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Jacqueline Mukansonera

Dettagli della notizia

Una donna ruandese contro il genocidio


Biografia

Nata nel 1963, Jacqueline Mukansonera, una giovane di etnia hutu, era stata curata da Yolande Mukagasana nel suo ambulatorio a Kigali, nel quartiere di Nyamirambo.

Jacqueline Mukansonera

Yolande fin dai primi giorni del genocidio era tra le persone più ricercate dagli estremisti hutu e indicata come rappresentante dell’intellighentia tutsi da assassinare.

Jacqueline nascose Yolande nella sua cucina, sotto un doppio lavello di cemento, dove rimase per undici giorni, uscendo solo di notte per mangiare e distendere i muscoli contratti.

Le due donne non potevano neppure parlare, per timore di essere scoperte. Per metterla al sicuro Jacqueline corruppe un poliziotto e le procurò un documento d’identità falso, su cui era indicata l’etnia hutu.

Oggi Jacqueline vive in Ruanda, dove continua la sua battaglia per i diritti umani e dove ha fondato l’associazione “Jya Mubandi Mwana” che si occupa di bambini con disabilità.

Nel 1998 alle due donne è stato assegnato il premio Internazionale Alexander Langer a Bolzano.

Nel 2008 la città di Padova ha inserito nel Giardino dei Giusti del Mondo della città il nome di Jacqueline Mukansonera.

Nel 2011 è stata apposta una targa con il suo nome nel Giardino dei Giusti di Genova e nel 2012 anche nel Giardino di Milano.

Ultimo aggiornamento: 28/11/2024

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