Questo sito utilizza cookie tecnici, analytics e di terze parti.
Proseguendo nella navigazione accetti l’utilizzo dei cookie.

Preferenzecookies
NoteContenuto archiviato

Contenuto archiviato per fini storici di documentazione.

Comunicato stampa: Gioielli di Robert Baines, Karl Fritsch e Gerd Rothmann. Il ritorno dei tre amici

Dettagli della notizia

Un viaggio tra arte e amicizia nel mondo della gioielleria contemporanea.

Data:

12 mar 2018

Tempo di lettura:

1 min


Robert Baines, Karl Fritsch e Gerd Rothmann, tra i massimi esponenti a livello internazionale della gioielleria contemporanea di ricerca, presentano una selezione delle loro opere più recenti all’Oratorio di San Rocco.

La mostra sarà inaugurata mercoledì 14 marzo alle ore 17.30 e rimarrà aperta al pubblico, ad ingresso libero, dal 15 marzo al 15 aprile 2018.

L’esposizione, curata da Mirella Cisotto Nalon, si inserisce tra i progetti di valorizzazione del gioiello contemporaneo dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova, nell’ambito di un’attività di ricognizione e di promozione che prosegue in città da decenni.

Dopo le tappe di Monaco di Baviera, di Foiano e di Firenze i tre artisti tornano a Padova, dove hanno già esposto in passato sia in sedi istituzionali che in gallerie private.

Per Robert Baines, caposcuola a Melbourne (Australia), il gioiello è messaggio ricco di cultura, di memoria storica collettiva e personale: un medium che esplora e riflette le vie della tradizione assieme a quelle dell'innovazione. Scanzonati, ironici e fantasiosi quanto importanti nella lavorazione e nella materia, i gioielli di Baines sono di fattura splendida e struttura complessa. Un labirinto di fili, tessuti metallici che sembrano trine.

Karl Fritsch, artista tedesco nato in Nuova Zelanda, è rinomato per le sue interpretazioni iconoclastiche dei gioielli della tradizione; le sue opere sono un’esplosione di forme e colori creati con l’utilizzo giocoso di metalli preziosi. Fritsch crea anelli dalla struttura inaspettata e ricchi di inconsuete pietre: dalla materia sgorgano, come un fluido magma, le più svariate forme e fuoriescono colate metalliche, pietre appena sbozzate, gemme.

Gerd Rothmann, artista tedesco, si distingue per la sua ricerca ai confini della body art: il corpo è imprescindibile strumento, importante mezzo di comunicazione tra i destinatari del gioiello e il suo ideatore. La tematica che in particolare viene affrontata è quella delle impronte del corpo impresse sui gioielli; l’impronta diventa traccia, memoria documentata di un’azione, di un momento. Il gioiello diventa un talismano perché personalizzato e non trasferibile.

Accompagna la mostra un catalogo in distribuzione nella sede espositiva.

Ultimo aggiornamento: 8/12/2024

Quanto sono chiare le informazioni su questa pagina?

Valuta da 1 a 5 stelle la pagina

Grazie, il tuo parere ci aiuterà a migliorare il servizio!

Quali sono stati gli aspetti che hai preferito? 1/2

Dove hai incontrato le maggiori difficoltà? 1/2

Vuoi aggiungere altri dettagli? 2/2

Inserire massimo 200 caratteri