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Comunicato stampa: RIFF- River Film Festival sulla scalinata fluviale di Porta Portello

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Un viaggio tra arte, natura e cinema nel cuore della città.
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<?xml encoding="utf-8" ?><br><p>Il RiFF compie 18 anni:&nbsp;quattordici serate&nbsp;di proiezioni per oltre cento corti&nbsp;da tutto il mondo in concorso. Otto giorni di eventi speciali.&nbsp;Nasce il gemellaggio con i festival veneti</p><p>Il RiFF diventa maggiorenne! Con la sua diciottesima edizione (dal 29 maggio al 16 giugno 2024), anche quest&rsquo;anno il River Film Festival di Padova celebra il cinema corto indipendente internazionale e valorizza i nuovi talenti del panorama audiovisivo contemporaneo, con particolare attenzione alle cinematografie emergenti e a tematiche di carattere sociale e ambientale.</p><p>All&rsquo;insegna dei valori su cui da sempre si fonda &ndash; creativit&agrave;, libert&agrave;, dialogo, inclusivit&agrave; e internazionalismo &ndash; anche nel 2024 il RiFF omaggia il cinema corto internazionale nello scenario unico al mondo di Porta Portello e della sua scalinata, sul suo schermo galleggiante ancorato alla riva del fiume Piovego.</p><p>Organizzato dall&rsquo;associazione culturale Researching Movie, sostenuto da Comune di Padova &ndash; Assessorato alla Cultura, Regione Veneto, Ministero della Cultura e patrocinato da Universit&agrave; di Padova, Ministero dell&rsquo;Ambiente e della Sicurezza Energetica, il RiFF 2024 sar&agrave; in scena con otto giorni di eventi speciali (dal 29 maggio al 2 giugno, 5, 11 e 15 giugno) e quattordici serate dedicate al concorso, declinato nelle diverse sezioni che vedranno in lizza, per le diverse categorie, 109 corti provenienti da tutta Europa e dal resto del mondo&nbsp;(dal 3 al 16 giugno).</p><p>Chiuder&agrave; il festival 2024 la cerimonia di premiazione, domenica 16 giugno.</p><p>GLI EVENTI SPECIALI</p><p>I sogni di Carlo Urbani e di MSF / Moni Ovadia in videocollegamento / Omaggio a Gian Maria Volont&egrave; / I documentari degli studenti DAMS / Parata di corti dai festival veneti</p><p>Mercoled&igrave; 29 maggio&nbsp;(ore 22) il RiFF 2024 si apre con una serata dedicata a Medici senza frontiere, organizzazione medico umanitaria internazionale indipendente oggi impegnata in 74 paesi, tra cui Ucraina, Gaza, Afghanistan, Sudan, Yemen. Dopo il saluto di Moni Ovadia&nbsp;in videocollegamento, verr&agrave; proiettato il documentario <em>Carlo Urbani - Ho fatto dei miei sogni la mia vita</em>&nbsp;di Riccardo De Angelis e Romeo Marconi (Italia 2023, 50 min.): a vent'anni dalla tragica scomparsa, il film ripercorre la vita del medico Carlo Urbani (gi&agrave; presidente di MSF) che per primo identific&ograve; la Sars nel corso dell'epidemia esplosa in Vietnam nel 2003. Alla serata interverranno, fra gli altri, i registi del film.</p><p>Gioved&igrave; 30 maggio&nbsp;(ore 22) il RiFF rende omaggio a Gian Maria Volont&egrave;&nbsp;in occasione del 30&deg; anniversario della morte con la proiezione del film <em>Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto</em>&nbsp;di Elio Petri (Italia 1970, 118 min).</p><p>Venerd&igrave; 31 maggio&nbsp;alle 17:30 al Centro Culturale Altinate San Gaetano il RiFF incontra il DAMS dell&rsquo;Universit&agrave; degli Studi di Padova, presentando in anteprima tre documentari prodotti nell&rsquo;ambito della 33.a edizione del Laboratorio per la realizzazione di documentari. Presenti all&rsquo;incontro, fra gli altri, oltre ai registi dei film in proiezione, Mirco Melanco, Toni Andreetta, Gian Piero Brunetta, Laura Minici Zotti.</p><p>Sempre venerd&igrave; 31 maggio, ma alle 22 al Portello, la prima delle tre serate consecutive dedicate al gemellaggio del RiFF con altri importanti festival cinematografici veneti, novit&agrave; assoluta dell&rsquo;edizione 2024: Euganea Film Festival&nbsp;e Lago Film Festival&nbsp;(31 maggio); Venice Intercultural Film Festival&nbsp;e Believe Film Festival (sabato 1&deg; giugno); Intervalli e Corti a Ponte&nbsp;(domenica 2 giugno). In ciascuna delle tre serate, il pubblico del RiFF avr&agrave; l&rsquo;occasione di vedere una qualificata selezione di cortometraggi provenienti dalle diverse rassegne.