli per morir saggi”.</div><div> </div><div>La rassegna gode del contributo del Comune - Assessorato alla Cultura di Padova. L’ingresso alle serate è a pagamento su prenotazione a infolatorlonga@gmail.com.</div><div>In caso di pioggia le date degli eventi saranno modificate, gli aggiornamenti su www.latorlonga.it</div><div> </div><div><strong>Il programma</strong></div><div> </div><div><strong>A CASA DI ALVISE</strong></div><div>(3 luglio ore 21; replica 18 luglio, 5 e 28 agosto ore 21,00)</div><div>Il mitico mondo di divinità ed eroi classici, che tanto affascinavano la fantasia di Alvise Cornaro, studioso di idraulica e imprenditore agricolo, teorico dell'architettura e mecenate, e dei suoi colti amici, sarà il tema della visita guidata in ambienti solitamente non accessibili al pubblico con gli intermezzi teatrali, tratti da commedie del Ruzante e da scritti del Cornaro, recitati dall’attore Simone Toffanin. La visita è curata dall’Associazione Torlonga.</div><div> </div><div><strong>AVANTI DI DISNAR A CORTE con intermezzo Futurista</strong></div><div>(4 luglio e 30 luglio – ore 18)</div><div>La riscoperta della Loggia e dell'Odeo Cornaro viene affidata ad una visita guidata che si</div><div>concluderà con intermezzi teatrali, sotto la suggestiva Loggia, teatro degli incontri degli illustri amici del Cornaro. Dopo la visita, un aperitivo- cena accompagnerà gli ospiti in una raffinata incursione nella Cina e nell’Asia del XIII secolo, guidati dall’attore Simone Toffanin, che interpreterà alcuni brani tratti da Il Milione, il celebre libro di Marco Polo (di cui quest’anno si celebrano i 700 anni dalla morte).</div><div> </div><div><strong>EL ROERSO MONDO DE RUZANTE</strong></div><div>(11 luglio, eventuale recupero 12 luglio – ore 21)</div><div>Simone Toffanin porta in scena con Laura Cavinato, Guido Laurjni e Emiliano Martinelli (canto e arpa) uno spettacolo di narrazione e prosa dove, senza soluzione di continuità e scanditi da musiche e canti popolari/rinascimentali, si alterneranno divertenti momenti di narrazione in cui si spiegheranno la figura a tutto tondo dell’artista Beolco e gli argomenti trattati nelle sue opere.</div><div> </div><div><strong>A SPASSO PER PADOVA CON IL GIOVANE PALLADIO</strong></div><div>(29 luglio e 6 agosto – ore 18.30)</div><div>Luoghi, personaggi, vicende e aneddoti, che legano il più grande genio dell'architettura</div><div>rinascimentale a Padova, sua città natale. A spasso per Padova con il giovane Palladio è un</div><div>itinerario a piedi volto a riscoprire i luoghi e rivivere le vicende che caratterizzarono l’infanzia e l’adolescenza di Andrea Palladio nella città del Santo prima del suo definitivo trasferimento a Vicenza, nel 1524. L'itinerario termina alla Loggia Cornaro, con la visita al complesso rinascimentale, opera dell'architetto Giovanni Maria Falconetto a cui Palladio si ispirò nella realizzazione di alcuni suoi capolavori.</div><div> </div><div><strong>TUTTI DORMONO SULLA COLLINA</strong></div><div>(1 agosto, eventuale recupero 2 agosto)</div><div>Lo spettacolo prodotto dalla compgnia Prototeatro trae spunto dalla raccolta di poesie "Antologia di Spoon River" di Edgar Lee Masters, scritte in forma di epitaffio, per raccontare in sintesi la vita degli abitanti dell'immaginario paesino di Spoon River, sepolti nel cimitero locale.</div><div> </div><div><strong>CARLO, GOLDONI & GIORGIO</strong></div><div>(8 agosto, eventuale recupero 9 agosto – ore 21)</div><div>Le commedie di Carlo Goldoni sono fotografie di un’epoca. A distanza di tre secoli cosa resta di quel mondo? Carlo & Giorgio entrano ed escono dalle più note scene del teatro goldoniano, usando sempre i toni sapienti dell’ironia di cui il drammaturgo è stato maestro per eccellenza.