Canone per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche - Cosap
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Definizioni utili
Si definiscono SUOLO PUBBLICO O SPAZIO PUBBLICO le aree e i relativi spazi sovrastanti e sottostanti, appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile del Comune; sono inoltre considerate pubbliche le aree destinate a mercati e le aree di proprietà privata, sulle quali risulti costituita una servitù di uso pubblico.
Per OCCUPAZIONE si intende la disponibilità o l’occupazione, anche di fatto, di suolo o di spazi pubblici per una utilizzazione particolare che li sottrae all’uso generale della collettività.
Si distingue tra:
- occupazione permanente, di carattere stabile o di durata pari o superiore all’anno;
- occupazione temporanea, di durata inferiore all’anno sia giornaliera, settimanale, mensile o comunque periodica; sono considerate temporanee le occupazioni delle aree destinate dal Comune al commercio su aree pubbliche soltanto in alcuni giorni della settimana anche se concesse per un anno o periodi superiori.
CONCESSIONE è l'atto amministrativo con il quale il Comune autorizza l'occupazione di suolo o spazio pubblico.
CONCESSIONARIO è chi richiede ed ottiene l'occupazione e diventa titolare dell’atto di concessione.
Il canone è dovuto dal titolare di concessione di uno spazio od area pubblica o, in mancanza, dall'occupante di fatto, anche abusivo, in relazione all'entità dell'area occupata.
E' necessario presentare apposita domanda, con marca da bollo del valore vigente, dove devono essere indicati:
- per le persone fisiche e imprese individuali: le generalità, la residenza o domicilio legale ed il codice fiscale di chi richiede l'occupazione; per le società e gli enti: la denominazione sociale, la sede legale e amministrativa, il codice fiscale e le generalità del legale rappresentante o dell'amministratore anche di fatto;
- l'area, la strada o gli spazi pubblici che si chiede di poter occupare;
- la superficie in metri quadrati (o in metri lineari) dell'area che si chiede di poter occupare; la durata espressa in giorni e/o ore giornaliere e la frequenza dell'occupazione;
- l'uso particolare al quale è destinata l'area, il tipo di attività svolta, le strutture, i manufatti, i mezzi, ecc. con i quali si intende occupare;
- la sottoscrizione da parte del richiedente o del legale rappresentante o amministratore.
Vedi anche Occupazione di aree pubbliche (Suap)
L'occupazione di aree e spazi pubblici deve essere richiesta ai settori competenti per la specifica materia, i quali rilasciano preventivo atto di concessione.
Tipologia di occupazione | Settore/ufficio competente |
occupazioni temporanee o permanenti riguardanti l'attività commerciale (per esposizioni non commerciali da parte di privati rivolgersi all'ufficio pubblicità del Settore Tributi e Riscossione) |
Settore Suap ed Attività Economiche |
occupazioni per iniziative politiche, manifestazioni organizzate da associazioni non aventi scopo di lucro, riprese cinematografiche all'aperto |
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occupazioni con fini promozionali | |
occupazioni di natura occasionale: traslochi, carico e scarico merci (di durata superiore a 60 minuti), potature piante, espurgo pozzi, ecc., ovvero le occupazioni temporanee di durata non superiore a 48 ore | Settore Polizia Locale squadra mobilità (Reparto motorizzato) |
occupazioni di suolo pubblico temporanee o permanenti con cantieri o altre strutture di arredo urbano | Settore Lavori Pubblici |
occupazioni temporanee di suolo pubblico riguardanti parchi e giardini | Settore Ambiente e Territorio |
occupazioni stradali di aree e spazi pubblici con condutture, cavi ed impianti in genere sul suolo pubblico, soprassuolo e sottosuolo | Settore Lavori Pubblici |
occupazioni connesse a manifestazioni sportive in genere | Settore Servizi Sportivi |
occupazioni di suolo pubblico per spettacoli, manifestazioni ed attività culturali | Settore Cultura, Turismo, Musei e Biblioteche |
occupazioni di suolo pubblico effettuate ai fini pubblicitari in genere | Settore Tributi e Riscossione - servizio pubblicità |
occupazioni con manufatti infissi stabilmente agli edifici | Settore Edilizia Privata |
La tariffa del canone è determinata sulla base dei seguenti elementi:
- classificazione delle strade, suddivise in quattro categorie, ad ognuna delle quali viene assegnato un coefficiente sulla base della loro importanza, ricavata dagli elementi di centralità, intensità abitativa, flusso turistico, presenze commerciali, densità del traffico pedonale e veicolare. Le piazze e le strade di nuova costruzione si considerano appartenenti all'ultima categoria (IV) fino alla loro formale classificazione.