</p><p>Tra gli eventi speciali il RiFF 2024 ospita anche tre incontri&nbsp;realizzati in collaborazione con Biblioteca Civica della citt&agrave;.</p><p>Mercoled&igrave; 5 giugno&nbsp;(ore 17:30, Centro Culturale Altinate San Gaetano) talk con Milena Lamendola &ldquo;I Film Festival come realt&agrave; educative e di formazione&rdquo;.</p><p>Marted&igrave; 11 giugno&nbsp;(ore 17:30, Centro Culturale Altinate San Gaetano) presentazione di tre volumi di cinema&nbsp;pubblicati dalla casa editrice Il Poligrafo, presenti gli autori: &ldquo;lmmaginare il Veneto. Cinema e territorio nello sguardo di Mario Bertagnin&rdquo;, &ldquo;Mario Bernardo: Radiosa Aurora. Una vita dedicata al cinema e alla fotografia&rdquo; e &ldquo;Venezia e il Veneto nell'immaginario di Federico Fellini&rdquo;.</p><p>Infine, ultimo evento speciale in programma,&nbsp;sabato 15 giugno&nbsp;ore 21:00 (Scalinata Fluviale di Porta Portello) masterclass con Uli Gaulke, regista e docente di Cinema documentario e di Intelligenza artificiale generativa presso l&rsquo;Universit&agrave; di Hong Kong: &ldquo;L&rsquo;uso dell&rsquo;intelligenza artificiale generativa (IA generativa) nel cinema&rdquo;.</p><p>IL CONCORSO</p><p>Dai corti italiani alla Virtual, dieci sezioni in gara / Fra i corti in gara, 11 prime assolute mondiali, 9 europee e 30 nazionali / <em>Antropocene</em>: focus su clima e diritti umani / Il 14 giugno serata di cinema palestinese / <em>Viaggi &amp; Confini</em>&nbsp;nel nome di Marco Polo</p><p>I 109 cortometraggi selezionati per il concorso &ndash; fra i quali saranno proiettate 11 prime assolute mondiali, 9 europee e 30 nazionali&nbsp;&ndash; saranno distribuiti in dieci categorie: le prime otto vedranno un vincitore premiato con il Golden River Award dalla prestigiosa giuria internazionale del festival, le ultime due saranno affidate come sempre al giudizio del pubblico.</p><p>La proiezione dei cortometraggi in concorso nelle otto categorie in lizza per il Golden River Award prende il via ufficialmente luned&igrave; 3 giugno&nbsp;con la sezione &ldquo;Sguardi italiani&rdquo;, dedicata ai film prodotti in Italia. A seguire, &ldquo;Orizzonti internazionali&rdquo; (4, 5 e 6 giugno), &ldquo;Queer Shorts&rdquo; (7 giugno), &ldquo;Scuole di cinema&rdquo; (8 giugno), &ldquo;Animazione&rdquo; (9 e 10 giugno), &ldquo;Documentari&rdquo; (11 giugno), &ldquo;Antropocene&rdquo; (area Clima 12 giugno, area Diritti umani 13 giugno) e &ldquo;Theme in focus&rdquo; (15 giugno). Quest&rsquo;ultima sezione pone di anno in anno l&rsquo;attenzione su un tema diverso ispirato ad eventi e celebrazioni particolari. Il tema del 2024 &egrave; dedicato a Viaggi e Confini, collegandosi alle celebrazioni del 700&deg; anniversario della morte di Marco Polo.</p><p>Al giudizio del pubblico saranno infine affidate le sezioni &ldquo;Virtual Reality&rdquo; (dal 6 al 9 giugno) e &ldquo;World in focus&rdquo; (14 giugno): quest&rsquo;ultima &egrave; dedicata alla Palestina, con una serata di proiezioni realizzata in collaborazione con &ldquo;NAZRA &ndash; Palestine Short Film Festival&rdquo;.</p><p>Tutti gli eventi del RiFF saranno come sempre a ingresso gratuito. Tutte le proiezioni, divise per sezioni secondo il calendario del concorso, avranno luogo a partire dalle ore 22 ad eccezione della sezione Virtual Reality, le cui opere saranno visibili al pubblico &ndash; che avr&agrave; a disposizione Oculus individuali &ndash; a ciclo continuo, tutti i giorni, da gioved&igrave; 6 a domenica 9 giugno&nbsp;dalle ore 18 alle ore 22 (presso il propileo di Porta Portello).</p><p>Programma completo del festival, giorni e orari degli eventi speciali su <a href="https://riverfilmfestival.org/edizion&quot; target="_blank">https://riverfilmfestival.org/edizion</a></p&gt;