</div><div> </div><div><strong>ROCKISCHIOTTE -Viver folli per morir saggi</strong></div><div>(22 agosto – ore 21, eventuale recupero a settembre)</div><div>Nella sera della propria consacrazione al pubblico, la rock band dei Thunder Mills ha un incidente, che rende il cantante della band un convinto musicista senza macchia e senza paura, tra illusioni, sogni, amori e sconfitte. Le compagnie Barbamoccolo e Artivarti danno una loro lettura moderna e musicale del classico di Cervantes “Don Chisciotte”.</div><div> </div><div><strong>FURIOSAMENTE ORLANDO</strong></div><div>(27 agosto, eventuale recupero 31 agosto)</div><div>Il gruppo Pantarei Lo spettacolo tratto dall’Orlando Furioso di Ariosto. Alla Corte di Carlo Magno il perfido consigliere Gano si è conquistato la fiducia dell’imperatore e trama oscure macchinazioni. Ma non ha fatto i conti con i valorosi paladini Rinaldo e Orlando. Tra ippogrifi, angeli custodi, giganti e giovani dame la commedia si dipana con ritmo incalzante in equivoci e intrighi dalla Francia alla Siria, dalla Spagna alla Luna.</div>
Conferenza stampa: rassegna SuggEstiva all'Odeo Cornaro
<?xml encoding="utf-8" ?><br><div>La rassegna<strong> </strong>SuggEstiva, che riunisce appuntamenti culturali, teatrali e conviviali all’Odeo Cornaro<strong> </strong>dal 3 luglio al 29 agosto, verrà presentata in conferenza stampa</div><div> </div><div><strong>mercoledì 26 giugno 2024, ore 12:30</strong></div><div><strong>Sala Bresciani Alvarez - Palazzo Moroni</strong></div><div> </div><div>Saranno presenti:</div><ul>
<li>Andrea Colasio, assessore cultura e turismo</li>
<li>Cristina Doni, presidente Associazione La Torlonga</li>
<li>Simone Toffanin, direttore artistico per il teatro</li>
</ul>
Conferenza stampa: progetto "Suona 3 volte" per l’accessibilità ai distributori di benzina da parte dei diversamente abili
<?xml encoding="utf-8" ?><br><div>Il progetto "Suona 3 volte" per l’accessibilità ai distributori di benzina da parte dei diversamente abili, verrà presentato in conferenza stampa</div><div> </div><div><strong>mercoledì 26 giugno alle ore 12:00</strong></div><div><strong>presso la Stazione di Servizio Q8 di via Bembo, 80</strong></div><p>Saranno presenti:</p><ul>
<li>Antonio Bressa, assessore alle attvità produttive</li>
<li>Paolo Sacerdoti, consigliere comunale con delega all’accessibilità e vita indipendente</li>
<li>Flavio Convento, presidente FAIB Veneto </li>
<li>Antonio Belluco, presidente Figisc Padova </li>
</ul><div><br>
</div>
Presentazione della scultura "Capriole" di Franco Trevisan
Conferenza stampa: Notturni padovani 20024
<?xml encoding="utf-8" ?><br><div>I Notturni Padovani 2024, che si terranno dal 21 giugno al 29 settembre, verranno presentati in</div><div> </div><div>conferenza stampa</div><div> </div><div><strong>giovedì 20 giugno, ore 12:00</strong></div><div><strong>Sala Bresciani Alvarez – Palazzo Moroni</strong></div><div> </div><div>Saranno presenti:</div><ul>
<li>Andrea Colasio, assessore alla cultura e al turismo</li>
<li>Antonio Piccolo. presidente Consorzio di Promozione Turistica di Padova</li>
<li>Rossana Comida, presidente Guide di Padova</li>
<li>Maurizio Marzola, Presidente Comitato Mura</li>
<li>Ceccato Barbare, Sorsi d'arte</li>
<li>Alessandro Berto, vice presidente Consorzio Battellieri</li>
<li>Stefano Lovato, Scuola di Voga alla Veneta Zonca</li>
<li>Marisa Galuppo, presidente Rari Nantes</li>
<li>Valeria Rachiele, Fantalica</li>
<li>Antonella Nani, Arcadia</li>
<li>Monica Soranzo, presidente Federalberghi Hotels Padova</li>
</ul><div> </div>
Comunicato stampa: venerdì 21 giugno l’evento finale di MAC – Studi d’artista "Dare lucciole per lanterne"
