CENTRO STUDI

SUD E NORD

presidente: Antonio Rao

segretario:  Leonardo Asta


 

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STATUTO



Art. 1 -
È costituita l’Associazione culturale "CENTRO STUDI SUD E NORD", con sede in Padova, sedi periferiche potranno essere istituite in Italia e all’estero
.

Art. 2 - Il fine sociale del Centro Studi Sud e Nord consiste nell’organizzazione di studi e ricerche ed ogni altra attività in grado di promuovere uno sviluppo umano attuale e, in particolare, migliori relazioni umane, economiche, culturali e politiche fra le aree dette "sviluppate" e quelle dette "sottosviluppate", con particolare riguardo all’Italia. L’Associazione si interessa alle corrispondenti attività di Governi, Associazioni, Enti Pubblici, Regioni e Amministrazioni Locali, nonché di organismi internazionali che mirino al miglioramento delle condizioni sociali e delle relazioni tra i popoli al progresso civile ed alla creazione di nuove strutture di integrazione economica e politica.

L’Associazione vuole inoltre costituire uno strumento di assistenza culturale e tecnica per istituzioni ed enti pubblici, nonché per privati, per gli studi e ricerche o altre attività corrispondenti al fine di uno "sviluppo umano".

Con l’espressione "sviluppo umano", corformemente ai migliori studi sul "sottosviluppo" nonché sulle patologie sociali nel mondo detto "sviluppato", si deve intendere la valorizzazione umana, economica, culturale, ambientale e politica dei diversi gruppi umani secondo le loro specificità storiche ed i loro bisogni, in vista, se non di un’ "armonia creata", almeno di un’attenuazione delle patologie e sofferenze, umane e, inoltre, di un’elevazione del piano dei conflitti fra "razze" , sessi, nazioni, classi, regioni o altri raggruppamentie, naturalmente, individui.

Aspetti essenziali dello sviluppo umano sono:

  • il multiculturalismo, quale riconoscimento e valorizzazione di tutte le culture;

  • la modernizzazione materiale delle aree povere e periferiche, affinchè i loro abitanti siano messi in condizione di soddisfare almeno i loro bisogni fondamentali (vitto, alloggio, istruzione elementare, sanità, etc.);

  • l’approfondimento delle personalità, affinchè la formazione di surplus (energetici e per così dire, psichici) rispetto alla mera sopravvivenza, dove e quando ciò, avvenga, non prenda il carattere distruttivo di una fuga dalla libertà;

  • la valorizzazione specifica del contributo dal sapere femminile, oltre al femminismo come pari opportunità e dignità dei sessi.

Art. 3 – Per il perseguimento del suo scopo sociale il Centro Studi:

  1. realizza ricerche economiche teoriche e applicate, riflessioni storiche, sociologiche e filosofiche, sintesi interdisciplinari, analisi critiche di singole discipline e contributi letterari;

  2. promuove e patrocina riunioni, convegni, conferenze, dibattiti, corsi di studio ed ogni altra iniziativa di questo tipo;

  3. sviluppa relazioni con le più eminenti personalità internazionali e nazionali;

  4. raccoglie libri, documenti e materiale informativo pertinente agli scopi sociali e agevola, anche mediante attività editoriale, la diffusione e lo scambio di documentazione, informazione e studi relativi;

  5. esplicita attività di consulenza per istituzioni ed enti pubblici e privati, locali, regionali ed esteri, internazionali e sopranazionali;

  6. può concludere accordi, nelle forme ritenute più opportune, con enti similari ed istituti culturali italiani ed esteri;

  7. può organizzarsi in distinte sezioni ed istituire comitati scientifici di studio e temporanei;

  8. cura la pubblicazione di un periodico e di saggi monografici.

Art. 4 – L’Associazione organizza le attività necessarie per la sua esistenza ed accetta contributi culturali, finanziari o di altro genere da quanti vogliano sostenere la sua attività.