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Comunicato stampa: spettacolo Frizzi Lazzi Tarantelle, spettacolo folk della Compagnia di Ricreazione

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Un viaggio emozionante nella tradizione popolare attraverso danza, musica e colori.
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<?xml encoding="utf-8" ?><br><div>La compagnia di Ricreazione propone uno spettacolo di grande successo, certamente rielaborato e arricchito in un contesto molto speciale.&nbsp;</div><div>Lo spettacolo &egrave; Frizzi, lazzi e tarantelle, il luogo &egrave; il bastione Alicorno, cuore del monumentale sistema delle mura cinquecentesche che avvolgono, pressoch&egrave; intatte, Padova, racchiudendo come in un prezioso scrigno secoli di storia, vita popolare, architetture palazzi e affreschi.&nbsp;</div><div>Ben si coniuga a tale contesto lo spettacolo ideato da Vincenzo Faggiano, che propone una combinazione della musica popolare e contadina, sapientemente selezionata dall&rsquo;autore ed&nbsp; eseguita dal gruppo MIxto con storie e racconti, improntati all&rsquo;arguzia e all&rsquo;ironia spontanea dei contadini e dei popolani e reinventati in una carrellata di garbate e godibili&nbsp; scene e scenette intrise di comicit&agrave; e paradossi ma al contempo dense di spunti di riflessione e di critica dei luoghi comuni, delle certezze prefabbricate, delle forzature della storiografia ufficiale.&nbsp;</div><div>Il tutto nasce da una collaborazione tra il Comune di Padova, Consulta 4A, l&rsquo;associazione Kaletheia capofila e organizzatrice la Compagnia di Ricreazione che produce lo spettacolo, per la regia di Vincenzo Faggiano e il Comitato Mura&nbsp;che gestisce il Bastione Alicorno e proporr&agrave; anche una proiezione sulle mura cinquecentesche.&nbsp;</div><div>Adriano Verdi e Paolo Bodon del comitato Mura precisano come questa rappresentazione, che &egrave; parte di una rassegna di alcuni spettacoli, punta a rafforzare la loro scelta di fondo di affiancare all&rsquo;azione per la conoscenza e la valorizzazione monumentale del complesso delle mura, quella per la loro riproposizione come spazio vissuto dalla cittadinanza quale luogo di svago, di cultura, di teatro.&nbsp;</div><div>Il regista e autore Vincenzo Faggiano esprime la soddisfazione sua personale e del collettivo artistico che dar&agrave; vita allo spettacolo, per l&rsquo;opportunit&agrave; di rappresentare questo cavallo di battaglia di consolidato successo in un luogo cos&igrave; evocativo e prestigioso. La scommessa &egrave; anche quella di riuscire ad esprimere un valido risultato artistico in un ambiente che non &egrave; certamente teatralmente attrezzato, supplendo a tale limite con una valorizzazione del fascino, del valore simbolico e della storicit&agrave; del luogo.&nbsp;</div><p>Frizzi Lazzi Tarantelle, Bastione Alicorno domenica 26 maggio ore 20:30 di e con la regia di Vincenzo Faggiano con Roberta Del Greco, Vittorio De Zuane , Micci Munari, Alessandro Momoli, Alessandro Vecchiato e il Gruppo Folk Mixto.</p>

