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Comunicato stampa: approvato in Giunta il progetto esecutivo per la realizzazione di un nuovo ascensore a Palazzo Moroni grazie al quale saranno accessibili anche ai disabili le sale Bresciani Alvarez e Paladin e Sala del Consiglio Comunale

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Un passo importante verso l'inclusione e l'accessibilità degli spazi pubblici.
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<?xml encoding="utf-8" ?><br><p>La Giunta, nella seduta di ieri, ha approvato il progetto esecutivo d&rsquo;installazione di un nuovo ascensore a Palazzo Moroni che migliorer&agrave; l&rsquo;accesso sia al primo che al secondo piano anche alle persone con disabilit&agrave; motorie.<br>
Il nuovo ascensore infatti, sar&agrave; installato nella parte destra delle ex scuderie al piano terra, sfruttando un vano scala inutilizzato che collega il corridoio delle scuderie con il primo e il secondo piano. Questo vano dovr&agrave; essere liberato dalle scale di servizio attualmente presenti ed &egrave; ottimale in quanto non richiede importanti interventi strutturali per l&rsquo;installazione del nuovo ascensore che avr&agrave; una portata di 350 kg e una capacit&agrave; di 4 persone.&nbsp;Nessun problema neppure per quello che riguarda la storicit&agrave; dell&rsquo;immobile, visto che il vano scala &egrave; inserito in una parte di recente costruzione che non presenta nessuna peculiarit&agrave; storico artistica.&nbsp;</p><p>Chi utilizzer&agrave; il nuovo ascensore entrer&agrave; dal portone di destra delle ex scuderie, (quello vicino al distributore d&rsquo;acqua) girer&agrave; a destra nel corridoio e l&igrave; a sinistra trover&agrave; la porta dell&rsquo;ascensore.&nbsp;<br>
L&rsquo;uscita al primo piano sar&agrave; all&rsquo;altezza del passaggio tra la scalinata verso il Palazzo della Ragione e il Cortile Pensile.<br>
In questo modo sar&agrave; assicurato un agevole accesso non solo al Cortile stesso ma anche alle sale Bresciani Alvarez e Paladin, sempre molto utilizzate.<br>
Proseguendo al secondo piano, l&rsquo;ascensore avr&agrave; la sua uscita in uno delle stanze che sono in fondo alla Sala Gruppi dove si trova la porta non utilizzata della scala di servizio, adesso mascherata da un tamponamento in legno.<br>
Sar&agrave; cos&igrave; possibile accedere oltre che alla stessa Sala Gruppi anche alla Sala Consiliare e alla Sala Giunta senza l&rsquo;ostacolo di barriere architettoniche.&nbsp;&nbsp; L&rsquo;impegno economico complessivo &egrave; di 150.000 euro dei quali 90 mila di lavori in senso stretto. &nbsp;</p><p><strong>Il sindaco Sergio Giordani </strong>sottolinea: &ldquo;<em>Avevo detto che bisognava trovare il modo di rendere accessibile a tutti anche questa parte di Palazzo Moroni,&nbsp;le sale Bresciani Alvarez, Paladin e ancora pi&ugrave; importanti la Sala Consiliare e la Sala Giunta, quindi adesso sono molto soddisfatto che i nostri tecnici abbiano trovato una soluzione funzionale che spazza via le barriere architettoniche esistenti. Avremo un Palazzo Moroni ancora pi&ugrave; aperto e accessibile a tutti i cittadini</em>&rdquo;.&nbsp;</p><p><strong>L&rsquo;assessore alla cultura Andrea Colasio</strong> sottolinea: &ldquo;<em>Intervenire su edifici storici come Palazzo Moroni non &egrave; semplice, ma i nostri tecnici hanno individuato una soluzione elegante e funzionale che non tocca nulla delle parti antiche e sfrutta un vano tecnico inutilizzato da anni. L&rsquo;ascensore migliora l&rsquo;accesso sia alle sale del primo piano che al secondo piano cos&igrave; come rende pi&ugrave; veloce arrivare al Palazzo della Ragione, e in futuro alla Torre degli Anziani quando la apriremo finalmente al pubblico, senza dovere affrontare la prima parte della scalinata</em>".&nbsp;</p>

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Comunicato stampa: cerimonia collettiva del Giuramento di cittadinanza per 30 stranieri residenti a Padova