<?xml encoding="utf-8" ?><br><div>Venerdì 21 giugno, l’ufficio Progetto Giovani del Comune di Padova presenta “Dare lucciole per lanterne“, il progetto di fine residenza ideato dagli artisti e le artiste dell’edizione 2023/24 di MAC – Studi d’artista. L’evento si svolge in piazza De Gasperi, dove il civico 13, sede degli studi d’artista condivisi, ospiterà le restituzioni dei progetti sviluppati nel corso dei sei mesi di residenza.</div><div>Si comincia alle 17:30 con l’inaugurazione della mostra e la presentazione delle ricerche degli artisti e delle artiste, per poi spostarsi, alle 18:30, nell’aiuola antistante per un pic-nic libero e aperto a chiunque vorrà partecipare, portando con sé la propria cena al sacco. Dalle 19:30 alle 20:30, si susseguono alcune perfomance artistiche e, alle 21:00, chiuderà la serata un concerto di musica dal vivo.</div><div>La ricorrenza del solstizio d’estate sarà il filo conduttore dell’intera serata, interpretato dagli artisti come momento simbolico di passaggio, di rinascita e di convivialità. Una grande festa che si apre al quartiere e a tutta la città, creando un’occasione di incontro, di scambio e di condivisione tra esperienze e vissuti differenti, a riconferma del valore aggiunto che viene dal coinvolgimento delle comunità nei processi di rigenerazione urbana.</div><div>La partecipazione è libera e gratuita, così come la visita alla mostra, che rimane aperta fino all’11 luglio nei giorni di martedì, mercoledì e giovedì dalle 16:00 alle 19:00, oppure su appuntamento. Tutte le informazioni sono disponibili su <a href="http://www.progettogiovani.pd.it/" id="OWA7c2e5ca2-5c0f-17c7-32f7-0198d89cba7e" rel="noopener noreferrer" target="_blank">www.progettogiovani.pd.it</a>.</div><div>Commenta così Pietro Bean, Consigliere comunale con delega alle Politiche Giovanili: <em>"La serata di venerdì non è solo una bellissima manifestazione di arte pubblica, ma un evento che restituisce valore sociale al quartiere. L’apertura degli studi d’artista e il pic-nic condiviso creano un’occasione di aggregazione che rende la piazza viva e rafforza il senso solidale di comunità, accolta con entusiasmo anche dal comitato di quartiere. Con questi progetti coniughiamo arte, opportunità di crescita professionale per i giovani e riqualificazione e rilancio degli spazi pubblici. Tengo infatti a far notare una cosa: per gli artisti e le artiste coinvolte, lo spazio di MAC è un'opportunità importante per esercitarsi a fare della loro passione creativa un lavoro. Sappiamo quanto sia difficile farsi strada nel mondo delle professioni culturali e quanta fatica richieda: il fatto che questi giovani abbiano deciso di non concentrarsi solo sul proprio lavoro ma di dedicare tempo ed energie al contesto urbano che li ospita, dimostra una grande cura per la cosa pubblica e un altruismo di grandissimo spessore. Se si guarda davvero ai giovani con occhi sinceri e senza pregiudizi, non si può che avere fiducia in loro</em>".</div><div> </div><div>LE ARTISTE E GLI ARTISTI DI MAC</div><div>Alessandro Gambato è un compositore e sound designer veneziano classe ’97. La sua ricerca è volta soprattutto all’improvvisazione libera e alla musica partecipativa, utilizzando sia media tradizionali che innovativi. Interessato alle dinamiche sociali che il suono crea, modifica o stimola tra le persone, il suo lavoro spazia tra performance partecipative e sonorizzazioni/sound design per vari media.