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88593

Conferenza stampa: i Solisti Veneti, celebrazioni per il 65esimo anniversario della nascita dell’Orchestra

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Un viaggio musicale attraverso sei decenni di arte e passione.
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<?xml encoding="utf-8" ?><br><p>La 54esima edizione del Veneto Festival 2024, il Festival Internazionale Giuseppe Tartini e i concerti organizzati per le celebrazioni del 65esimo anniversario della nascita dell&rsquo;orchestra d&rsquo;archi pi&ugrave; longeva al mondo, fondata nel 1959 dal Maestro Claudio Scimone, saranno presentati in conferenza stampa</p><p><strong>gioved&igrave; 23 maggio, alle ore 12:00<br>
Sala Giunta di Palazzo Moroni</strong></p><p>Saranno presenti:</p><ul>
<li>assessore alla cultura</li>
<li>Clementine Hoogendoorn Scimone</li>
<li>Giuliano Carella, direttore artistico e musicale de &ldquo;I Solisti Veneti&rdquo;</li>
<li>Adalberto Zanella, segretario generale e artistico de &ldquo;I Solisti Veneti&rdquo;</li>
<li>Lucio Degani, violino principale, tra gli elementi storici dell&rsquo;orchestra</li>
<li>Bepi De Marzi, compositore ed ex componente de &ldquo;I Solisti Veneti</li>
</ul><p>Durante la conferenza verr&agrave; proiettato un video con le testimonianze affettuose di alcuni grandi protagonisti della scena musicale italiana e internazionale che, negli anni, hanno collaborato con I Solisti Veneti, prima con Claudio Scimone, poi con Giuliano Carella.</p><p>Seguir&agrave; l&rsquo;intervento del regista Aldo Tarabella&nbsp;da Bologna durante una delle prove con i cantanti della Scuola dell&rsquo;Opera del Teatro Comunale per la messa a punto de &ldquo;La Caduta di Adamo&rdquo; di Baldassarre Galuppi, uno degli eventi clou del veneto Festival 2024.</p>