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Un momento di integrazione e festa per la comunità padovana.
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<?xml encoding="utf-8" ?><br><p>Il giuramento &egrave; un atto necessario come atto necessario all&rsquo;acquisizione della cittadinanza e di norma si svolge davanti all&rsquo;ufficiale di Stato Civile del comune di residenza, entro 180 giorni dal decreto di concessione da parte del Ministero tramite le Prefetture. &nbsp;</p><p>Acquisiscono automaticamente la cittadinanza italiana anche i figli e le figlie minori del neocittadino e della neocittadina, se conviventi. Fino al 2022 i giuramenti nel Comune di Padova sono stati fatti convocando il singolo cittadino presso gli uffici di Stato Civile. Dall&rsquo;inizio di quest&rsquo;anno si &egrave; iniziata a sperimentare la pratica dei giuramenti collettivi a piccoli gruppi di persone e oggi, per la prima volta, prende il via una nuova modalit&agrave;: le cerimonie si svolgeranno due volte al mese presso la sala della Gran Guardia o la Sala Paladin, sale pi&ugrave; capienti dove possono essere coinvolti anche i familiari e i parenti delle persone neocittadine. Ricordiamo infatti che acquistano automaticamente la cittadinanza italiana anche i figli e le figlie minori del neocittadino e della neocittadina, se conviventi. In questo modo si possono garantire giuramenti a gruppi di 30 persone alla volta, creando cos&igrave; una cerimonia che pu&ograve; enfatizzare ulteriormente il momento di ottenimento della cittadinanza italiana e conferirgli maggiore solennit&agrave;, accrescendo cos&igrave; il senso di comunit&agrave; ed appartenenza.&nbsp;</p><p>Ogni cerimonia vedr&agrave; la presenza di un componente dell&rsquo;Amministrazione (Sindaco, Assessore Consigliere delegati) che pronuncer&agrave; il discorso e proceder&agrave; a far prestare il giuramento collettivo alle 30 persone che hanno ottenuto la cittadinanza italiana. Sar&agrave; sempre garantita l&rsquo;assistenza di personale dell&rsquo;Ufficio dello Stato Civile.&nbsp;</p><p>A ciascuna famiglia del neocittadino o della neocittadina, durante la cerimonia, sar&agrave; inoltre consegnata una cartellina contenente il &ldquo;kit di cittadinanza&rdquo;, ovvero l&rsquo;attestato di acquisto della cittadinanza per chi ha giurato e per i figli e le figlie minori conviventi, una lettera a firma del Sindaco, la Costituzione della Repubblica Italiana, un&rsquo;edizione della Costituzione per ragazzi e ragazze in base alla fascia d&rsquo;et&agrave;, un biglietto di ingresso per i Musei Comunali per ciascun componente della famiglia anagrafica come omaggio di benvenuto della Citt&agrave; (Palazzo della Ragione, Palazzo Zuckermann, Museo Civico Eremitani e Museo del Risorgimento) e i biglietti dei musei dell&rsquo;Universit&agrave; degli Studi di Padova. &nbsp;</p><p>La prima cerimonia collettiva presso la Gran Guardia, tenutasi il 28 settembre, ha conferito la cittadinanza italiana a persone di nazionalit&agrave; fillippina, albanese, marocchina, cingalese, moldava, serba, ucraina, indiana, greca, macedone, tunisina, camerunense, russa, rumena, pakistana, senegalese. Erano presenti l&rsquo;assessora Francesca Benciolini, l&rsquo;assessora Margerita Colonnello e la prorettrice dell&rsquo;Universit&agrave; &nbsp;Monica Fedeli</p><p><strong>L&rsquo;assessora ai servizi demografici Francesca Benciolini </strong>sottolinea: &ldquo;<em>E&rsquo; un momento che abbiamo desiderato e voluto perch&eacute; &egrave; un modo per dire benvenuti ai nuovi cittadini e cittadine e anche alle famiglie che hanno acquisito la cittadinanza italiana all&rsquo;interno della nostra comunit&agrave; e possono cos&igrave; partecipare a pieno titolo ad ogni aspetto della vita sociale e politica della citt&agrave;.&nbsp; Finora era una cerimonia &ldquo;burocratica&rdquo; che si svolgeva negli uffici, vogliamo al contrario che sia una cerimonia pubblica solenne che sottolinei il benvenuto nella nostra comunit&agrave; nazionale. &nbsp;Noi sappiamo che la nostra citt&agrave; e formata anche da tante persone che arrivano da fuori, come &egrave; sempre stato anche nel passato e dare un riconoscimento ufficiale alla loro partecipazione alla nostra comunit&agrave; &egrave; un segnale molto importante"</em>. &nbsp;</p>

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