</div><div> </div><div>Ember, artista multidisciplinare, nasce a Gorizia nel 1995. Si trasferisce a Venezia dove conclude i suoi primi studi in Grafica d’Arte, nel 2020 decide di spostarsi a Lecce specializzandosi in Editoria d’Arte. Partecipa a diverse residenze e mostre collettive e frequenta la scuola d’arte contemporanea P.I.A. school. La sua ricerca si basa sul concetto di archetipo applicato al contesto contemporaneo, sulla capacità inesauribile delle immagini di generare significati in chi le guarda come se appartenessero a un database collettivo.</div><div> </div><div>Ipercubo è un collettivo che si occupa della produzione e della curatela di progetti artistici inerenti al publishing. Fondato a Venezia, è composto da Nicolò Brunetta, Matteo Rattini, Stefano Stoppa ed Erica Toffanin. È una piattaforma dedita alla produzione di pubblicazioni che mira a collaborare con artisti, scrittori, architetti, designer, performer e, più in generale, figure legate al mondo della creatività e della produzione culturale.</div><div> </div><div>Guido Sciarroni è un actor creator, un performer circense col cuore nel musical theatre, un danzatore, un attore, regista, coreografo, ma prima di tutto un ricercatore delle arti performative con l’animo di un artista visivo, che ricerca una voce grottesca per descrivere il presente che ci sfugge.</div><div> </div><div>Marta Magini vive e lavora a Venezia. La sua ricerca intreccia pratiche performative, danza, arti visive e scrittura. Si laurea alla magistrale in Arti Visive allo IUAV di Venezia e frequenta in seguito il Master MAP_PA in Arti Performative al Mattatoio di Roma. A partire da una concezione dello spazio-tempo come entità ricorsiva, la sua pratica guarda alla ripetizione in quanto chiave performativa.</div><div> </div><div>Michela Del Longo nasce a Marghera (1997) e si forma a Venezia, dove si laurea in Arti multimediali presso l’Università Iuav. Attualmente sta completando il biennio in fotografia presso l’Isia di Urbino. La sua pratica artistica è profondamente legata al mondo dell’infanzia, ai suoi soggetti e alle sue modalità interpretative.</div><div> </div><div>Marie Fratacci (1997) è una fotografa e artista visiva francese. Si è laureata in cinema e fotogiornalismo e i suoi lavori sono stati esposti più volte in Francia e in Armenia. La sua ricerca si basa su una vasta collezione di foto vernacolari, lettere e documenti antichi. Dall’installazione alla scrittura e alla fotografia, riporta in vita persone e luoghi dimenticati. Partecipa a MAC grazie al un progetto del “Corpo Europeo di Solidarietà”.</div><div> </div><div>IL PROGETTO</div><div>MAC opera per il sostegno, la formazione e la promozione di giovani artiste e artisti under 35, selezionati tramite bando, che possono usufruire gratuitamente degli studi condivisi per un periodo di 3 o 6 mesi. I partecipanti sono supportati concretamente nella propria ricerca e nello sviluppo di un progetto artistico, anche grazie a un programma di studio visit, incontri e approfondimenti transdisciplinari. L’esperienza di MAC si inserisce all’interno di un’importante operazione di rigenerazione urbana attraverso le pratiche artistiche e culturali, per contribuire alla risignificazione dell’area della stazione.</div><div> </div><div>Per informazioni: Ufficio Progetto Giovani - web: <a href="http://www.progettogiovani.pd.it/" id="OWAab168c1a-0a75-c8d2-3ac1-c79df97a54c0" rel="noopener noreferrer" target="_blank">www.progettogiovani.pd.it</a> - email: <a href="mailto:pg.creativita@comune.padova.it" id="OWA31e112ca-9d9c-64ac-5776-09e09dc295c0">pg.creativita@comune.padova.it</a></div><div><br>
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Comunicato stampa: inaugurata la sala “Sala Sibilia de Cetto e Baldo Bonafari” detta “dell’Orologio”