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88590

Comunicato stampa: Domenica visite guidate al Roseto di Santa Giustina

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Scopri la bellezza dei fiori e la storia di uno dei giardini più affascinanti della città.
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<?xml encoding="utf-8" ?><br><div>Domenica 19 maggio dalle 10 alle 20 si potr&agrave; scoprire uno dei segreti meglio custoditi della citt&agrave; con attivit&agrave;, itinerari narrati, momenti di incontro e relax immersi in un'ambientazione straordinaria</div><div>Situato tra le maggiori basiliche patavine e a ridosso delle maestose mura cinquecentesche, il Roseto Santa Giustina &egrave; un'oasi di colori ed emozioni, un rifugio di pace nel pieno cuore di Padova.</div><div>Sebbene sorga a pochi passi da Prato della Valle &egrave; un luogo che esula dalle tradizionali mete turistiche ed &egrave; sconosciuto anche a molti padovani: si tratta di un giardino comunale ricco di fascino, in cui la rosa regna sovrana in tutta la sua straordinaria variet&agrave;, specialmente a maggio che, per antonomasia, &egrave; il mese delle rose.</div><div>Inaugurato nel 2008, dopo il restauro del bastione omonimo su cui sorge, il roseto per la prima volta si apre alla cittadinanza in una giornata interamente dedicata alla natura e al benessere.</div><div>L'evento, completamente gratuito e aperto a tutti, offre l&rsquo;opportunit&agrave; di riscoprire il giardino come luogo ideale per il tempo libero e patrimonio della cittadinanza.</div><div>L&rsquo;assessore al verde:<em>&nbsp;&ldquo;Sar&agrave; un'opportunit&agrave; unica per scoprire, conoscere e vivere il Roseto comunale Santa Giustina, con un calendario di appuntamenti pensato per valorizzare al meglio le potenzialit&agrave; del luogo. I cittadini, in un clima di relax, cultura e benessere, hanno la possibilit&agrave; di dedicare del tempo di qualit&agrave; a se stessi in un&rsquo;oasi prestigiosa di serenit&agrave; e bellezza. Il Roseto Santa Giustina &egrave; un vero gioiello della citt&agrave;, eppure ancora non molto conosciuto e frequentato dai padovani. Con questa giornata, che si svolge nel pieno periodo di fioritura del Roseto, diamo l&rsquo;opportunit&agrave; ai cittadini di fruire liberamente di uno dei tanti bellissimi angoli nascosti di Padova, e mostriamo ancora una volta che la nostra citt&agrave; pu&ograve; e deve essere anche citt&agrave; del verde e del vivere bene&rdquo;.</em></div><div>&nbsp;</div><div>Nell&rsquo;arco della giornata saranno moltissime le attivit&agrave; gratuite proposte:</div><ul>
<li><strong>ITINERARI NARRATI E INCONTRI</strong></li>
</ul><div>Gratuiti su prenotazione obbligatoria, durata di circa 1 ora.</div><div><strong>Il Percorso delle Rose</strong>&nbsp;(orari: 10:00, 15:00, 18:00) una passeggiata storica e sensoriale guidata, un incantevole viaggio tra le variet&agrave; pi&ugrave; affascinanti della regina dei fiori. Con una guida esperta, i visitatori saranno condotti in un mondo di meraviglia e conoscenza, scoprendo storie e curiosit&agrave; legate a ogni singola variet&agrave; di rosa.</div><div><strong>Il Roseto tra le mura </strong>(orari: 11:00, 16:30, 18:30) Grazie al Comitato Mura della citt&agrave; si potr&agrave; fare un viaggio itinerante nella storia, per svelare la cornice in cui si innesta questo luogo magico, accessibile e al tempo stesso segreto. Un racconto inaspettato tra vicissitudini e curiosit&agrave; delle mura e della nostra citt&agrave;.</div><div><strong>La Rosa nel cinema </strong>(orari: 14:00, 16:30, 18:30) un incontro per esplorare i molteplici ruoli e significati che la rosa ha assunto sul grande schermo: da semplice fiore a potente simbolo iconografico. Attraverso esempi emblematici e titoli memorabili, analizzeremo come la rosa sia stata utilizzata come elemento versatile e potente nella creazione di atmosfere e narrazioni.</div><ul>
<li><strong>ATTIVIT&Agrave;</strong></li>
</ul><div>Gratuite con prenotazione consigliata</div><div><strong>Zazen e Kinhin</strong>&nbsp;(ore 10:00) Pratiche di meditazione seduta e meditazione camminata consapevole tra le rose, adatta a chiunque, per insegnarci a rimanere nel momento e ad assaporare la nostra vita mentre&nbsp;si&nbsp;svolge.</div><div><strong>Respirazione Yoga</strong>&nbsp;(ore 11:30) Una pratica yoga sul soffio ispirata dalle parole di Johannes Scheffler, noto come Angelus Silesius, laureato nel 1648 a Padova e autore di un capolavoro della poesia spirituale di tutti i tempi: Il pellegrino cherubico.</div><div><strong>Yoga olfattivo</strong>&nbsp;(ore 15:00) Rilassamento e concentrazione, per una connessione pi&ugrave; profonda con il nostro essere interiore attraverso il potere evocativo degli aromi. La rosa infonde la sua essenza in ogni respiro e trasforma la pratica in un'esperienza meditativa e ispiratrice.</div><div><strong>Bagni di Gong</strong> (ore 16:30) Si parte dalla consapevolezza che tutto nell'universo &egrave; vibrazione e attraverso le frequenze di gong planetari i visitatori vengono trasportati nelle infinite dimensioni che sono dentro ciascuno di noi.</div><div><strong>Acquerello en plen air</strong>&nbsp;(ore 10:00-13:00, ore 16:00-19:00) I visitatori sono invitati a portare il proprio occorrente per dipingere all&rsquo;aperto e cogliere l&rsquo;essenza delle rose. Coloro che desiderano provare la tecnica possono richiedere il materiale a disposizione, fino a esaurimento scorte, ed essere affiancati da esperti.</div><div>&nbsp;</div><ul>
<li><strong>DIMOSTRAZIONI e </strong><strong>APPUNTAMENTI</strong></li>
</ul><div>Gratuiti, senza prenotazione<br>
<strong>Tecniche colturali della rosa </strong>(tutto il giorno). Gli esperti della Giardineria Comunale, Settore Verde Parchi e Agricoltura Urbana svelano&nbsp;i segreti della cura e del mantenimento delle rosacee. Durante la giornata si susseguiranno dimostrazioni delle tecniche per una corretta cura delle rosacee, con attenzione alla manutenzione del roseto, e informazioni di carattere generale sulla scelta dei prodotti fitosanitari di origine naturale e sulle strategie di lotta contro le avversit&agrave; pi&ugrave; comuni.<br>
<strong>Musica delle piante</strong>&nbsp;(ore 18:30) Un concerto suggestivo ed emozionante si crea convertendo l&rsquo;elettricit&agrave; delle piante in musica, tramite appositi sensori posizionati sulle foglie. Un&rsquo;occasione unica e straordinaria per ascoltare la voce dell&rsquo;invisibile linfa che scorre nel mondo vegetale.</div><div>&nbsp;</div>