- entità dell'occupazione, espressa in metri quadrati o in metri lineari con arrotondamento delle frazioni al mezzo metro quadrato o lineare superiore;
- durata dell'occupazione, espressa in giorni oppure ore/giorno;
- valore economico della disponibilità dell'area nonché del sacrificio imposto alla collettività per la sottrazione del suolo pubblico all'uso generale e ai costi sostenuti dal Comune per la salvaguardia dell'area.
Le tariffe sono consultabili negli allegati presenti nella sezione "Documenti", a destra di questa pagina.
Il concessionario, cioè chi richiede e ottiene l'atto di concessione, è tenuto al pagamento anticipato del canone, prima dell’inizio dell’occupazione, sulla base della liquidazione di quanto dovuto da parte del Settore Tributi e Riscossione.
In particolare:
- per le occupazioni permanenti il titolare dell'atto di concessione deve versare il canone annuale in un'unica soluzione entro il 30 aprile di ciascun anno;
- per le occupazioni temporanee il titolare dell'atto di concessione deve versare il canone in un'unica soluzione al momento del rilascio della concessione;
- gli operatori commerciali su area pubblica devono versare il canone annuale entro il 30 aprile di ciascun anno;
- gli operatori commerciali su area pubblica non titolari di posteggio fisso, devono versare il canone corrispondente alle presenze complessive effettuate nel semestre precedente, entro e non oltre il 30 giugno e il 31 dicembre di ogni anno; gli stessi possono richiedere la convenzione di pagamento all’Ufficio COSAP del Settore Tributi e Riscossione mediante l’apposito modulo di richiesta al quale dovrà essere allegata la comunicazione dei dati ai fini delle verifiche contributive di cui agli articoli 4 bis e 4 ter della legge regionale n. 10 del 2001 “ Nuove norme in materia di commercio su aree pubbliche”.
Per gli importi superiori a euro 500, il canone dovuto, sia per le occupazioni permanenti che per quelle temporanee, può essere versato in massimo quattro rate anticipate di uguale importo, con scadenze al 28 febbraio, 30 aprile, 31 luglio e 31 ottobre - SCADENZE POSTICIPATE PER IL 2020.
Per le occupazioni avvenute nel corso dell'anno la rateizzazione si applica alle scadenze ancora utili alla data di inizio delle occupazioni e comunque non oltre il termine di scadenza delle occupazioni stesse.
Il pagamento del canone Osap può essere effettuato con una delle seguenti modalità:
- inserendo l'Identificativo univoco di versamento (Iuv) contenuto nell’avviso di scadenza inviato dall’Ufficio Cosap utilizzando la piattaforma PagoPA/MyPay oppure presso uno dei Prestatori di Servizi di Pagamento (PSP) aderenti al sistema Pago PA quali Banche, Poste, tabaccherie in cui è attivo il servizio Sisal Pay o lottomatica etc.
- oppure con bonifico bancario BancoPosta intestato a Comune di Padova – C.O.S.A.P. Servizio Tesoreria codice IBAN IT38T0760112100000012917357, indicando nella causale di versamento la tipologia, il periodo di occupazione ed eventualmente il numero della rata (es: “Ambulanti anno 2019 rata nr.1).
Alle occupazioni abusive si applica un'indennità pari al canone stesso maggiorato del 50%.
Si applica inoltre la sanzione amministrativa pecuniaria in misura pari a due volte l'ammontare della predetta indennità.
Le occupazioni temporanee si presumono effettuate dal trentesimo giorno antecedente la data di verbale di accertamento redatto dal competente pubblico ufficiale.
- Regolamento per l'applicazione del canone per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche - Cosap, approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 31 del 25/02/2008 e successive modifiche e integrazioni.
- D. Lgs. n. 446, artt. 52 e 63, del 15 dicembre 1997 "Istituzione dell'imposta regionale sulle attività produttive, revisione degli scaglioni, delle aliquote e delle detrazioni dell'Irpef e istituzione di una addizionale regionale a tale imposta, nonché riordino della disciplina dei tributi locali".
Riferimenti
ufficio Cosap - Settore Tributi e Riscossione - Comune di Padova
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