<?xml encoding="utf-8" ?><br><div>E stata inaugurata e aperta alla cittadinanza una nuova sala di rappresentanza, sita al piano nobile del Palazzo del Capitanio di Padova. Hanno partecipato alla breve cerimonia il sindaco Sergio Giordani, l’assessora ai servizi demografici e ispiratrice del recupero Francesca Benciolini, l’assessore alla cultura Andrea Colasio e quello all’edilizia privata Antonio Bressa oltre numerosi dirigenti e tecnici del Comune. La sala da oggi è quindi nelle disponibilità delle sale gestite dal Gabinetto del Sindaco e tutti i cittadini potranno fare richiesta per utilizzarla. Sarà inoltre una sala dove potranno essere celebrati i matrimoni civili e i giuramenti di cittadinanza.</div><div>Significativa l’intitolazione della sala a Sibilia de Cetto e Baldo Bonafari.</div><div>Sibilia de Cetto, vissuta a Padova tra il 1350 circa e il 1421, era una donna dallo straordinario carisma. Figlia di un ricco mercante si unì in seconde nozze a Baldo Bonafari (Piombino Dese – Padova 1418), giunto a Padova per gli studi di diritto e divenuto poi consigliere di Francesco Novello da Carrara. I due coniugi, entrambi vicini al messaggio francescano e in particolare alla comunità dei frati minori dell’Osservanza, decisero di impiegare il loro patrimonio nella realizzazione di una grande opera per l’assistenza dei poveri e degli ammalati: la costruzione dell’Ospedale di San Francesco Grande, iniziata nel 1414. Baldo morì intorno al 1418-19 e saranno l’abilità e la determinazione di Sibilla a permettere la prosecuzione dei lavori dell’Ospedale di San Francesco Grande che si affermò nel corso del XV-XVI secolo come la più importante istituzione assistenziale della città. A differenza degli antichi ospizi alto-medievali, si caratterizzò sempre più come luogo di cura dei malati, come ospedale nel senso moderno del termine.</div><div>Il nome è stato scelto sulla base delle linee strategiche di mandato 2022 – 2027, le quali richiamano una "toponomastica inclusiva, decolonizzata e con riferimenti a figure femminili”, con l’obiettivo di coltivare la memoria storica della comunità connotandola laddove possibile con odonimi legati a fatti, personaggi ed eventi sociali, culturali e politici della storia cittadina legati a funzioni e significati della vita pubblica di Padova.</div><div>La sala è aperta alla cittadinanza e a tutte le persone che la vorranno visitare e vorranno scoprire la storia di questo importante tassello del patrimonio pubblico cittadino. E’ visitabile dalle 18 alle 21 e alle 20 è in programma l’esibizione del coro “Le Astronote”.</div><div><strong>L’assessora ai servizi demografici Francesca Benciolini </strong>commenta: “<em> E una sala rimasta a lungo non utilizzata e non aperta al pubblico in quanto ritenuta inagibile. Il suo ultimo utilizzo era stato infatti quello di archivio: in questa sala erano posizionati pesanti contenitori in ferro che erano stati poi rimossi per il peso eccessivo. Con grande determinazione abbiamo deciso che una sala così non poteva restare chiusa al pubblico e abbiamo chiesto le dovute prove di carico che permettessero di ridefinirne l’agibilità alla cittadinanza. Successivamente abbiamo deciso di risistemarla agendo su luci, tende, porte e mobilio perchè la città possa tornare a godere di un bene di tutti con un meraviglioso affaccio su Piazza dei Signori. Ringrazio in particolare la dirigente del settore Servizi Demografici, Cimiteriali e Quartieri Eva Contino per il supporto e la determinazione. Sono davvero soddisfatta del risultato e di aggiungere una stupenda sala al patrimonio di tutte e tutti, in particolare per la celebrazione di matrimoni e giuramenti di cittadinanza: una sala bella che possa accompagnare i momenti preziosi della vita delle persone che vivono nella nostra città</em>”.</div>