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Comunicato stampa: Mostra "Carlo Mandelli scultore "

Dettagli della notizia

All'Oratorio di San Rocco

Data:

10 mar 2025

Tempo di lettura:

1 min

Carlo Mandelli è stato per anni tra i più vivaci animatori culturali della città. Quasi dimenticato dopo la sua morte, il Comune di Padova gli rende omaggio nel cinquantenario dalla scomparsa con una mostra volta a recuperarne la memoria.

La realizzazione del progetto è stata possibile grazie alle opere della collezione Colledani-Ciminella di Padova; nel 2020 gli attuali proprietari acquistarono un consistente nucleo di sculture di provenienza diretta dall’artista, in seguito ereditate dal fratello Fiorenzo e poi passate in altre mani.

"Carlo Mandelli si distingue come uno dei protagonisti della scultura italiana – sottolinea l’assessore alla cultura Andrea Colasio – nella sua carriera ha saputo coniugare una rigorosa ricerca formale con una profonda sensibilità espressiva. In questa mostra si scopre un artista che ha saputo trasformare la materia in un linguaggio poetico".

In mostra è esposta una selezione di opere di piccolo e medio formato, principalmente bronzi, che vanno dagli anni Cinquanta alla prima metà degli anni Settanta e rappresentano soggetti ricorrenti nella produzione di Mandelli: teste, maternità e altre figure femminili, figure maschili, personaggi dediti a giochi e sport, animali e immagini religiose. Tra le sculture, anche il bronzetto Figura acquisito dal Museo Civico di Padova al V Concorso Internazionale del Bronzetto del 1963, nel quale ben si percepisce come sia l’essere umano a ispirare l’arte di Mandelli.

La mostra è a cura di Elisabetta Gastaldi, conservatore del Museo d'Arte Medioevale e Moderna dei Musei Civici di Padova, e realizzata grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo.

Nato a Padova nel 1912 e diplomatosi all’Accademia di Belle Arti di Venezia nel 1953, Carlo Mandelli iniziò l’attività espositiva nel 1952. Nel 1953 partecipa per la prima volta alla 10a Biennale d’Arte Triveneta di Padova (BAT), dove interverrà in modo continuativo fino all’ultima edizione del 1969. Dal 1955, anno della sua prima edizione, prende parte al Concorso del Bronzetto, che lo vedrà presente fino all’edizione del 1973. Dal 1959, oltre a parteciparvi come artista espositore, figura anche a vario titolo come membro della commissione artistica, della giuria di accettazione, del comitato esecutivo, della commissione di allestimento e collocamento delle opere di entrambe le rassegne, BAT e Bronzetto. Lavorava insieme all’amico Fulvio Pendini, che per anni fu segretario generale, al punto che per molti queste manifestazioni si identificavano quasi con i loro nomi. All’epoca molto conosciuto in città per la sua costante partecipazione alla vita culturale, oltre che per la sua multiforme produzione artistica di scultore, medaglista e incisore, Mandelli lavorò per committenti pubblici e privati ed espose, fra le altre, alla Biennale di Venezia, alla Quadriennale di Roma, alla Biennale Nazionale di Milano e di Verona e a qualche mostra all’estero. Non va dimenticata la sua attività di insegnante, prima al Liceo Artistico di Venezia e poi all’Accademia di Belle Arti della stessa città.

Informazioni

Apertura al pubblico fino a domenica 27 aprile 2025
Orari: da martedì a domenica, dalle 9:30 alle 19:00 (lunedì chiuso, non festivi
Oratorio di San Rocco – via Santa Lucia, 59
Ingresso libero.

Ultimo aggiornamento: 10/3/2025

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