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88505

Comunicato stampa: Aperitivo al Museo 2024 conferenze con visite guidate

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Un'esperienza unica per scoprire l'arte e la cultura in un'atmosfera conviviale.
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<?xml encoding="utf-8" ?><br><div>Ciclo di conferenze con visite guidate a mostre e a specifiche sezioni delle raccolte artistiche e numismatiche esposte nella sede di Palazzo Zuckermann.</div><div>A conclusione degli incontri verr&agrave; offerto un aperitivo: sar&agrave; l&rsquo;occasione per stare insieme in un clima informale e scambiare impressioni sulle opere presentate.</div><div>a cura di Elisabetta Gastaldi&nbsp;conservatrice del Museo d&rsquo;Arte Medioevale e Moderna, Valeria Vettorato conservatrice del Museo Bottacin</div><div>&nbsp;</div><div><strong>gioved&igrave; 16 maggio</strong><br>
<em>I vetri del Museo di Arti Applicate: storia e tecniche di lavorazione</em><br>
Elisabetta Gastaldi ed Elisa Masiero&nbsp;</div><div>&nbsp;</div><div><strong>gioved&igrave; 23 maggio</strong><br>
<em>Non chiamatele medagliette! Esempi di medaglie devozionali del Museo Bottacin</em><br>
Marianna La Gumina&nbsp;</div><div>&nbsp;</div><div><strong>gioved&igrave; 30 maggio</strong><br>
<em>Materiali massonici nelle collezioni del Museo Bottacin: medaglie, documenti e curiosit&agrave;</em><br>
Marco Callegari</div><div>&nbsp;</div><div><strong>gioved&igrave; 6 giugno</strong><br>
<em>Presentazione del libro di Eleonora D&rsquo;Errico La donna che odiava i corsetti (Rizzoli 2024)</em>&nbsp;<br>
introduce Elisabetta Gastaldi In dialogo con l&rsquo;autrice Raffaella Podreider, nipote di Rosa Genoni<br>
Alla fine dell&rsquo;incontro &egrave; prevista la visita alla mostra <em>Rosa Genoni, l&rsquo;artefice del made in Italy. Vita moda arte</em></div><div>&nbsp;</div><div>Info:<br>
biglietto euro 1,00 acquistabile alla cassa del Museo Eremitani prenotazione obbligatoria. Numero massimo 45 persone.<br>
tel.&nbsp;049 8204581, da marted&igrave; a venerd&igrave; (dalle ore 9:30 alle 12:30).<br>
email: museo.arte@comune.padova.it; museo.bottacin@comune.padova.it</div><div>&nbsp;</div>

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