Art. 5 – La partecipazione all’Associazione avviene con la sottoscrizione di quote associative da determinarsi periodicamente da parte dell’Assemblea (su proposta del Consiglio Direttivo) per le figure di socio ordinario e socio sostenitore, nonché per l’adesione di enti, associazioni e strutture collettive. Il socio onorario entra a far parte dell’Associazione quando accetti l’invito avanzatogli su proposta del Presidente e delibera dell’Assemblea. Socio aggregato diventa colui che, collaborando all’attività dell’Associazione, accetti tale qualifica avanzatagli da una delibera assembleare su proposta del Presidente. Socio comune è colui che, condividendo lo scopo sociale dell’Associazione, ne segue le attività. Socio fondatore è ciascuno dei sottoscrittori dell’atto costitutivo.

Art. 6 – Gli organi dell’Associazione sono:

  • l’Assemblea generale;

  • il Presidente;

  • il Segretario – Tesoriere;

  • il Consiglio Direttivo.

Art. 7 – L’Assemblea generale è formata da tutti i soci. hanno diritto al voto i soci fondatori, ordinari e sostenitori. L’Assemblea si riunisce in sessione ordinaria una volta l’anno ed in via straordinaria quando il Presidente lo ritenga più opportuno o quando ne sia fatta richiesta da 1/3 dei soci con diritto al voto. La validità delle sedute è assicurata dalla presenza di almeno la metà degli aventi diritto di voto e le deliberazioni vengono prese a maggioranza semplice. In seconda convocazione le deliberazioni sono valide se presenti almeno ¼ dei soci aventi diritto al voto.
È ammessa la delega e ciascuno dei soci non può cumulare più di due deleghe.

Art. 8 – I soci perdono la loro qualifica quando non sussistano più i requisiti della loro appartenenza; vengono radiati per gravi motivi di inottemperanza delle regole e delle finalità associative. In entrambi i casi decide l’Assemblea a maggioranza. La radiazione, su proposta anche di un solo associato con diritto di voto, viene presentata dal Presidente all’Assemblea.

Art. 9 – Il Presidente, il Segretario – Tesoriere ed il Consigliere componenti il Consiglio Direttivo sono eletti dall’Assemblea tra i soci ogni tre anni e a scrutinio segreto.
Essi sono rieleggibili.

Art. 10 – Il presidente rappresenta legalmente e formalmente l’Asssociazione di fornte a terzi e ne promuove e indirizza l’attività di ricerca. Il Consiglio Direttivo e l’Assemblea sono presieduti dal Presidente, che dà inoltre esecuzione ai deliberati di quest’ultima.

Il Segretario – Tesoriere si occupa della gestione amministrativa dell’associazione, coadiuvato, dal Consigliere, ed esercita i poteri eventualmente delegatigli dal Presidente.

Sono comunque di pertinenza dei membri del Consiglio Direttivo tutte le funzioni gestionali, che possono essere dallo stesso affidate ad uno dei suoi membri o a terzi, sempre su proposta e responsabilità del Consiglio medesimo.

Art. 11 – Gli esercizi finanziari si chiudono al 31 dicembre di ogni anno; il primo esercizio finanziario si chiuderà il 31 dicembre 1995.

Art. 12 – Il Patrimonio dell’Associazione è costituito da beni mobili e immobili, e dalle somme accantonate a qualsiasi titolo finchè non siano utilizzate per gli scopi statutari.
Le entrate dell’Associazione sono costituite da:

  • quote associative;

  • contributi periodici o saltuari dello Stato e di organizzazioni ed enti pubblici e privati;

  • lasciti, doni, contributi volontari;

  • altre entrate derivanti dalle attività sociali.

Art. 13 – Lo scioglimento dell’Associazione potrà avvenire su delibera, a maggioranza semplice, dell’Assemblea straordinaria convocata dal Presidente e da almeno 1/3 dei soci con diritto al voto.

 


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